Asia
Flessibilità, diversificazione e competenza per cogliere le opportunità in Asia
L’Asia è ancora poco presente negli indici internazionali, ma le possibilità di investimento non mancano. Tre anni fa il lancio di un fondo targato Fidelity per investire nell’area tenendo volatilità e rischio sotto controllo
18 Luglio 2019 15:34
A tre anni dal lancio, per il comparto multi asset di Fidelity dedicato all’Asia è giunto il momento di fare un primo bilancio. Prima di vedere quale andamento ha avuto il fondo, e come i gestori hanno affrontato le difficoltà che hanno caratterizzato i mercati globali nell’ultima parte del 2018, è bene ricordare quali motivi hanno portato la casa d’investimento a varare questa strategia dedicata agli asset asiatici.
L’obiettivo principale dell’FF Asia Pacific Multi Asset Growth & Income (FF AMAI) è ottenere un livello di reddito interessante e rendimenti simili a quelli azionari, ma con un rischio nettamente inferiore. Un compito non semplice per i tre gestori – Eugene Philalithis, George Efstathoupolos e Chris Forgan – che tuttavia hanno cercato di sfruttare al massimo la flessibilità offerta dalla struttura del fondo per cogliere le occasioni più interessanti che si sono presentate sui mercati asiatici. Infatti il comparto permette di avere un mix altamente diversificato investito prevalentemente (minimo 70%) nella regione Asia Pacifico (escluso Giappone), bilanciato tra azioni, obbligazioni, investimenti alternativi e liquidità.
Una flessibilità, spiegano i gestori dell’FF AMAI, che è risultata “fondamentale per beneficiare dei rialzi dei mercati e limitare al contempo l’impatto della volatilità”. Esattamente quanto accaduto tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, fase in cui i gestori hanno deciso di tagliare drasticamente il rischio alla luce dell’inasprimento delle condizioni di accesso al credito domestico decise dalle autorità cinesi. “A settembre dello scorso anno – sottolineano i gestori – proprio all’inizio dell’inversione di tendenza dei mercati del rischio, la nostra esposizione azionaria risultava quasi dimezzata”. La scelta è stata quella di reinvestire i proventi ottenuti dalla riduzione di questa esposizione in obbligazioni di qualità, tra cui una nuova allocazione ai titoli di Stato cinesi onshore.
Inoltre, sempre nella stessa fase, i gestori hanno sfruttato la parte di liquidità prevista dal fondo per acquisire posizioni difensive con lo yen giapponese rispetto al dollaro neozelandese. “Questa importante riduzione del rischio – spiegano i gestori in occasione del terzo anniversario del lancio – è stata determinante per la performance del comparto, che è stata solida persino nell’ultimo trimestre dello scorso anno”.
Per prevenire la maggiore complessità del mercato, dalla fine del 2018 i gestori del fondo hanno incrementato l’esposizione alle obbligazioni high yield di Asia e Cina poiché “gli emittenti di questi mercati hanno mostrato una certa resilienza alla controversia commerciale tra Cina e Usa”. Una scelta premiata dalle maggiori performance dell’high yield asiatico rispetto alle azioni nello scorso anno. La diversificazione è una delle caratteristiche fondamentali dell’FF Asia Pacific Multi Asset Growth & Income e viene perseguita dai gestori con investimenti non tradizionali come infrastrutture, energie rinnovabili e hedge fund allo scopo di “generare una crescita del capitale”.
"Per molti aspetti - concludono i gestori del fondo - c’è ancora un ampio divario tra l’importanza dell’Asia nell’economia globale e l’allocazione degli investitori alla regione, ragion per cui gli investitori non riescono a capitalizzare un’ampia gamma di opportunità di investimento. Ma le cose stanno cambiando. I principali fornitori degli indici globali stanno inoltre progressivamente mettendo mano alla scarsa presenza dell’Asia nei principali indici di riferimento. Dati questi sempre maggiori afflussi di fondi verso Oriente, gli investitori dovranno fare scelte molto difficili rispetto alla propria strategia relativa ai mercati asiatici, che non sono mai stati tanto estesi e diversificati. FF Asia Pacific Multi Asset Growth & Income Fund è stato lanciato proprio per aiutare gli investitori e semplificarne il processo decisionale. Il Fondo è strutturato per offrire un investimento core in Asia mirato a generare una combinazione equilibrata di crescita e reddito mediante rendimenti simili a quelli azionari ma con un rischio nettamente inferiore rispetto alle azioni".
UTILIZZARE LA FLESSIBILITÀ
L’obiettivo principale dell’FF Asia Pacific Multi Asset Growth & Income (FF AMAI) è ottenere un livello di reddito interessante e rendimenti simili a quelli azionari, ma con un rischio nettamente inferiore. Un compito non semplice per i tre gestori – Eugene Philalithis, George Efstathoupolos e Chris Forgan – che tuttavia hanno cercato di sfruttare al massimo la flessibilità offerta dalla struttura del fondo per cogliere le occasioni più interessanti che si sono presentate sui mercati asiatici. Infatti il comparto permette di avere un mix altamente diversificato investito prevalentemente (minimo 70%) nella regione Asia Pacifico (escluso Giappone), bilanciato tra azioni, obbligazioni, investimenti alternativi e liquidità.
AFFRONTARE LE FASI COMPLESSE
Una flessibilità, spiegano i gestori dell’FF AMAI, che è risultata “fondamentale per beneficiare dei rialzi dei mercati e limitare al contempo l’impatto della volatilità”. Esattamente quanto accaduto tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, fase in cui i gestori hanno deciso di tagliare drasticamente il rischio alla luce dell’inasprimento delle condizioni di accesso al credito domestico decise dalle autorità cinesi. “A settembre dello scorso anno – sottolineano i gestori – proprio all’inizio dell’inversione di tendenza dei mercati del rischio, la nostra esposizione azionaria risultava quasi dimezzata”. La scelta è stata quella di reinvestire i proventi ottenuti dalla riduzione di questa esposizione in obbligazioni di qualità, tra cui una nuova allocazione ai titoli di Stato cinesi onshore.
IL RUOLO DELLA LIQUIDITÀ
Inoltre, sempre nella stessa fase, i gestori hanno sfruttato la parte di liquidità prevista dal fondo per acquisire posizioni difensive con lo yen giapponese rispetto al dollaro neozelandese. “Questa importante riduzione del rischio – spiegano i gestori in occasione del terzo anniversario del lancio – è stata determinante per la performance del comparto, che è stata solida persino nell’ultimo trimestre dello scorso anno”.
Un fondo per salire sul treno della crescita asiatica
Un fondo per salire sul treno della crescita asiatica
HIGH YIELD ASIATICI
Per prevenire la maggiore complessità del mercato, dalla fine del 2018 i gestori del fondo hanno incrementato l’esposizione alle obbligazioni high yield di Asia e Cina poiché “gli emittenti di questi mercati hanno mostrato una certa resilienza alla controversia commerciale tra Cina e Usa”. Una scelta premiata dalle maggiori performance dell’high yield asiatico rispetto alle azioni nello scorso anno. La diversificazione è una delle caratteristiche fondamentali dell’FF Asia Pacific Multi Asset Growth & Income e viene perseguita dai gestori con investimenti non tradizionali come infrastrutture, energie rinnovabili e hedge fund allo scopo di “generare una crescita del capitale”.
DIVARIO DA COLMARE
"Per molti aspetti - concludono i gestori del fondo - c’è ancora un ampio divario tra l’importanza dell’Asia nell’economia globale e l’allocazione degli investitori alla regione, ragion per cui gli investitori non riescono a capitalizzare un’ampia gamma di opportunità di investimento. Ma le cose stanno cambiando. I principali fornitori degli indici globali stanno inoltre progressivamente mettendo mano alla scarsa presenza dell’Asia nei principali indici di riferimento. Dati questi sempre maggiori afflussi di fondi verso Oriente, gli investitori dovranno fare scelte molto difficili rispetto alla propria strategia relativa ai mercati asiatici, che non sono mai stati tanto estesi e diversificati. FF Asia Pacific Multi Asset Growth & Income Fund è stato lanciato proprio per aiutare gli investitori e semplificarne il processo decisionale. Il Fondo è strutturato per offrire un investimento core in Asia mirato a generare una combinazione equilibrata di crescita e reddito mediante rendimenti simili a quelli azionari ma con un rischio nettamente inferiore rispetto alle azioni".