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Azioni, BlackRock meno positiva su Europa e Giappone

Le azioni di Wall Street mostrano una crescita degli utili senza precedenti rispetto ad altre regioni. Interessanti anche i titoli dell’Asia emergente

12 Luglio 2018 10:50

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Non ha cambiato idea sulle azioni, che continua a prediligere rispetto al reddito fisso. Tuttavia preferisce ridurre l'esposizione al rischio all'aumentare dell'incertezza. E, come diretta conseguenza, ha ridimensionato le proprie valutazioni azionarie più convincenti declassando l’Europa e il Giappone. Si può riassumere così la sintesi dell’analisi settimanale sui mercati a cura di Richard Turnill, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist dal titolo ‘Downgrading Europe and Japan’. Scorriamo insieme il ragionamento dello strategist.


IL DIFFICILE EQUILIBRIO DEI MERCATI FINANZIARI


I mercati finanziari si trovano in un difficile equilibrio. La forte crescita degli Stati Uniti sta guidando l'espansione globale e alimentando i profitti aziendali, ma l'incertezza intorno alle prospettive sta aumentando e le condizioni finanziarie si stanno contraendo. “L'aumento dell'incertezza macroeconomica, principalmente legata alle controversie commerciali globali e al loro potenziale impatto sulla crescita, e le condizioni finanziarie più rigide (ovvero politiche monetarie sempre meno espansive rispetto agli ultimi anni), amplificano l'importanza della resilienza del portafoglio” sostiene Richard Turnill.

LE PREVISIONI PER LA SECONDA PARTE DEL 2018


Questo, in particolare, rappresenta uno dei temi principali delle previsioni BlackRock sugli investimenti globali per la seconda parte del 2018. “Consideriamo le azioni europee vulnerabili ai rischi, sia a livello globale che locale. Il sentiment è già cambiato. Gli investitori hanno disinvestito dai fondi azionari europei per 17 settimane consecutive. Il nostro indicatore interno di rischio geopolitico suggerisce che i mercati potrebbero non incorporare in modo sufficiente il pericolo di frammentazione europea” puntualizza lo strategist.

LE PROSPETTIVE ECONOMICHE SI COMPLICANO


E’ vero, ammette Richard Turnill che il caso base supportato dal GPS BlackRock (un modello analitico interno) resta quello in cui la crescita economica globale è sostenuta dagli Stati Uniti, tuttavia la gamma di possibilità per le prospettive economiche si è ampliata. Sia al rialzo (lo stimolo fiscale degli Stati Uniti potrebbe incrementare sia le spese in conto capitale che ulteriore crescita potenziale) e sia al ribasso (guerre commerciali e rischi di surriscaldamento dell’economia).

SENTIMENT DEGLI INVESTITORI E FIDUCIA DELLE IMPRESE


Lo strategist ritiene comunque non sufficienti, per ora, le dispute commerciali a far deragliare l'espansione globale, ma è convinto che le tensioni siano destinate a peggiorare prima che la situazione migliori. “Ciò potrebbe colpire il sentiment degli investitori e la fiducia delle imprese, spingendo le società a differire o annullare gli investimenti” precisa Richard Turnill. Il tutto senza trascurare, come specifica lo strategist i rischi domestici in Europa. “Il governo italiano anti-establishment ed euroscettico, e nuove tensioni sull'immigrazione, hanno sollevato rischi a lungo termine per il futuro dell'Unione europea (UE). In Giappone, invece, i continui miglioramenti nel governo societario e nella redditività sono incoraggianti, ma non vediamo catalizzatori a breve termine capaci di alimentare una sovraperformance relativa dell’azionario nipponico” asserisce Richard Turnill.

WALL STREET E ASIA EMERGENTE


Alla luce di queste convinzioni e della esigenza di maggiore resilienza dei portafogli, lo strategist preferisce le azioni statunitensi, caratterizzate da una crescita degli utili senza precedenti rispetto ad altre regioni. All’esperto piacciono ancora le azioni dei mercati emergenti, in particolare l'Asia emergente, ma sta diventando più selettivo alla luce dei crescenti rischi commerciali, dell'inasprimento delle condizioni finanziarie e di un dollaro più forte. “Riteniamo che le valutazioni dei titoli emergenti siano divenute convincenti dopo il recente selloff (vendita sul mercato senza limiti di quantità e di prezzo). L’incremento dei profitti degli utili dei mercati emergenti è ancora sostenuta dall'espansione globale, dalla crescita solida in Cina e da un percorso ben definito della politica monetaria della Federal Reserve” dichiara Richard Turnill.

Rischio zona euro, mercati azionari USA ed emergenti per starne lontani


Rischio zona euro, azioni USA e mercati emergenti per starne lontani





FOCUS SUL FREE CASH FLOW


Il free cash flow, a livello globale, è focalizzato sulle società di qualità, quelle in grado di generare e far crescere i flussi di cassa. “Preferiamo la qualità al valore (value) e siamo inclini pure al fattore momentum (ovvero cavalcare i trend di mercato, ndr). Per gli investitori che fanno i conti in dollari USA, si può prendere pure in considerazione il trasferimento da alcuni rischi azionari. Ad esempio, verso i titoli di stato USA a breve durata e verso le obbligazioni societarie investment grade. Queste ultime esposizioni possono risultare interessanti anche per gli investitori globali (come quelli basati sull'euro) che abbiano un'opinione favorevole sul dollaro statunitense” conclude Richard Turnill.

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