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Italia, gli effetti dell’incertezza politica su azioni e obbligazioni

A Piazza Affari fiducia su finanziari, energetici e selezionate small e mid cap mentre in ambito obbligazionario serve una gestione flessibile in vista della volatilità.

18 Maggio 2018 09:46

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Nonostante la reazione molto negativa dei mercati mercoledi 16 maggio alla prima bozza dell’accordo preliminare tra Movimento 5 Stelle e Lega per la formazione del nuovo governo in Italia, non bisogna dimenticare che esistono precise garanzie istituzionali e costituzionali. Presidi che impongono a qualsiasi nuovo governo di rispettare tre pilastri: l'Euro, l'Eurozona e la NATO.

LE PREROGATIVE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


“Qualsiasi deviazione esplicita da questi accordi internazionali potrebbe spingere il Presidente della Repubblica a frenare ulteriori passi nella formazione del governo e favorire la formazione di un governo ‘neutro’ o, se non approvato dal Parlamento, a indire elezioni anticipate” fanno sapere esperti di AMUNDI. Questo per precisare che, se l’incertezza politica detterà l’agenda per l’andamento di azioni e obbligazioni in Italia, è altrettanto vero che l’evoluzione sul fronte economico e su quello dei bilanci aziendali avranno un loro peso specifico.

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PICCO DI CRESCITA ALLE SPALLE


Riteniamo che la crescita italiana abbia raggiunto il picco e prevediamo che la ripresa possa ridimensionarsi tra quest’anno e il prossimo, pur rimanendo al di sopra del potenziale” dichiara Annalisa Usardi, Senior Economist di AMUNDI che, pur ritenendo in linea con le proprie previsioni e non preoccupanti né il rallentamento del sentiment e nemmeno la decelerazione della crescita, ammette che una perdurante incertezza politica potrebbe ostacolare la crescita interna del paese.

LE SCELTE A PIAZZA AFFARI


Detto questo cosa fare in Piazza Affari? Secondo Diego Franzin, Head of Equities di AMUNDI, i principali driver dovrebbero poggiare sulla ripresa del settore finanziario e di quello energetico. Il primo beneficia di un contesto più favorevole (ripresa economica, tassi di interesse più elevati che migliorano i margini) dopo i dolorosi anni di aggiustamenti dei bilanci, mentre il settore energetico farà leva sul rimbalzo del prezzo del petrolio.

OCCASIONI NELLE SMALL E MID CAP


“Preferiamo i segmenti a piccola e media capitalizzazione, con storie peculiari meno esposte al rischio politico” aggiunge Diego Franzin che, in questo ambito, si concentra su una selezione di aziende che sono esposte a storie peculiari (ad esempio, la moda di lusso), che dovrebbero essere meno colpite in caso di rischio sistemico in Italia.

RISCHIO POLITICO INCORPORATO NEI PREZZI


Spostandoci invece sul reddito fisso, Cosimo Marasciulo, Deputy Head Alpha Fixed Income Euro di AMUNDI, ritiene che l’attuale livello degli spread (extra rendimento dei titoli italiani rispetto a quelli tedeschi) incorpori buona parte del rischio politico legato a un governo populista. Tuttavia, tenendo conto che la volatilità certo non diminuirà (anzi) è probabile che il premio per il rischio (ovvero questo extra rendimento) rimarrà sui livelli attuali più elevati. L’esperto è però persuaso che le fasi con ulteriori allargamenti degli spread potrebbero essere considerate un'opportunità dagli investitori con probabili flussi in entrata.

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NECESSARIA UNA GESTIONE FLESSIBILE


“Continuiamo a vedere i mercati periferici e le obbligazioni societarie come una preziosa fonte di carry (extra rendimento). Tuttavia ribadiamo che sarà necessaria un'elevata flessibilità nella gestione del portafoglio per sfruttare l’attesa volatilità che si presenterà con l'avvicinarsi della fase di riduzione del programma di acquisti da parte della BCE” conclude Cosimo Marasciulo.

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