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Giappone, conferma per Abe: ora focus sul target di inflazione

La vittoria alle elezioni interne al Partito Liberaldemocratico (LDP) renderà Shinzo Abe il premier giapponese in carica più a lungo. Ecco le implicazioni politiche ed economiche.

21 Settembre 2018 11:03

financialounge -  Bank of Japan giappone inflazione Schroders Shinzo Abe
Prima delle consultazioni i media nipponici, che davano la vittoria di Abe quasi certa, avevano indicato il 70% dei voti il discrimine per considerare buono il risultato elettorale per il premier giapponese. Lo statista ci è andato vicino: è stato infatti rieletto dall’assemblea della sua compagine politica, il Partito Liberaldemocratico (LDP) giapponese, con 533 voti su 807 (66%).

IL PREMIER GIAPPONESE CHE HA GOVERNATO PIÙ A LUNGO


Dal momento che in Giappone il leader del partito di governo è anche primo ministro, l’esito del voto riconferma Shinzo Abe anche nel ruolo di premier. Ne consegue che, restando in carica altri tre anni, lo statista diventerebbe il primo ministro giapponese ad aver governato più a lungo dopo essere stato in carica tra il 2006 e il 2007 e poi dal 2012 a oggi.

FOCUS SULLE DINAMICHE INTERNE DI PARTITO


“A questo punto l’attenzione principale del mercato sarà orientata principalmente sulle dinamiche interne al partito e, ancora più in particolare, al malcontento interno riguardo agli scandali che hanno coinvolto Shinzo Abe, indebolendone nei mesi scorsi il sostegno nella propria azione di governo” puntualizza Piya Sachdeva, Economist di Schroders.

RILANCIO DELL’ECONOMIA E MODIFICA DELLA COSTITUZIONE


Tra gli obiettivi ribaditi dal premier anche nel corso della recente campagna elettorale, ci sono l’ambizione di raggiungere la ripresa economica e un cambiamento costituzionale che riconosca il ruolo delle forze militari giapponesi, dette anche Forze di Autodifesa – Self Defence Forces. A questo proposito, va ricordato che è da alcuni anni, che lo statista è intento a modificare la Costituzione giapponese, redatta dopo la resa del paese nella Seconda guerra mondiale, che su imposizione degli Stati Uniti vincitori del conflitto proibisce al Sol Levante di avere un esercito.

UNA NOTIZIA ‘DA FALCO’ PER LA BANK OF JAPAN


Altro aspetto di rilievo è quello riguardante l’approccio più rilassato che Shinzo Abe sembra aver mostrato recentemente nei confronti del target di inflazione al 2% della banca centrale. “Siamo pertanto persuasi che la vittoria dell’attuale Primo Ministro sia una notizia ‘da falco’ per la Bank of Japan, che aveva già escluso un ulteriore allentamento monetario” conclude Piya Sachdeva.

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