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Obbligazioni, il debito emergente favorito rispetto ai bond high yield

Secondo l’analisi di Capital Group, si sono materializzate diverse opportunità nel debito emergente in valuta locale, in particolare in India e Malaysia.

20 Giugno 2018 12:38

financialounge -  Capital Group debito emergente High Yield india malaysia obbligazioni Rob Neithart
Una lieve preferenza per il debito emergente rispetto al segmento delle obbligazioni high yield. Lo dichiara Rob Neithart, gestore del fondo Capital Group Global High Income Opportunities (LUX), che spiega questa sua preferenza (comunque non ad alta convinzione come in passato) sulla base delle valutazioni favorevoli al debito emergente, a differenza degli high yield i cui spread (extra rendimento rispetto ai titoli di stato) sono scesi su livelli minimi al punto di rendere poco appetibili questa tipologia di titoli.

MEGLIO IL DEBITO EMERGENTE IN VALUTA LOCALE


Entrando più nello specifico, Rob Neithart predilige il debito emergente in valuta locale per una combinazione favorevole di valutazioni e di fattori tecnici. Al contrario, nel segmento del debito in dollari USD, l’esperto è più prudente: con queste valutazioni (cioè in base agli attuali prezzi e spread), è persuaso che i margini di errore si siano notevolmente ridotti. Rob Neithart, in ogni caso, non teme i rendimenti dei Treasury USA decennali che si sono spinti fino alla soglia del 3%.

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“Finché il quadro macroeconomico rimane propizio (ossia caratterizzato da una crescita globale sincronizzata che sostiene l’espansione delle economie emergenti e la stabilità dei prezzi delle commodity), crediamo che i mercati emergenti riusciranno a resistere agli effetti dell’aumento dei tassi statunitensi” spiega l’esperto. D’altra parte, escludendo alcuni casi particolari (come nel caso per esempio, di Argentina e Turchia), le economie emergenti presentano, in molte situazioni, condizioni d’inflazione favorevoli, che mettono in condizione le rispettive banche centrali di adottare misure espansive (ovvero tagliare i tassi di interesse), che favoriscono sia l’apprezzamento delle obbligazioni che la crescita economica.

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LE RAGIONI DELLA PREFERENZA DELL’INDIA…


L’esperto, in ogni caso, predilige l’Asia e i mercati locali in particolare. “Un esempio di paese che giudichiamo positivamente è l’India. Le riforme attuate dal governo hanno migliorato notevolmente la flessibilità dei conti pubblici nonostante i timori immediati dei mercati, la banca centrale continua a perseguire una politica monetaria restrittiva e la valuta ha dato prova di stabilità a fronte dell’aumento dei tassi d’interesse globali” specifica Rob Neithart.

… E QUELLE CHE FANNO PROPENDERE PER LA MALAYSIA


Un altro paese dove l’esperto segnala un incremento di posizioni in portafoglio, dopo parecchio tempo, è la Malaysia. Le ragioni? Il ringgit malese appare relativamente sottovalutato e, sempre secondo le analisi di Rob Neithart, molto più isolato da eventuali inversioni di rotta dei flussi globali di portafoglio rispetto al passato.

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