Cosmo Schinaia

Sostenibilità, i consumatori lanciano la volata per le aziende

Schinaia (Fidelity) sottolinea l’importanza di mettere a disposizione degli investitori strumenti in linea con le proprie convinzioni in tema di sostenibilità. Anche le aziende, in questo ambito, stanno facendo progressi

3 Luglio 2019 09:38

financialounge -  Cosmo Schinaia ESG Fidelity International sostenibilità
I numeri parlano chiaro: gli investimenti sostenibili hanno superato i trentamila miliardi di dollari. Una cifra imponente, soprattutto se si pensa a due elementi: comprende solo i 5 principali mercati globali (Europa, Usa, Canada, Giappone e Australia/Nuova Zelanda) e la rilevazione è riferita al 2018. I dati, infatti, arrivano da Global Sustainable Investment Alliance, che pubblica il suo rapporto a cadenza biennale.

L’ANALYST SURVEY DI FIDELITY


A riprova della crescita dell’attenzione verso gli investimenti Esg – acronimo delle parole inglesi per ambiente, sociale e governance – ci sono i risultati dell’edizione 2019 dell’Analyst Survey di Fidelity International, redatta sulla base di oltre 16mila incontri che gli analisti della casa d’investimento hanno effettuato con i management delle aziende. Tra i risultati più evidenti figura, appunto, una sempre maggiore attenzione nelle aziende per le tematiche Esg.

PROGRESSI IN EUROPA E CINA


Un’attenzione che risulta particolarmente alta nelle aziende europee secondo il 92% degli analisti di Fidelity, una dato in netta crescita rispetto al 67% dello scorso anno. In Cina, invece, l’Analyst Survey ha evidenziato i cambiamenti maggiori con un 63% degli intervistati che dichiara di aver assistito a un cambio significativo nelle agende aziendali. Una crescita dovuta principalmente al maggior afflusso di capitali esteri. A livello di settori, i management più coinvolti dalle tematiche Esg appartengono a utilities, energia, materiali e prodotti industriali. Senza dimenticare l’influenza dei consumatori dei mercati sviluppati che, sempre più consapevoli riguardo la provenienza dei prodotti che acquistano, riescono a influenzare le catene di approvvigionamento.

LE RICHIESTE DEGLI INVESTITORI


La linea della consapevolezza unisce i consumatori agli investitori, come ben sa Cosmo Schinaia, Country Head per l’Italia di Fidelity, che sottolinea come sia gli istituzionali che i privati siano oggi “sempre più attenti che il loro patrimonio venga allocato in linea con i loro valori etici”. Ma la sostenibilità passa anche per un’ottica di lungo termine sui rendimenti, poiché “aziende che operano con elevati standard di responsabilità possono proteggere e rafforzare i ritorni degli investitori”, precisa Schinaia.

Investimenti sostenibili, Fidelity lancia i rating proprietari


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L’APPROCCIO DI FIDELITY


Ma qual è l’approccio di Fidelity quando si parla di Esg? Il punto di riferimento della casa d’investimento sono i Principles for Responsible Investment dell’Onu, rispetto ai quali nel 2018 Fidelity ha ottenuto una valutazione A+ per l’integrazione dei fattori Esg negli investimenti azionari e obbligazionari.

IL LATO NASCOSTO DEI CONSUMI


“Lo scenario di un’economia sostenibile rappresenta a nostro avviso un’opportunità per gli investitori – commenta Schinaia - che potranno porsi non solo un obiettivo di rendimento in termini finanziari, ma anche quello di generare un impatto positivo per migliorare il mondo che ci circonda. Storicamente, le società di asset management si sono focalizzate sulla parte più glamour del ciclo economico - innovazione, produzione, consumi -. In Fidelity pensiamo vi siano interessanti opportunità di investimento anche in quello che noi definiamo il lato “nascosto” dei consumi e del ciclo produttivo”.

INVESTIRE SU ACQUA E RIFIUTI


Fa parte di questa visione l’FF Sustainable Water&Waste Fund, un fondo che investe sul settore della gestione dell’acqua e del riciclo dei rifiuti lanciato proprio da Fidelity. Ad accomunare i due settori sono diversi elementi, a partire dalla crescita dell’urbanizzazione e dall’esigenza di nuove infrastrutture. Senza dimenticare poi le attività di outsourcing, ovvero l’esternalizzazione delle attività ad aziende specializzate che operano in questi due settori, che va nella direzione di supportare i comuni e le città nello sforzo di tenere il passo con la normativa vigente. “Inoltre – conclude Schinaia - l’acqua potabile è un bene che scarseggia sempre di più e per questo prevediamo un aumento della domanda di nuove tecnologie e soluzioni. Così come ci aspettiamo una sempre maggiore importanza della capacità di utilizzare i gas provenienti dallo smaltimento dei rifiuti come risorsa per produrre energia".

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