Amundi
ETF: un’industria in evoluzione
Il punto sugli ultimi trend nel mondo degli ETF insieme a Fannie Wurtz, Head of Amundi ETF, Indexing and Smart Beta, in occasione del lancio del magazine divulgativo “Stay on Track”
10 Luglio 2019 11:32
Il mercato degli ETF è uno dei più innovativi ed a più forte crescita nel panorama del risparmio gestito. Negli ultimi anni gli ETF si sono evoluti per rispondere a esigenze di investimento specifiche, senza però perdere la semplicità di utilizzo delle origini e la competitività di costo che li contraddistingue. In occasione della pubblicazione del primo numero di Stay On Track, magazine trimestrale dedicato al mercato italiano, abbiamo fatto il punto sulle recenti evoluzioni del mercato degli investimenti passivi con Fannie Wurtz, Head of ETF, Indexing & Smart Beta di Amundi.
“Stiamo assistendo a una crescita costante: solo in Europa gli ETF hanno raggiunto un patrimonio complessivo di 716 miliardi euro e un numero totale di oltre 1700 fondi quotati. Al di là dei numeri, si possono notare alcuni importanti trend in atto. Il primo riguarda gli investitori istituzionali, pionieri nell’utilizzo di questi strumenti, che cercano soluzioni sempre più specifiche per rispondere a diverse esigenze di investimento. Il secondo trend è caratterizzato dall’aumento della domanda da parte degli investitori finali. Ciò è dovuto a diversi elementi, quali il nuovo quadro normativo introdotto da Mifid II, un contesto di mercato sfidante che rende difficile l’accesso alle performance e nuovi trend quali digitalizzazione e millennials. Il terzo trend è quello dell’aumento della domanda dei distributori, che richiedono di integrare gli ETF nella propria offerta sotto forma di fondi di fondi, gestioni patrimoniali e unit linked".
"Amundi ETF è in grado di rispondere a queste diverse esigenze. Per gli investitori istituzionali, la nostra capacità di innovazione ci consente di offrire soluzioni nuove e specifiche al mercato, sotto forma di ETF, di fondi indicizzati e di soluzioni su misura in funzione delle esigenze del cliente. Alcuni esempi includono i nostri ETF BBB, che costituiscono utili strumenti di investimento per accedere al rendimento pur rimanendo nell’universo Investment Grade. Oppure la nostra gamma di ETF sui Floating Rate notes, che comprende corporate bonds denominati in Dollari americani e in Euro su diverse scadenze e che consentono di coprire il portafoglio dall’impatto di potenziali rialzi dei tassi. Ulteriori esempi delle nostre capacità di innovazione sono il nostro ETF sull’intelligenza artificiale o ancora la nostra gamma di ETF SRI esposta ad indici azionari ed obbligazionari. Pensando alle esigenze degli investitori finali, invece, abbiamo lanciato quest’anno la gamma Amundi Prime, una gamma core concepita proprio come soluzione semplice, pronta all’uso e a costo estremamente competitivo. È composta dai tasselli di investimento essenziali per comporre una allocazione diversificata su diverse classi di attivi e zone geografiche. Tutti gli ETF della gamma Amundi Prime, a replica fisica, sono offerti a spese correnti di soli 0,05% e, dal momento che l’investimento responsabile è uno dei principi cardine di Amundi, i produttori di armi controverse sono esclusi. Per i distributori, infine, forniamo più che il semplice prodotto: possiamo infatti fornire un servizio di progettazione e realizzazione, mano nella mano con il distributore, di fondi a base di ETF e servizi di advisory quali i portafgli modello o soluzioni di Discretionary managment a seconda delle esigenze specifiche. Possiamo inoltre offrire loro tutta una serie di strumenti di formazione e di animazione dell’offerta".
“Esatto, crediamo che questi diversi trend riguardanti il mercato degli ETF abbiamo un denominatore comune: gli investitori, che siano istituzionali, retail o distributori, ricercano selezionati partner di fiducia che siano in grado di offrire soluzioni olistiche. In questo contesto, Amundi ETF, grazie all’esperienza di lungo periodo nell’ambito della gestione passiva e alla solidità determinata dall’appartenenza la gruppo Amundi, è sicuramente un partner di investimento di riferimento per tutti i tipi di investitori”.
Quali sono i trend che caratterizzano il mercato degli ETF?
“Stiamo assistendo a una crescita costante: solo in Europa gli ETF hanno raggiunto un patrimonio complessivo di 716 miliardi euro e un numero totale di oltre 1700 fondi quotati. Al di là dei numeri, si possono notare alcuni importanti trend in atto. Il primo riguarda gli investitori istituzionali, pionieri nell’utilizzo di questi strumenti, che cercano soluzioni sempre più specifiche per rispondere a diverse esigenze di investimento. Il secondo trend è caratterizzato dall’aumento della domanda da parte degli investitori finali. Ciò è dovuto a diversi elementi, quali il nuovo quadro normativo introdotto da Mifid II, un contesto di mercato sfidante che rende difficile l’accesso alle performance e nuovi trend quali digitalizzazione e millennials. Il terzo trend è quello dell’aumento della domanda dei distributori, che richiedono di integrare gli ETF nella propria offerta sotto forma di fondi di fondi, gestioni patrimoniali e unit linked".
Come rispondete a queste esigenze apparentemente divergenti?
"Amundi ETF è in grado di rispondere a queste diverse esigenze. Per gli investitori istituzionali, la nostra capacità di innovazione ci consente di offrire soluzioni nuove e specifiche al mercato, sotto forma di ETF, di fondi indicizzati e di soluzioni su misura in funzione delle esigenze del cliente. Alcuni esempi includono i nostri ETF BBB, che costituiscono utili strumenti di investimento per accedere al rendimento pur rimanendo nell’universo Investment Grade. Oppure la nostra gamma di ETF sui Floating Rate notes, che comprende corporate bonds denominati in Dollari americani e in Euro su diverse scadenze e che consentono di coprire il portafoglio dall’impatto di potenziali rialzi dei tassi. Ulteriori esempi delle nostre capacità di innovazione sono il nostro ETF sull’intelligenza artificiale o ancora la nostra gamma di ETF SRI esposta ad indici azionari ed obbligazionari. Pensando alle esigenze degli investitori finali, invece, abbiamo lanciato quest’anno la gamma Amundi Prime, una gamma core concepita proprio come soluzione semplice, pronta all’uso e a costo estremamente competitivo. È composta dai tasselli di investimento essenziali per comporre una allocazione diversificata su diverse classi di attivi e zone geografiche. Tutti gli ETF della gamma Amundi Prime, a replica fisica, sono offerti a spese correnti di soli 0,05% e, dal momento che l’investimento responsabile è uno dei principi cardine di Amundi, i produttori di armi controverse sono esclusi. Per i distributori, infine, forniamo più che il semplice prodotto: possiamo infatti fornire un servizio di progettazione e realizzazione, mano nella mano con il distributore, di fondi a base di ETF e servizi di advisory quali i portafgli modello o soluzioni di Discretionary managment a seconda delle esigenze specifiche. Possiamo inoltre offrire loro tutta una serie di strumenti di formazione e di animazione dell’offerta".
Quindi un approccio completo al mondo degli ETF?
“Esatto, crediamo che questi diversi trend riguardanti il mercato degli ETF abbiamo un denominatore comune: gli investitori, che siano istituzionali, retail o distributori, ricercano selezionati partner di fiducia che siano in grado di offrire soluzioni olistiche. In questo contesto, Amundi ETF, grazie all’esperienza di lungo periodo nell’ambito della gestione passiva e alla solidità determinata dall’appartenenza la gruppo Amundi, è sicuramente un partner di investimento di riferimento per tutti i tipi di investitori”.