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Mercati, l’avversione al rischio penalizza le asset class italiane

Gli esperti di Euromobiliare Sgr valutano gli effetti dell’allargamento dello spread sui titoli di Piazza Affari. Attesa per le riunioni di Fed e Bce

4 Giugno 2019 11:49

financialounge -  Euromobiliare italia Radar
Le performance azionarie da inizio anno sono rimaste ampiamente in territorio positiva ma la correzione di maggio è stata piuttosto severa, con perdite intorno ai sei punti percentuali. Cali degli indici che non hanno risparmiato nemmeno Wall Street che, trainata al ribasso dai titoli tecnologici, non è riuscita a esprimere la sua consueta caratteristica di piazza finanziaria difensiva. “Ad accendere la modalità risk-off (avversione al rischio, ndr) è stata la combinazione di un inasprirsi delle dispute commerciali fra Stati Uniti e Cina e di dati macroeconomici deboli” fanno presente gli esperti di Euromobiliare Sgr.

GUERRA COMMERCIALE E RALLENTAMENTO ECONOMICO


Il riferimento è sia al nuovo capitolo della disputa commerciale tra Washington e Pechino, inaugurato dopo l’introduzione a inizio maggio da parte di Trump dei nuovi dazi Usa sulle merci importate dalla Cina, e sia agli indici PMI, che esprimono la confidenza delle imprese manifatturiere, che dopo i segnali incoraggianti di aprile sono tornati a virare al ribasso a maggio segnalando uno scenario di rallentamento della congiuntura globale.

RENDIMENTI DEI GOVERNATIVI ‘CORE’ AI MINIMI


“Un contesto che ha determinato il deciso calo dei rendimenti dei governativi ‘core’ e che negli Stati Uniti sembra esprimere anche una concreta aspettativa degli investitori di almeno un taglio dei tassi ufficiali da parte della Fed entro fine anno” puntualizzano i professionisti di EuromobiliareSgr.

ITALIA, VASO DI COCCIO


A livello di asset class, c’è da segnalare una certa resilienza delle obbligazioni high yield – che hanno subito un allargamento relativamente contenuto degli spread (differenziali di rendimento rispetto ai titoli di stato core) – e una forte sofferenza delle asset class italiane. “Alle tensioni internazionali si sono aggiunte per il nostro Paese quelle sul fronte domestico con lo spread decennale tra il Btp e il Bund tedesco che è tornato a sfiorare quota 300 punti base. Fortemente penalizzata di conseguenza Piazza Affari ed in particolare il settore bancario” specificano gli esperti di Euromobiliare Sgr.

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LA CONFERENZA DELLA FED


La cui attenzione è già rivolta agli importanti appuntamenti in agenda questa settimana. Tra i quali spicca la conferenza, in programma tra martedì e mercoledì, che vedrà la Federal Reserve discutere di diverse impostazioni di politica monetaria. In attesa della riunione del 19 giugno potrebbe emergere qualche dettaglio sulle prossime mosse della banca centrale che, allo stato attuale, non sembra ancora orientata un imminente taglio dei Fed Funds.

I DATI DEL MERCATO DEL LAVORO NEGLI USA


“Venerdì 7 giugno, invece, sarà la volta dell’aggiornamento dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Prevediamo che il numero di nuovi posti di lavoro resti sostenuto sebbene, alla luce del fatto che il tasso di disoccupazione si posizioni al 3,6% e cioè sui minimi del dopoguerra, ad un ritmo più contenuto rispetto alla media degli ultimi sei mesi” specificano i professionisti di EuromobiliareSgr, secondo i quali sarà la crescita salariale il dato da seguire con la massima attenzione e che, stando alle previsioni dovrebbe attestarsi anche in maggio ad un +3,2%.

Video - Mercati in modalità risk off


Mercati in modalità risk off





LA RIUNIONE DELLA BCE


Importanti appuntamenti anche per l’area euro con la riunione della Bce in programma giovedì 6 giugno, nel corso della quale Draghi dovrebbe rivelare importanti dettagli su due temi centrali. “In primo luogo ci dovrebbero essere ulteriori particolari sulle condizioni della terza edizione delle TLTRO che prenderà il via a settembre: le operazione mirate a rifinanziare il sistema bancario potrebbero risultare meno favorevoli delle precedenti. In secondo luogo, saranno da analizzare le proiezioni macroeconomiche trimestrali aggiornate che dovrebbero evidenziare alcune lievi limature” precisano gli esperti di Euromobiliare Sgr, secondo i quali, dovrebbe comunque emergere, come in marzo, una Bce incline a mantenere toni accomodanti sulla scia della significativa discesa aspettative di inflazione degli ultimi mesi. Il tutto senza trascurare il rischio di una procedura di infrazione per deficit eccessivo che Bruxelles potrebbe addebitare all’Italia come conseguenza delle raccomandazioni della Commissione previste per il 5 giugno.

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