Ethenea
Wall Street, una correzione significativa può essere un'opportunità di acquisto
Per Herbert (Ethenea) prima di incrementare l’esposizione nell’azionario Europa è invece consigliabile aspettare una situazione di minore instabilità sul piano politico
19 Ottobre 2018 15:11
Tutti coloro che hanno investito nei mercati finanziari, o hanno intenzione di farlo, devono essere consapevoli che vanno incontro ad una evidente asimmetria di rischio – rendimento. Nel senso che, a fronte di un target di rendimento potenziale positivo corrisponde, in uno scenario solo moderatamente negativo, un possibile ribasso di entità superiore. Questo come conseguenza del prolungato periodo di rialzo delle Borse e della lunga stagione di politica ultra espansiva messa in campo dalle principali banche centrali.
Andiamo infatti incontro ad uno scenario nel quale i principali istituti di credito centrali si muoveranno in modalità sempre meno espansiva e più restrittiva. Questo, in parallelo ad un aumento dei tassi di interesse, drenerà in modo lento ma costante liquidità. E’ più che fisiologico, quindi, che ogni segnale che vada nella direzione di un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie determini un nervosismo crescente nei mercati finanziari, soprattutto nel momento in cui le quotazioni e le valutazioni delle azioni e delle obbligazioni si attestano intorno a livelli relativamente ambiziosi.
Va interpretato in quest’ottica l’incremento della volatilità scattata nel corso di quest’anno a seguito dei dazi commerciali, della situazione relativa alla sostenibilità del debito italiano, dei negoziati sulla Brexit, e dell’aumento dei prezzi del petrolio. “Una politica monetaria meno accomodante durante questa fase del ciclo economico continuerà a produrre una maggiore volatilità rispetto a quella che abbiamo registrato nel 2017” dichiara Thomas Herbert, Head of portfolio management di Ethenea Independent Investors.
L’esperto è persuaso tuttavia che il punto critico sia stato toccato nella prima metà di ottobre quando il rendimento del titolo di stato (Treasury) USA a 10 anni si è proiettato al 3,25% per cento. Di conseguenza, pur ammettendo che la tendenza a convivere con una maggiore instabilità dei mercati proseguirà, non per questo si può dire esaurito il potenziale per le azioni. Sebbene, come lo stesso Thomas Herbert puntualizza, occorra distinguere tra le diverse piazze finanziarie.
“A Wall Street, grazie al supporto, alla crescita e ai profitti aziendale, delle politiche fiscale promosse dall’amministrazione Trump, un'ulteriore correzione significativa potrebbe rappresentare un'opportunità di acquisto” specifica l’esperto che, al contrario, preferisce essere più prudente sull’Europa.
“Anche nel Vecchio Continente figurano compagnie interessanti, ma prima di tornare ad incrementare l’esposizione è consigliabile aspettare una situazione di minore instabilità sul piano politico” sostiene Thomas Herbert. L’esperto è infatti preoccupato sulla potenziale evoluzione negativa del dibattito sulla sostenibilità del debito e la debolezza strutturale del settore bancario, in grado di mettere ulteriormente sotto pressione i mercati, soprattutto nei paesi periferici dell’Eurozona.
BANCHE CENTRALI SEMPRE MENO ESPANSIVE
Andiamo infatti incontro ad uno scenario nel quale i principali istituti di credito centrali si muoveranno in modalità sempre meno espansiva e più restrittiva. Questo, in parallelo ad un aumento dei tassi di interesse, drenerà in modo lento ma costante liquidità. E’ più che fisiologico, quindi, che ogni segnale che vada nella direzione di un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie determini un nervosismo crescente nei mercati finanziari, soprattutto nel momento in cui le quotazioni e le valutazioni delle azioni e delle obbligazioni si attestano intorno a livelli relativamente ambiziosi.
AUMENTO DELLA VOLATILITÀ
Va interpretato in quest’ottica l’incremento della volatilità scattata nel corso di quest’anno a seguito dei dazi commerciali, della situazione relativa alla sostenibilità del debito italiano, dei negoziati sulla Brexit, e dell’aumento dei prezzi del petrolio. “Una politica monetaria meno accomodante durante questa fase del ciclo economico continuerà a produrre una maggiore volatilità rispetto a quella che abbiamo registrato nel 2017” dichiara Thomas Herbert, Head of portfolio management di Ethenea Independent Investors.
IL POTENZIALE DELLE AZIONI NON E’ ESAURITO
L’esperto è persuaso tuttavia che il punto critico sia stato toccato nella prima metà di ottobre quando il rendimento del titolo di stato (Treasury) USA a 10 anni si è proiettato al 3,25% per cento. Di conseguenza, pur ammettendo che la tendenza a convivere con una maggiore instabilità dei mercati proseguirà, non per questo si può dire esaurito il potenziale per le azioni. Sebbene, come lo stesso Thomas Herbert puntualizza, occorra distinguere tra le diverse piazze finanziarie.
OPPORTUNITÀ A WALL STREET
“A Wall Street, grazie al supporto, alla crescita e ai profitti aziendale, delle politiche fiscale promosse dall’amministrazione Trump, un'ulteriore correzione significativa potrebbe rappresentare un'opportunità di acquisto” specifica l’esperto che, al contrario, preferisce essere più prudente sull’Europa.
Mercati, come difendersi dal "protagonismo" della politica
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PRUDENZA SULL’EUROPA
“Anche nel Vecchio Continente figurano compagnie interessanti, ma prima di tornare ad incrementare l’esposizione è consigliabile aspettare una situazione di minore instabilità sul piano politico” sostiene Thomas Herbert. L’esperto è infatti preoccupato sulla potenziale evoluzione negativa del dibattito sulla sostenibilità del debito e la debolezza strutturale del settore bancario, in grado di mettere ulteriormente sotto pressione i mercati, soprattutto nei paesi periferici dell’Eurozona.