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Si attenua ancora la fiducia negli investimenti innovativi in Italia

L’indice Ifiit di dicembre sulla propensione a investire in innovazione segna una nuova flessione dopo quella di novembre e torna ai minimi del 2018, con le aziende che continuano a prender tempo rinunciando al rischio.

2 Gennaio 2019 14:55

financialounge -  indice Ifiit industria innovazione italia
Rallentamento economico che rischia di diventare recessione con il segno meno che torna davanti al dato trimestrale del PIL dopo 4 anni di ripresa e incertezza del quadro internazionale attraversato da tensioni trasversali - dalla guerra dei dazi tra USA e Cina interrotta da una fragile tregua fino al difficile processo che dovrebbe portare all’accordo di Brexit, passando per le violente oscillazioni del prezzo del petrolio - induce gli investitori alla cautela. Una cautela che si traduce in un’avversione al rischio sui mercati finanziario e al rinvio delle decisioni di investimento nell’economia reale. Un clima che si riflette anche sulla propensione agli investimenti tecnologici da parte delle imprese italiane.

RITORNO AI LIVELLI DI INIZIO 2018


Il trend degli investimenti tecnologici viene registrato mensilmente e scientificamente dall’indice Ifiit, risultato di una ricerca periodica e costante effettuata su un campione qualificato dell’economia italiana e accreditato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia dell’Innovazione. La cifra di dicembre dell’indice Ifiit riflette l’ulteriore deterioramento della fiducia e scende a 37,90 da 38,40 di novembre, quando era calato rispetto a 38,70 di ottobre, e si riporta ai minimi dell’anno toccati a febbraio 2018. L’Ifiit Montly Report di ottobre, curato da Paolo Gila, osserva che “le aziende prendono tempo e rinunciano al rischio”. La platea degli imprenditori accentua infatti la cautela rispetto , sia per l’intreccio di complessità del quadro geopolitico internazionale, sia per le persistenti difficoltà legate alla vita politica ed economica italiana.

[caption id="attachment_133333" align="alignnone" width="450"]Indice Ifiit generale sulla fiducia in investimenti tecnologici Indice Ifiit generale sulla fiducia in investimenti tecnologici[/caption]

PESA L’ESPOSIZIONE SUL MERCATO INTERNO


In presenza di un quadro macro nazionale che comincia a manifestare segnali di recessione, il report segnala che le grandi imprese internazionalizzate non mostrano più di tanto cedimenti di vitalità, mentre appare più segmentato il tessuto delle piccole e medie imprese, in generale più esposte ai venti della congiuntura nazionale, soprattutto per quelle tipicamente orientate al mercato interno. Il settore che manifesta la più alta propensione agli investimenti tecnologici resta quello della difesa e della sicurezza, mentre il Made in Italy conferma la sua forza trainante nei segmenti della meccanica fine, in quello delle macchine utensili, della robotica e dell’energia. Il clima resta sostanzialmente stabile nei trasporti, nel settore energetico, e nel farmaceutico. Sempre tonico il fintech, che mantiene alta l’attenzione verso il settore bancario, chiamato a nuove profonde ristrutturazioni.

Segnali di maggiore affinità tra economia reale e mercati


Segnali di maggiore affinità tra economia reale e mercati





RESILIENZA DI NORD EST E NORD OVEST


Il settore agroalimentare si presenta in ordine sparso mentre resta scarsa la propensione agli investimenti per i settori dell’edilizia e del commercio al minuto. Il Nord-Ovest e il Nord Est rimangono le due aree del Paese a rimanere più aperte alla elaborazione di progetti innovativi.

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