azioni
Maggiore potenziale sulle azioni Usa che hanno soldi in cassa
La disponibilità dei soldi in cassa, o free cash flow, rappresenta uno dei parametri finanziari più importanti che si possano studiare nelle aziende, specialmente se si è un investitore cassettista (buy-and-hold)
16 Luglio 2019 09:52
Il flusso di cassa disponibile (free cash flow - Fcf) è l’ammontare delle risorse che restano in cassa all'azienda dopo aver pagato tutte le spese, gli interessi sul debito, le tasse e gli investimenti a lungo termine. Se una compagnia genera più denaro di quanto sia necessario per gestire la propria attività, è nelle condizioni per favorire al meglio i propri soci, come pagare i dividendi, riacquistare le proprie azioni (buy back), acquisire altre società, espandere la propria attività e ridurre o azzerare i debiti.
Non esiste il modo migliore in assoluto per utilizzare il free cash flow. Tuttavia, la capacità di far crescere costantemente il Fcf nel lungo periodo costituisce un elemento di supporto solido ai prezzi delle azioni. Un’analisi di Pacer Etfs sui dati FactSet sui componenti dell’indice azionario statunitense Russell 1000, raccolti tra il 31 dicembre 1991 e il 31 dicembre 2018, ha rivelato che i 100 titoli con i rendimenti di cash flow più alti nel periodo esaminato hanno prodotto un rendimento totale annualizzato del 17%, cioè quasi sette volte i rendimenti annuali dei 100 titoli con i peggiori rendimenti Fcf. In estrema sintesi, maggiore è il rendimento del flusso di cassa disponibile, meglio è.
Alla luce dei risultati di questa analisi, emergono dieci titoli di società che in funzione del loro flusso di cassa libero potrebbero essere interessanti per il lungo periodo. Si tratta di titoli di società che non solo generano elevate quantità di Fcf, ma le mettono a frutto con dividendi, buy back e altre operazioni favorevoli anche per i piccoli soci azionisti.
Per ognuna di queste società viene indicato il valore di mercato (capitalizzazione di Borsa all’8 luglio scorso), l’ammontare del free cash flow e lo yield free cash flow, ovvero il rendimento del free cash flow per singola azione: questa percentuale indica quanto l’azienda dispone in termini di flusso di cassa disponibile per remunerare la singola azione o sotto forma di dividendo annuo, o per il riacquisto di azioni proprie o altre operazioni finanziarie.
[caption id="attachment_144169" align="alignnone" width="531"] Una selezione delle azioni Usa con un elevato flusso di cassa disponibile (il valore di mercato e il free cash flow sono espressi in miliardi di dollari Usa)[/caption]
Come si può constatare dalla tabella, lo yield free cash flow è superiore ai dividendi in modo significativo con la sola eccezione di Altria Group dove i due valori si equivalgono intorno ad un sostenuto 6,5% annuo. In tutti gli altri casi, invece, i titoli stanno pagando dividendi molto al di sotto della disponibilità di cassa dell’azienda e, quindi, non solo sono sostenibili ma mostrano ampi spazi di incremento.
Il suggerimento per chi volesse puntare su Wall Street è di optare per un Etf che replica l’S&P 500 o un buon fondo azionario Usa a gestione attiva. Tuttavia, i risultati dell’analisi di Pacer Etfs dal 1991 al 2018 e la selezione dei titoli nella tabella sopra dimostrano che è possibile individuare titoli che siano in grado, tramite la generazione costante di flussi di cassa, di sostenere i dividendi e di disporre di risorse importanti per buy back e altre operazioni finanziarie a favore dei soci.
L’ANALISI DI PACER ETFS
Non esiste il modo migliore in assoluto per utilizzare il free cash flow. Tuttavia, la capacità di far crescere costantemente il Fcf nel lungo periodo costituisce un elemento di supporto solido ai prezzi delle azioni. Un’analisi di Pacer Etfs sui dati FactSet sui componenti dell’indice azionario statunitense Russell 1000, raccolti tra il 31 dicembre 1991 e il 31 dicembre 2018, ha rivelato che i 100 titoli con i rendimenti di cash flow più alti nel periodo esaminato hanno prodotto un rendimento totale annualizzato del 17%, cioè quasi sette volte i rendimenti annuali dei 100 titoli con i peggiori rendimenti Fcf. In estrema sintesi, maggiore è il rendimento del flusso di cassa disponibile, meglio è.
ELEVATE QUANTITÀ DI FCF
Alla luce dei risultati di questa analisi, emergono dieci titoli di società che in funzione del loro flusso di cassa libero potrebbero essere interessanti per il lungo periodo. Si tratta di titoli di società che non solo generano elevate quantità di Fcf, ma le mettono a frutto con dividendi, buy back e altre operazioni favorevoli anche per i piccoli soci azionisti.
Radio - Compra e tieni: la strategia Buy & Hold
Conti alla Rovescia - Compra e tieni: la strategia Buy & Hold
LO YIELD FREE CASH FLOW
Per ognuna di queste società viene indicato il valore di mercato (capitalizzazione di Borsa all’8 luglio scorso), l’ammontare del free cash flow e lo yield free cash flow, ovvero il rendimento del free cash flow per singola azione: questa percentuale indica quanto l’azienda dispone in termini di flusso di cassa disponibile per remunerare la singola azione o sotto forma di dividendo annuo, o per il riacquisto di azioni proprie o altre operazioni finanziarie.
[caption id="attachment_144169" align="alignnone" width="531"] Una selezione delle azioni Usa con un elevato flusso di cassa disponibile (il valore di mercato e il free cash flow sono espressi in miliardi di dollari Usa)[/caption]
AMPI SPAZI DI INCREMENTO DEI DIVIDENDI
Come si può constatare dalla tabella, lo yield free cash flow è superiore ai dividendi in modo significativo con la sola eccezione di Altria Group dove i due valori si equivalgono intorno ad un sostenuto 6,5% annuo. In tutti gli altri casi, invece, i titoli stanno pagando dividendi molto al di sotto della disponibilità di cassa dell’azienda e, quindi, non solo sono sostenibili ma mostrano ampi spazi di incremento.
Trimestrali a Wall Street, ecco i settori che potrebbero salvarsi
Trimestrali a Wall Street, ecco i settori che potrebbero salvarsi
UN’OPPORTUNITÀ PER CHI SELEZIONA I TITOLI
Il suggerimento per chi volesse puntare su Wall Street è di optare per un Etf che replica l’S&P 500 o un buon fondo azionario Usa a gestione attiva. Tuttavia, i risultati dell’analisi di Pacer Etfs dal 1991 al 2018 e la selezione dei titoli nella tabella sopra dimostrano che è possibile individuare titoli che siano in grado, tramite la generazione costante di flussi di cassa, di sostenere i dividendi e di disporre di risorse importanti per buy back e altre operazioni finanziarie a favore dei soci.
Trending