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Mercati emergenti, dolori estivi con il dollaro forte

Geopolitica ancora in primo piano, intanto questa settimana importanti indizi sullo stato di salute dell’economia Usa giungeranno dall’indice Ism manifatturiero e dai nuovi dati del mercato del lavoro

3 Settembre 2019 12:12

financialounge -  dollaro Usa Euromobiliare SGR mercati emergenti Radar
Il bilancio dei mercati finanziari nel mese di agosto evidenzia una netta divergenza tra l’ambiente obbligazionario e quello azionario. Infatti mentre i principali indici di Borsa, nonostante un buon recupero nell’ultima settimana del mese, hanno registrato perdite mensili di due punti percentuali e mezzo – in base all’indice Msci world – il reddito fisso ha vissuto uno dei mesi più brillanti degli ultimi tempi. A sostenere le quotazioni dei bond l’inasprirsi delle tensioni su più fronti geopolitici in un contesto in cui i dati macroeconomici hanno continuato a evidenziare un quadro di sostanziale debolezza.

SCENARIO DA RISK OFF


Uno scenario nel quale è prevalsa tra gli investitori l’avversione al rischio (risk-off) con ingenti flussi di acquisto diretti verso i titoli di stato: in particolare i rendimenti, che si muovono in direzione opposta ai prezzi, sono scesi di 50 punti base (-0,50%), nel caso dei governativi a 10 anni americani, e di 25 punti base , scivolando al nuovo minimo negativo di -0,70%, nel caso dei Bund decennali tedeschi. A cascata ne hanno beneficiato pure le quotazioni sia delle obbligazioni con rating investment grade che quelle high yield, a dimostrazione che fra gli investitori, oltre alla prudenza, resta viva la voglia di ricercare rendimento in un mondo sempre più avaro di tassi d’interesse positivi.

DOLLARO FORTE, MERCATI EMERGENTI DEBOLI


Tra le poche aree dove i tassi restano in positivo c’è quella del dollaro Usa e anche per questo il cambio effettivo del biglietto verde ha raggiunto in agosto nuovi massimi assoluti. “Nonostante il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve in luglio, l’attuale contesto di incertezza geopolitica ha sostenuto il rafforzamento del dollaro Usa facendone prevalere agli occhi degli investitori lo status di bene rifugio” tengono a sottolineare gli esperti di Euromobiliare Sgr. Proprio la solidità della valuta americana, secondo loro, è stata tra le principali cause della soffoperformance dell’area emergente nel mese.

ITALIA, LE ASPETTATIVE PER IL NUOVO GOVERNO


“Al contrario, le asset class italiane sono riuscite a registrare una netta sovraperformance alla luce della concreta possibilità che si formi una nuova maggioranza di governo di impronta più chiaramente europeista rispetto alla coalizione Lega-5 Stelle: una circostanza che ha determinato una significativa riduzione del premio richiesto per il rischio di uscita dall’euro” specificano i professionisti di Euromobiliare Sgr.

Video - Cosa aspettarsi dopo il rally dei governativi


Cosa aspettarsi dopo il rally dei governativi





3 SETTEMBRE INDICI ISM MANIFATTURIERO USA


I quali, come di consueto, segnalano le date degli appuntamenti chiave nell’agenda di questa settimana. Si comincia martedì 3 settembre con l’indice Ism manifatturiero Usa di agosto. “Un indicatore che da marzo evidenzia un calo e che, per effetto delle politiche protezionistiche, potrebbe accusare un’ulteriore discesa pur rimanendo sopra la soglia di 50, quella che separa la crescita dal rallentamento dell’economia” sostengono gli esperti di Euromobiliare Sgr.

VENERDÌ 6 SETTEMBRE DATI SUL MERCATO DEL LAVORO


Venerdì 6 settembre ci sarà invece l’aggiornamento sui dati del mercato del lavoro di agosto negli Stati Uniti. Le previsioni dei professionisti di Euromobiliare Sgr sono per la conferma del tasso di disoccupazione intorno ai minimi di ciclo con una crescita delle retribuzioni intorno al 3%, un livello in lieve contrazione rispetto al dato precedente e che non genera pressioni inflazionistiche. “Dovrebbero essere circa 160 mila i nuovi posti di lavoro, un livello poco al di sopra della media degli ultimi 6 mesi. In prospettiva ci aspettiamo che il trend del mercato del lavoro resti favorevole sebbene con ritmi più contenuti nella creazione di nuovi posti anche alla luce del fatto che il ciclo dell’economia è nella fase avanzata” specificano gli esperti di Euromobiliare Sgr.

FOCUS SUI TEMI GEOPOLITICI


Più in generale, i riflettori continueranno a essere puntati sui temi geopolitici. Sul fronte delle dispute commerciali tra Washington e Pechino, mentre dal primo settembre è entrata in vigore la prima tranche dei dazi americani del 15% su 112 degli ultimi 300 miliardi di beni cinesi, cresce l’attesa per l’incontro, previsto nei prossimi giorni a Washington, tra i rappresentanti di Usa e Cina. Quest’ultima, inoltre, mantiene sotto stretta osservazione l’evoluzione della situazione a Hong Kong, dove le proteste dei manifestanti salgono di intensità alimentando il rischio di interventi da parte delle autorità di Pechino. In Europa, invece, l’attenzione è sulla Gran Bretagna dove sembrano salire le probabilità di un no-deal Brexit il prossimo 31 ottobre: il Governo e le opposizioni appaiono ormai allo scontro finale dopo l’iniziativa del premier Boris Johnson di sospendere i lavori del Parlamento dalla prossima settimana fino al 14 ottobre.

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