Columbia Threadneedle Investments

Infrastrutture europee, un’opportunità per gli investitori

Secondo Columbia Threadneedle Investments le infrastrutture europee attraggono sempre più gli investitori istituzionali alla ricerca di rendimenti certi nel lungo periodo. Opportunità ma anche sfide.

15 Febbraio 2019 11:53

financialounge -  Columbia Threadneedle Investments Europa infrastrutture Ingrid Edmund investimenti sostenibili
I tassi di interesse persistentemente bassi se non bassissimi e la carenza di risorse pubbliche stanno congiurando per far affluire investimenti privati sugli asset legati alle infrastrutture europee “con un entusiasmo mai visto in passato”, al punto da far segnare un record a consuntivo del 2018. Ad essere attirati dalle infrastrutture europee sono soprattutto investitori istituzionali come compagnie assicurative e fondi pensione, a cui si stanno presentando numerose opportunità proprio per la carenza di finanziamenti da parte dei governi. La Commissione Europea stima in 2.000 miliardi di euro gli investimenti in infrastrutture necessari entro il 2020 per mantenere la competitività, un conto che la maggior parte dei governi “molto semplicemente non può permettersi di pagare”. E’ questa la premessa dell’analisi di Ingrid Edmund, Gestore di portafoglio senior, investimenti in infrastrutture di Columbia Threadneedle Investments sulle opportunità ma anche sulle sfide che le infrastrutture europee presentano in questo momento.

INVESTITORI MAI COSI’ ATTENTI ALLA SOSTENIBILITA’


Opportunità e sfide che si misurano sulla sostenibilità dell’investimento nel lungo periodo. Edmund fa l’esempio dei porti, che vanno ammodernati ampliando la capacità e migliorando i servizi per aumentare la funzionalità delle catene produttive e far viaggiare nel mondo le merci in maniera efficiente. Ma, osserva l’esperta, l’imposizione di un nuovo e più rigido tetto sul tenore di zolfo nel carburante marittimo rischia di abbattere i ricavi per gli stessi porti, in quanto è possibile che gli spedizionieri si impuntino maggiormente sui prezzi. Un esempio di scenario in continua evoluzione di cui gli investitori in infrastrutture devono valutare con attenzione le opportunità e le sfide. Ma gli investitori non sono mai stati così attenti alle questioni ambientali, sociali e di governance, e secondo Threadneedle la governance economica e sociale e l’investimento in infrastrutture “sono un’accoppiata vincente”. D’altra parte il patrimonio infrastrutturale europeo necessita investimenti proprio per garantirne la sostenibilità nel tempo.

APPROCCIO LUNGIMIRANTE PER EVITARE IL VINTAGE RISK


Secondo l’approccio della casa di investimento, infatti, gli asset infrastrutturali acquistati da un gestore in un particolare momento sono soggetti al cosiddetto “vintage risk”, ovvero il rischio che siano difficili da rivendere in futuro, a prezzi più bassi. Infatti il settore delle infrastrutture non è caratterizzato da performance lineari, bensì da un andamento a zig-zag. Proprio per questo è fondamentale un approccio lungimirante, come quello proposto da Threadneedle, per garantire una crescita sostenuta nel tempo: “Quando investiamo in infrastrutture, crediamo che sia importante adottare un approccio lungimirante, intraprendendo progetti sostenibili e responsabili sotto il profilo ecologico, ed essere pronti ad apportare miglioramenti continui. In ultima analisi, ciò si tradurrà in rendimenti superiori e rischi ridotti”.

Banche europee (soprattutto italiane) ancora sotto osservazione


Banche europee (soprattutto italiane) ancora sotto osservazione





SELEZIONARE GUARDANDO AL MERCATO DI FASCIA MEDIA


Secondo la Edmund, sostenibilità e tecnologie vanno viste come motori della crescita, all’alba di una nuova era trainata dalle innovazioni. Per questo è fondamentale operare una selezione oculata di opportunità, guardando al mercato di fascia media, dove abbondano opportunità spesso convenienti in termini di valore e concorrenza. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’enorme crescita delle infrastrutture per energie rinnovabili, specialmente fotovoltaico ed eolico, a un ritmo talmente repentino che le reti elettriche non riescono a volte a tenere il passo. Pertanto secondo l’esperta è facile che nascano sempre più opportunità in quest’area, anche perché circa il 30% degli investimenti in infrastrutture riguarda fonti energetiche rinnovabili. Il ruolo delle tecnologie nell’aumento dell’efficienza infrastrutturale è anch’esso destinato a crescere nel 2019. L’esperta fa l’esempio delle società idriche alle oggi è sufficiente perlustrare un’area con un apposito scanner per individuare eventuali perdite, mentre in passato sarebbe stato necessario scavare per localizzare il problema.

INFRASTRUTTURE EUROPEE, AVERE VOCE IN CAPITOLO CON I GOVERNI


Tutto questo non vuol dire che il settore delle infrastrutture sia stabile e prevedibile, è sospinto invece da una miriade di fattori di rendimento e può risentire di svariati elementi di rischio. Secondo la Edmund, per gli investitori sarà più importante che mai adottare un approccio lungimirante ed essere pronti a seguire da vicino le evoluzioni politiche e normative. Chi ha investito in sostenibilità avrà molte più probabilità di avere voce in capitolo con autorità e governi rispetto a chi insegue unicamente il ritorno immediato.

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