Antonio Bottillo
Costruire portafogli partendo dal rischio e non dal rendimento
Nell'ultima tavola rotonda di ConsulenTia18 Napoli si è parlato della necessità di trasformare il risparmiatore in investitore consapevole del ruolo del rischio.
11 Ottobre 2018 07:45
"Se oltre il 60% dei risparmiatori si aspetta un rendimento annuo dell'8% ma non ha intenzione di aumentare l'esposizione al rischio c'è qualcosa che non va". Lo dice chiaro e tondo Antonio Bottillo, Country Head di Natixis Investment Managers, nell'ultima tavola rotonda dell'edizione napoletana di ConsulenTia18 dal titolo "Costruzione di portafoglio. Trend attuali e nuove tendenze evolutive per gestori e consulenti" che ha visto protagonisti, inoltre, anche Marco Romani, Head of Investment Advisory di CNP Partners e Marco Tabanella, Head of Wealth & Retail Clients di iShares (gruppo BlackRock).
Antonio Bottillo, evidenziando come lo scenario sia profondamente cambiato in virtù soprattutto di due fattori entrati in gioco nel 2018 - stretta delle politiche monetarie e guerra dei dazi - ha posto l'accento sul ruolo dei consulenti: "Il vostro ruolo - ha detto rivolto alla platea della sala Galatea - è quello di far staccare l'investitore dalla realtà del breve termine e aiutarlo a gestire le emozioni. Negli ultimi anni si è pensato solo al rendimento, oggi, complice anche la Mifid II, si deve partire dal rischio: la domanda è 'quanto sei disposto a rischiare' rivolta ovviamente all'investitore".
Per costruire portafogli adatti al nuovo scenario gli strumenti passivi hanno sicuramente un ruolo: "In qualche modo fintech e banche digitali sono diventati un benchmark con cui confrontarsi - ha specificato Tabanella - saper scomporre un portafoglio è il primo passo e anche per noi ogni portafoglio è per definizione attivo. Poi, in un secondo livello, si andrà a fare delle scelte tra strumenti attivi e passivi".
Lo stesso Tabanella ha sottolineato come gli strumenti passivi siano ancora poco diffusi tra i consulenti italiani, elemento che prospetta un margine potenziale di crescita importante. Ma in tema di diversificazione anche gli investimenti ESG ricoprono un ruolo da non sottovalutare: "Soprattutto perché - ha spiegato Bottillo - gli stessi indici che oggi vanno per la maggiore dovranni adattarsi al trend della sostenibilità e quindi cambieranno". In chiusura il responsabile italiano di Natixis ha rimarcato l'importanza di trasformare i risparmiatori italiani in "investitori", superando il concetto di "rendita" mentre, interrogato dal pubblico dai CIR che il governo si appresta a lanciare, ha commentato che "si possono fare, ma bisogna dire cosa sono e a cosa servono" poiché, in fin dei conti, "si tratta di titoli di stato italiani".
GESTIRE LE EMOZIONI
Antonio Bottillo, evidenziando come lo scenario sia profondamente cambiato in virtù soprattutto di due fattori entrati in gioco nel 2018 - stretta delle politiche monetarie e guerra dei dazi - ha posto l'accento sul ruolo dei consulenti: "Il vostro ruolo - ha detto rivolto alla platea della sala Galatea - è quello di far staccare l'investitore dalla realtà del breve termine e aiutarlo a gestire le emozioni. Negli ultimi anni si è pensato solo al rendimento, oggi, complice anche la Mifid II, si deve partire dal rischio: la domanda è 'quanto sei disposto a rischiare' rivolta ovviamente all'investitore".
IL FATTORE FINTECH
Per costruire portafogli adatti al nuovo scenario gli strumenti passivi hanno sicuramente un ruolo: "In qualche modo fintech e banche digitali sono diventati un benchmark con cui confrontarsi - ha specificato Tabanella - saper scomporre un portafoglio è il primo passo e anche per noi ogni portafoglio è per definizione attivo. Poi, in un secondo livello, si andrà a fare delle scelte tra strumenti attivi e passivi".
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DIVERSIFICAZIONE E CIR
Lo stesso Tabanella ha sottolineato come gli strumenti passivi siano ancora poco diffusi tra i consulenti italiani, elemento che prospetta un margine potenziale di crescita importante. Ma in tema di diversificazione anche gli investimenti ESG ricoprono un ruolo da non sottovalutare: "Soprattutto perché - ha spiegato Bottillo - gli stessi indici che oggi vanno per la maggiore dovranni adattarsi al trend della sostenibilità e quindi cambieranno". In chiusura il responsabile italiano di Natixis ha rimarcato l'importanza di trasformare i risparmiatori italiani in "investitori", superando il concetto di "rendita" mentre, interrogato dal pubblico dai CIR che il governo si appresta a lanciare, ha commentato che "si possono fare, ma bisogna dire cosa sono e a cosa servono" poiché, in fin dei conti, "si tratta di titoli di stato italiani".
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