Brexit
Doppia schiarita su dazi e Brexit, i mercati ci credono
Segnali positivi sia sui dazi Usa-Cina che sui negoziati Brexit: i mercati rispondono positivamente e la sterlina sale. Ma ora si aspettano conferme
11 Ottobre 2019 13:00
Guerra dei dazi e Brexit, senza alcun dubbio i due rischi geopolitici più rilevanti a livello globale, viaggiano ancora una volta a braccetto. Ma questa volta, a differenza dei mesi scorsi, da entrambi i fronti arrivano segnali positivi. Segnali che le Borse europee hanno immediatamente accolto con ottimismo facendo segnare rialzi consistenti.
Dopo mesi di minacce e notizie negative – ultima il via libera dal Wto a nuove tariffe come compensazione agli Usa per la questione Boeing/Airbus – dalla guerra dei dazi tra Cina e Usa sembrano arrivare segnali incoraggianti. E’ bastato un tweet in cui Trump annuncia l’incontro con il vice primo ministro cinese Liu He ad alimentare le speranze di un accordo. Gli indici americani (Nasdaq Composite, S&P 500, Dow Industrial) sono scattati al rialzo, ma il vero balzo è arrivato dal Dax. La Borsa di Francoforte, a metà giornata di venerdì, segnava un guadagno intorno all’1,9%. Una crescita non casuale, che ha trascinato man mano gli altri indici europei, visto che la Germania sarebbe il Paese più colpito da un’escalation della guerra tariffaria tra Usa e Cina.
Ma lo scatto più inatteso è forse arrivato dalla Brexit. Dopo una serie di insuccessi, il primo ministro Boris Johnson sembra aver imboccato una strada che potrebbe portare a un accordo con l’Unione europea. Ad annunciarlo è stato Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, che ha parlato di una promessa, da parte di Johnson, di una soluzione “che vada bene per tutti”. Secondo le indiscrezioni, il Regno Unito sarebbe ormai disposto a fare un passo indietro sulla questione relativa al confine tra Irlanda e Irlanda del Nord. La conseguenza è stato un balzo immediato della sterlina sia sull’euro che sul dollaro.
Al netto dell’ottimismo dei mercati, probabilmente in attesa di segnali positivi da entrambi i fronti geopolitici, bisognerà ora aspettare l’evoluzione delle discussioni. Il confronto, sia sulla Brexit che sui dazi Usa-Cina, è in pieno svolgimento e nelle prossime ore potrebbero arrivare novità capaci di confermare i segnali arrivati o, al contrario, smentire i presupposti costruttivi finora emersi.
DAZI, BASTA UN TWEET
Dopo mesi di minacce e notizie negative – ultima il via libera dal Wto a nuove tariffe come compensazione agli Usa per la questione Boeing/Airbus – dalla guerra dei dazi tra Cina e Usa sembrano arrivare segnali incoraggianti. E’ bastato un tweet in cui Trump annuncia l’incontro con il vice primo ministro cinese Liu He ad alimentare le speranze di un accordo. Gli indici americani (Nasdaq Composite, S&P 500, Dow Industrial) sono scattati al rialzo, ma il vero balzo è arrivato dal Dax. La Borsa di Francoforte, a metà giornata di venerdì, segnava un guadagno intorno all’1,9%. Una crescita non casuale, che ha trascinato man mano gli altri indici europei, visto che la Germania sarebbe il Paese più colpito da un’escalation della guerra tariffaria tra Usa e Cina.
STERLINA POSITIVA GRAZIE A TUSK
Ma lo scatto più inatteso è forse arrivato dalla Brexit. Dopo una serie di insuccessi, il primo ministro Boris Johnson sembra aver imboccato una strada che potrebbe portare a un accordo con l’Unione europea. Ad annunciarlo è stato Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, che ha parlato di una promessa, da parte di Johnson, di una soluzione “che vada bene per tutti”. Secondo le indiscrezioni, il Regno Unito sarebbe ormai disposto a fare un passo indietro sulla questione relativa al confine tra Irlanda e Irlanda del Nord. La conseguenza è stato un balzo immediato della sterlina sia sull’euro che sul dollaro.
ATTESA PER LE CONFERME
Al netto dell’ottimismo dei mercati, probabilmente in attesa di segnali positivi da entrambi i fronti geopolitici, bisognerà ora aspettare l’evoluzione delle discussioni. Il confronto, sia sulla Brexit che sui dazi Usa-Cina, è in pieno svolgimento e nelle prossime ore potrebbero arrivare novità capaci di confermare i segnali arrivati o, al contrario, smentire i presupposti costruttivi finora emersi.
Trending