Alan Berro
Nelle fasi di volatilità attenzione ai dividendi
Scegliere le società che distribuiscono dividendi anche durante le flessioni di mercato può essere una strategia vincente, secondo Alan Berro di Capital Group
16 Gennaio 2019 16:33
Le correzioni di mercato sono eventi inevitabili, come tutti gli investitori sanno bene. Tuttavia, come rivela l’analisi di Alan Berro, gestore di portafoglio di Capital Group, “un’occhiata più attenta a sette importanti flessioni del mercato dimostra che i risultati degli indici generali non ci dicono tutto”. Infatti, in ciascuna fase di flessione alcuni settori hanno dimostrato una tenuta maggiore rispetto ad altri.
Persino durante la grande crisi del 2007-2009, quando l’indice S&P 500 perse il 55,3%, il settore dei beni di consumo di base perse circa il 29% mentre quello sanitario il 38%. Sebbene il passato non consenta di prevedere i rendimenti futuri, la storia dimostra che la selettività e la diversificazione possono contribuire ad aggiungere resilienza a un portafoglio quando i mercati stanno perdendo terreno, osserva il gestore.
In particolare, secondo Berro, va prestata grande attenzione ai dividendi. “Molte delle aree che hanno resistito durante le flessioni precedenti hanno versato importanti dividendi”. Inoltre, i dividendi offrono un costante potenziale di rendimento quando i prezzi azionari sono volatili e possono rappresentare il tratto distintivo di un gruppo di gestione disciplinato e prudente. Ma non tutte le società che distribuiscono dividendi sono uguali: la chiave, spiega l’esperto, sta nell’individuare le imprese che vantano solidi bilanci, buoni flussi di cassa e la disciplina necessaria per confermare la distribuzione di dividendi anche durante le flessioni.
Ad esempio, negli Usa un’ampia gamma di società, attive in vari settori e industrie, distribuisce dividendi consistenti. Tra queste il gestore cita Home Depot nel settore dei prodotti al dettaglio/al consumo; Microsoft, Broadcom e Intel nel settore tecnologico; il fornitore di servizi sanitari UnitedHealth, il produttore di dispositivi medici Abbott Laboratories e le compagnie farmaceutiche Merck, Abbvie e Gilead Services nel settore sanitario e ConocoPhillips e Exxon Mobil nel settore energetico.
IL PRECEDENTE DELLA GRANDE CRISI
Persino durante la grande crisi del 2007-2009, quando l’indice S&P 500 perse il 55,3%, il settore dei beni di consumo di base perse circa il 29% mentre quello sanitario il 38%. Sebbene il passato non consenta di prevedere i rendimenti futuri, la storia dimostra che la selettività e la diversificazione possono contribuire ad aggiungere resilienza a un portafoglio quando i mercati stanno perdendo terreno, osserva il gestore.
NON SOLO CEDOLE
In particolare, secondo Berro, va prestata grande attenzione ai dividendi. “Molte delle aree che hanno resistito durante le flessioni precedenti hanno versato importanti dividendi”. Inoltre, i dividendi offrono un costante potenziale di rendimento quando i prezzi azionari sono volatili e possono rappresentare il tratto distintivo di un gruppo di gestione disciplinato e prudente. Ma non tutte le società che distribuiscono dividendi sono uguali: la chiave, spiega l’esperto, sta nell’individuare le imprese che vantano solidi bilanci, buoni flussi di cassa e la disciplina necessaria per confermare la distribuzione di dividendi anche durante le flessioni.
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Idee di investimento – Azioni – 7 gennaio 2019 - News - FinanciaLounge
UN VASTO ELENCO
Ad esempio, negli Usa un’ampia gamma di società, attive in vari settori e industrie, distribuisce dividendi consistenti. Tra queste il gestore cita Home Depot nel settore dei prodotti al dettaglio/al consumo; Microsoft, Broadcom e Intel nel settore tecnologico; il fornitore di servizi sanitari UnitedHealth, il produttore di dispositivi medici Abbott Laboratories e le compagnie farmaceutiche Merck, Abbvie e Gilead Services nel settore sanitario e ConocoPhillips e Exxon Mobil nel settore energetico.