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Idee di investimento – Azioni – 27 agosto 2018
Wall Street viaggia sui massimi di sempre ma la pioggia record di buy back e la rotazione dall’approccio growth a quello value possono dare ancora soddisfazione. Così come i megatrend.
27 Agosto 2018 09:46
BUY BACK, MILLE MILIARDI A WALL STREET
Dopo la tradizionale pausa di luglio, in attesa dei dati trimestrali, è ripreso il flusso di riacquisto di azioni proprie (buy back) a Wall Street che dovrebbe toccare i mille miliardi di dollari. A stimarlo, come illustrato nell’articolo “Wall Street, pioggia di mille miliardi di dollari di buy back”, sono gli analisti di Goldman Sachs che, per l’appunto, prevedono che i riacquisti di azioni raggiungeranno a Wall Street i mille miliardi quest’anno, con un aumento del 46% rispetto al 2017, grazie ai benefici della riforma fiscale e agli ingenti flussi di cassa aziendali. I riacquisti di azioni proprie del secondo trimestre sono aumentati del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una attività particolarmente significativa nel settore tecnologico in cui i riacquisti sono aumentati del 130% anno su anno. In prospettiva, i buy back dovrebbero svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere i prezzi, in quanto grandi investitori come fondi comuni di investimento e fondi pensione sono diventati negli ultimi tempi venditori netti. Resta il fatto che Goldman Sachs ha confermato la previsione che l’S&P 500 a fine anno si attesti a 2.850 punti (cioè in linea con gli attuali livelli) mentre la previsioni per i prossimi 12 mesi è a 2.925 punti. Intanto, l’attività economica statunitense dovrebbe permanere su livelli robusti grazie all’ottimo sentiment dei consumatori al massimo da quasi 20 anni: una fiducia che si è tradotta in solidi risultati aziendali trimestrali con un gran numero di aziende che hanno realizzato utili migliori del previsto. Le vendite del secondo trimestre delle aziende dell’S&P 500 sono aumentate del 12% e l’utile per azione è salito del 24% rispetto allo scorso anno.
DA UN APPROCCIO GROWTH A UNO VALUE
D’altra parte, come argomentato nell’articolo “Azionario USA, come cavalcare il declino dei titoli growth”, molti team di gestione preferiscono spendere le risorse liquide disponibili in cassa per operazioni di buy back (riacquisto di azioni proprie), anche a prezzi record. Da notare però che, se è vero che nessuno può ragionevolmente attendersi che i buy back continuino in eterno, è altrettanto vero che, nel momento in cui una compagnia taglia il suo dividendo, le azioni in genere subiscono una pesante correzione in Borsa. Come quella toccata ad alcuni titoli del settore tecnologico di alto standing e a più alta capitalizzazione (Netflix e Facebook) finiti sotto pressione in questa stagione delle trimestrali. Tutte le aziende alla fine vedono fisiologicamente maturare il proprio business e registrano una crescita più lenta. Questo spesso le porta a focalizzarsi su profitti, margini, efficienza, controllo delle spese, difendendo l’attività corrente e espandendosi in nuove aree. Tutto ciò significa che potremmo essere appena entrati in una fase in cui un approccio orientato al valore per la selezione dei titoli (approccio value) potrebbe sovraperformare le strategie orientate alla crescita (approccio growth) che hanno funzionato così bene negli ultimi anni.
IL SUPERTREND DELLA SILVER ECONOMY
In attesa di conoscere se effettivamente si materializzerà il passaggio del testimone sul mercato dai titoli growth a quelli value, Credit Suisse ribadisce la sua convinzione sul supertrend della Silver economy. “L’invecchiamento della popolazione è al centro del nostro Supertrend Silver Economy. Si tratta di un trend strutturale di lungo termine che crea delle sfide e delle opportunità per le società attrezzate per far fronte a tutte le ricadute di questo fenomeno” commenta Lorenzo Biasio, Equity Research Analyst – Healthcare di Credit Suisse. “Inoltre” aggiunge l’esperto, “i recenti trend dei volumi sia nel settore delle crociere che per le società che servono i consumatori nel comparto della salute e della bellezza mostrano che anche il nostro sottotema «Stile di vita degli anziani» sta offrendo ottime performance”. Per comprendere ancora meglio la profondità del fenomeno, Lorenzo Biasio indica, nell’articolo “Silver economy, il supertrend con molteplici opportunità d’investimento”, due esempi aziendali: Ramsay GDS e Ping An.
ABITUDINI ALIMENTARI, ECCO LE NUOVE OPPORTUNITÀ
Sempre in tema di megatrend, nell’articolo “Tecnologie alimentari, nuova frontiera dell’investimento”, si segnala uno storico ‘sorpasso’ nelle abitudini di vita, che per ora riguarda gli Stati Uniti ma presto potrebbe verificarsi in molte altre aree del mondo: gli americani spendono di più per il cibo fuori casa che per quello preparato e consumato tra le mura domestiche. Si chiama Food Away From Home, o FAFH, e assorbe consumi per oltre 730 miliardi di dollari. Le previsioni sono che il sorpasso si replichi presto in altri paesi, magari quelli emergenti, in linea con il trend dell’urbanizzazione. Un trend, quello del FAFH, che secondo l’Advisory Board del fondo Pictet-Nutrition costituisce un’opportunità interessante per l’investitore che guarda al lungo termine. Evidentemente muoversi su questa nuova frontiera della tecnologia alimentare che avanza insieme al trend del FAFH richiede investitori con antenne molto sensibili, competenze tecnologiche, accesso ai big data demografici e molti altri strumenti. Per questo un fondo specializzato come quello di Pictet AM costituisce una valida soluzione per cavalcare un trend che è destinato a durare e crescere nell’era della nuova società urbana.
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