Candriam

Come realizzare un portafoglio realmente decorrelato 

L’incertezza dello scenario economico impone una decorrelazione più profonda: l’approccio a più livelli di Candriam va esattamente in questa direzione

14 Febbraio 2019 07:00

financialounge -  Candriam composizione del portafoglio decorrelazione Morning News stress test
Uno degli aspetti che più ha impattato negativamente sulle performance dei portafogli diversificati nel 2018 è stata l’elevata correlazione tra le differenti asset class. Un fenomeno che non ha permesso di limitare le oscillazioni dell’investimento esponendo i portafogli a perdite anche piuttosto sensibili. Lo stesso contesto, in estrema sintesi, è quello che si presenta in questo inizio di 2019, rendendo particolarmente sfidante per i gestori la capacità di diversificare in modo efficace i portafogli. “In effetti, in un contesto di questo genere, tutti gli asset tendono a correlarsi tra loro. Ne consegue che un approccio efficace consiste nel proteggere il portafoglio ricorrendo a esposizioni short (al ribasso) equivalenti in valore nominale a quelle rialziste (long)” dichiara Emmanuel Terraz, Deputy Head of Alternative Strategies di Candriam.

UNO STRESS TEST PER LE POSIZIONI LONG E SHORT


I due versanti, quello long (al rialzo) e quello short ( al ribasso), tendono infatti ad annullarsi per via della correlazione sottostante, con il risultato finale di avere variazioni di lieve entità sul portafoglio. Per verificare la tenuta di una simile soluzione è tuttavia necessario adottare specifici stress test che devono misurare in modo puntuale la dipendenza delle esposizioni implementate in portafoglio rispetto a questi shock violenti.

SFRUTTARE IL BETA


Se però l’orizzonte di tempo si allunga, la semplice copertura in delta come vista in precedenza risulta insufficiente. A questo proposito, fa notare Emmanuel Terraz, è possibile sfruttare una evidenza che emerge nel tempo: il cosiddetto beta, cioè la differenza di sensibilità tra una specifica azione rispetto al mercato di riferimento. Ne consegue che, potendo determinare la sensibilità globale attraverso il beta medio di tutti i titoli in portafoglio, il gestore può configurare il giardinetto di investimento in modo che complessivamente esprima un beta molto basso in valori assoluti, al fine di limitare la sensibilità a lungo termine del portafoglio alle variazioni del suo universo di investimento.

Outlook 2019, Candriam stima una crescita all’1,5% per l’Eurozona


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IL VALORE AGGIUNTO DI CANDRIAM


Questo in linea generale. Il vero valore aggiunto rispetto ai tanti competitor di mercato, però, riesce a farla la singolarità dell'approccio d'investimento e Candriam, in particolare, combina due approcci raramente coniugati dagli altri asset manager.

LIVELLI DI ANALISI


“In primo luogo per rintracciare le opportunità di investimento implementiamo un approccio metodico e quantitativo. Successivamente, nella componente di liquidità, vengono rigorosamente selezionate soltanto le esposizioni che escludano un incremento dei rischi del portafoglio. In terzo luogo, nella nostra gestione attiva di tutti i giorni, adottiamo modelli quantitativi e procedure che ci permettono di individuare in modo scrupoloso le opportunità da cogliere” spiega Emmanuel Terraz. In virtù di questi tre livelli di analisi applicati ai propri fondi, Candriam riesce a sviluppare e a proporre soluzioni d'investimento non correlate sia all'ambiente di mercato e sia alle rispettive evoluzioni a breve e lungo termine.

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