azionario europa
Azioni Europa: Francoforte e Parigi sì, Piazza Affari no
Secondo Berres (ETHENEA), che ha portato oltre il 60% l'esposizione all'equity, ci sono opportunità di guadagno nelle Borse europee.
1 Agosto 2018 09:34
Crescita economica e valutazioni contenute. Sono questi, secondo Harald Berres, lead portfolio manager del [tooltip-fondi codice_isin="LU0455734433"]fondo bilanciato Ethna-DYNAMISCH[/tooltip-fondi], i due fattori che costituiscono le solide fondamenta per chi volesse investire oggi nei listini europei. Più in generale, rivela sempre Harald Berres, gli indicatori di ETHENEA Independent Investors S.A., la società che gestisce gli Ethna Funds, disegnano un contesto complessivo positivo per i listini azionari, nonostante le minacce provenienti dalla tensioni sui dazi commerciali.
“I timori di un'ulteriore escalation della guerra commerciale non hanno al momento affossato i mercati azionari e alla luce di questo comportamento abbiamo aumentato l’esposizione all’equity a oltre il 60% del portafoglio del fondo”, spiega l’esperto.
Gli investimenti del comparto [tooltip-fondi codice_isin="LU0455734433"]Ethna-DYNAMISCH[/tooltip-fondi] vedono invece una ridotta esposizione alle obbligazioni (circa il quattro per cento) per una ragione molto semplice: i premi al rischio delle obbligazioni societarie (cioè l’extra rendimento che offrono attualmente rispetto ai titoli di stato) si posizionano su livelli storicamente bassi. Inoltre, dal momento che le cedole sono ridotte, in vista di possibili aumenti dei tassi, Harald Berres preferisce evitare di assumere ulteriori significative posizioni in questo ambito: in caso di aumento dei rendimenti, infatti, i prezzi delle obbligazioni (che si muovono in direzione opposta ai rendimenti) accuserebbero delle perdite difficilmente compensabili dai flussi cedolari.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
“Manteniamo al contrario una quota significativa in liquidità (30,29%), mentre il 4,25% del patrimonio è allocato in metalli preziosi a scopo di diversificazione, data la bassa correlazione del prezzo dell’oro con l’evoluzione dei corsi azionari e dei tassi d’interesse nominali” specifica l’esperto.
Un’ultima rivelazione riguarda poi la scelta delle singole piazze finanziarie. Il fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0455734433"]Ethna-DYNAMISCH[/tooltip-fondi] è esposto principalmente a Wall Street, Francoforte e Parigi mentre non ha azioni italiane: la debolezza di Piazza Affari si è riverberata sul valore delle partecipazioni in portafoglio soltanto in modo indiretto. A livello settoriale, invece, le preferenza vanno, nell’ordine, a finanza e assicurazioni (14%), telecomunicazioni (8,6%), alimentari (4,9%), e tecnologia (4,8%) mentre, in termini valutari, se le emissioni in euro (60,2%) e dollari USA (19,9%) prevalgono nettamente, affiora anche una quota in won sudcoreani (4,6%).
ESPOSIZIONE AZIONARIA OLTRE IL 60%
“I timori di un'ulteriore escalation della guerra commerciale non hanno al momento affossato i mercati azionari e alla luce di questo comportamento abbiamo aumentato l’esposizione all’equity a oltre il 60% del portafoglio del fondo”, spiega l’esperto.
Dazi commerciali e Italia, due motivi per assumere una posizione difensiva
Dazi commerciali e Italia, due motivi per assumere una posizione difensiva
IL PESO DELLE OBBLIGAZIONI AL 4%
Gli investimenti del comparto [tooltip-fondi codice_isin="LU0455734433"]Ethna-DYNAMISCH[/tooltip-fondi] vedono invece una ridotta esposizione alle obbligazioni (circa il quattro per cento) per una ragione molto semplice: i premi al rischio delle obbligazioni societarie (cioè l’extra rendimento che offrono attualmente rispetto ai titoli di stato) si posizionano su livelli storicamente bassi. Inoltre, dal momento che le cedole sono ridotte, in vista di possibili aumenti dei tassi, Harald Berres preferisce evitare di assumere ulteriori significative posizioni in questo ambito: in caso di aumento dei rendimenti, infatti, i prezzi delle obbligazioni (che si muovono in direzione opposta ai rendimenti) accuserebbero delle perdite difficilmente compensabili dai flussi cedolari.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMATANTA LIQUIDITA' E UN PO’ DI ORO
“Manteniamo al contrario una quota significativa in liquidità (30,29%), mentre il 4,25% del patrimonio è allocato in metalli preziosi a scopo di diversificazione, data la bassa correlazione del prezzo dell’oro con l’evoluzione dei corsi azionari e dei tassi d’interesse nominali” specifica l’esperto.
Azioni, perché l’Europa farà meglio di Wall Street
Azioni, perché l’Europa farà meglio di Wall Street
PIAZZA AFFARI AZZERATA
Un’ultima rivelazione riguarda poi la scelta delle singole piazze finanziarie. Il fondo [tooltip-fondi codice_isin="LU0455734433"]Ethna-DYNAMISCH[/tooltip-fondi] è esposto principalmente a Wall Street, Francoforte e Parigi mentre non ha azioni italiane: la debolezza di Piazza Affari si è riverberata sul valore delle partecipazioni in portafoglio soltanto in modo indiretto. A livello settoriale, invece, le preferenza vanno, nell’ordine, a finanza e assicurazioni (14%), telecomunicazioni (8,6%), alimentari (4,9%), e tecnologia (4,8%) mentre, in termini valutari, se le emissioni in euro (60,2%) e dollari USA (19,9%) prevalgono nettamente, affiora anche una quota in won sudcoreani (4,6%).
