ESG
Investire con intelligenza per salvare i mari dalla plastica
Etica Sgr ha firmato l’accordo globale per ridurre l’inquinamento da plastica ed è impegnata nella sensibilizzazione delle aziende sul tema
28 Marzo 2019 12:41
Ridurre l’inquinamento da plastica e salvare i nostri mari non è solo possibile ma è ormai non più rinviabile. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Environmental Science and Policy, ogni anno una quantità di plastica compresa tra 8 e 13 tonnellate finisce in mare: l’equivalente, come peso, di un milione di tir. Trattandosi di materiale estremamente resistente (una bottiglia di platica può impiegare 400 anni prima di decomporsi) praticamente non esistono più mari incontaminati. E il problema non riguarda solo le note isole di plastica che galleggiano negli oceani.
Fortunatamente qualcosa si sta muovendo per eliminare il problema alla fonte e ridurre l’inquinamento da plastica. Lo scorso ottobre governi, multinazionali, università, ONG e i principali produttori mondiali di imballaggi hanno sottoscritto un accordo globale che muove nelle direzione di abbracciare un’economia circolare e diminuire la produzione di “nuova plastica”. A oggi sono 350 le organizzazioni che hanno firmato l’intesa, con un aumento del 40% in sei mesi, ed Etica Sgr è tra queste.
Gli obiettivi da raggiungere entro il 2025 sono ambiziosi: eliminare tutti i prodotti in plastica non strettamente necessari; innovare in modo che tutte le materie plastiche di cui abbiamo bisogno siano progettate per essere riutilizzate, riciclate o compostate in modo sicuro; far circolare tutto ciò che utilizziamo per mantenerlo nell’economia e fuori dall’ambiente. Obiettivi che verranno rivisti ogni 18-24 mesi e il cui raggiungimento verrà comunicato online per garantire massima trasparenza e credibilità.
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Centrare gli obiettivi fissati dall’accordo permette non solo di ridurre l’inquinamento da plastica, ma anche un risparmio annuo ricorrente di circa 7 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Un risparmio che equivale alle emissioni generate da circa 1,5 milioni di automobili. Il miglioramento del processo di riciclo è un passaggio importante per ridurre l’inquinamento da plastica. Ora però è il momento di guardare oltre. Diventa infatti prioritario eliminare gli imballaggi in plastica problematici o non strettamente necessari attraverso l’innovazione, la riprogettazione e lo studio di nuovi modelli di consegna. Inoltre, diventa fondamentale applicare modelli di riutilizzo, laddove possibile, per eliminare la necessità di imballaggi monouso.
Il mondo della finanza e degli investimenti svolge un ruolo strategico nel favorire il cambiamento verso un’economia circolare. Per questo Etica Sgr è impegnata nel portare avanti dialoghi diretti con i top management delle multinazionali europee nei settori industrials e food & beverage proprio per proporre e fissare gli obiettivi dell’accordo. Un impegno che rientra nell’attività di engagement a più ampio raggio che Etica Sgr, da tempo, svolge con le aziende per indurle ad assumere nel lungo periodo comportamenti sempre più sostenibili e trasparenti.
ACCORDO GLOBALE
Fortunatamente qualcosa si sta muovendo per eliminare il problema alla fonte e ridurre l’inquinamento da plastica. Lo scorso ottobre governi, multinazionali, università, ONG e i principali produttori mondiali di imballaggi hanno sottoscritto un accordo globale che muove nelle direzione di abbracciare un’economia circolare e diminuire la produzione di “nuova plastica”. A oggi sono 350 le organizzazioni che hanno firmato l’intesa, con un aumento del 40% in sei mesi, ed Etica Sgr è tra queste.
COME RIDURRE L’INQUINAMENTO DA PLASTICA
Gli obiettivi da raggiungere entro il 2025 sono ambiziosi: eliminare tutti i prodotti in plastica non strettamente necessari; innovare in modo che tutte le materie plastiche di cui abbiamo bisogno siano progettate per essere riutilizzate, riciclate o compostate in modo sicuro; far circolare tutto ciò che utilizziamo per mantenerlo nell’economia e fuori dall’ambiente. Obiettivi che verranno rivisti ogni 18-24 mesi e il cui raggiungimento verrà comunicato online per garantire massima trasparenza e credibilità.
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Centrare gli obiettivi fissati dall’accordo permette non solo di ridurre l’inquinamento da plastica, ma anche un risparmio annuo ricorrente di circa 7 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Un risparmio che equivale alle emissioni generate da circa 1,5 milioni di automobili. Il miglioramento del processo di riciclo è un passaggio importante per ridurre l’inquinamento da plastica. Ora però è il momento di guardare oltre. Diventa infatti prioritario eliminare gli imballaggi in plastica problematici o non strettamente necessari attraverso l’innovazione, la riprogettazione e lo studio di nuovi modelli di consegna. Inoltre, diventa fondamentale applicare modelli di riutilizzo, laddove possibile, per eliminare la necessità di imballaggi monouso.
IL RUOLO DEL RISPARMIO GESTITO
Il mondo della finanza e degli investimenti svolge un ruolo strategico nel favorire il cambiamento verso un’economia circolare. Per questo Etica Sgr è impegnata nel portare avanti dialoghi diretti con i top management delle multinazionali europee nei settori industrials e food & beverage proprio per proporre e fissare gli obiettivi dell’accordo. Un impegno che rientra nell’attività di engagement a più ampio raggio che Etica Sgr, da tempo, svolge con le aziende per indurle ad assumere nel lungo periodo comportamenti sempre più sostenibili e trasparenti.
