Esty Dwek
Natixis: “Mercati al rialzo, ma in un contesto di maggiore volatilità”
Esty Dwek non vede una recessione in arrivo, ma in questa fase è importante proteggersi con un’adeguata diversificazione in portafoglio
16 Ottobre 2019 07:00
L’incertezza resta elevata per le molteplici fonti di rischio geopolitico sullo scacchiere internazionale. Le valutazioni, sia in ambito azionario che in quello obbligazionario, risultano relativamente ricche. Le previsioni di crescita degli utili sono improntate alla prudenza e implicano rendimenti piuttosto limitati. Nonostante tutto questo, Esty Dwek, Head of Global Market Strategy, Dynamic Solutions di Natixis, prevede che i mercati possano comunque muoversi al rialzo nei prossimi mesi.
Nella sua panoramica macroeconomica, l’esperta mette sulla bilancia sia i fattori di supporto al mercato che quelli che giocano a sfavore. Per esempio, Dwek, a proposito del recente deludente dato dell’ISM statunitense, lo ritiene ininfluente sulle prospettive relativamente solide degli States che dovrebbero riuscire a mantenere un ritmo di crescita intorno al 2%. Al contrario, è convinta che la debolezza dell’economia tedesca, destinata probabilmente a continuare, potrebbe propagarsi al resto d’Europa alla luce dei dati europei che hanno continuato a sorprendere al ribasso. Una via di mezzo, infine, la view sulla Cina dove i dati recenti hanno mostrato una certa resilienza e dove uno stimolo – monetario e/o fiscale - mirato potrebbe rivelarsi efficace con una crescita che dovrebbe attestarsi intorno al 6%.
In tutti i casi, l’esperta non vede alle porte una recessione. Questo anche grazie al prezioso e solido supporto delle Banche centrali che hanno dimostrato la volontà nel contrastare il rallentamento dell’economia. “In Europa, il sostegno della Bce non è in grado da solo a stimolare l’economia della Eurozona: non a caso prosegue la pressione per un alleggerimento fiscale. Negli Stati Uniti, dopo i deludenti dati sull’ISM manifatturiero, sono aumentate le probabilità di un ulteriore tagli dei tassi a fine mese da parte della Fed che dovrebbe sfoderare un'ulteriore liquidità per i mercati” spiega Dwek.
La quale, osservando quanto accaduto nel settore petrolifero, segnala la maggiore rilevanza - come driver sui movimenti delle quotazioni – dei timori legati alla crescita rispetto agli attacchi alla produzione saudita. L’esperta ritiene che l’ampia offerta e la produzione di shale oil dovrebbero contribuire a non far salire i prezzi. A proposito di prezzi, quello attuale dell’oro dovrebbe coincidere con un livello minimo confacente al clima di incertezze sui mercati mentre la sua funzione di ‘bene di rifugio’ permane intatta. Dwek , in ogni caso, pur ammettendo che non è certo questo il momento per aggiungere troppo rischio, ribadisce che non lo è nemmeno per eliminarlo del tutto.
“Non escludiamo affatto che le asset class di rischio possano muoversi al rialzo e, di conseguenza, restiamo al momento esposti, ma al contempo siamo convinti che possano esserci correzioni a breve termine in un contesto di maggiore volatilità” puntualizza l’esperta.
Per tutte queste ragioni, la raccomandazione finale di Dwek è che per implementare una efficace diversificazione di portafoglio, è bene tenere nelle dovuta considerazione le strategie absolute return flessibili e quelle a rendimento assoluto, come quelle alternative liquid . “In un ambiente nel quale c’è molta incertezza sulle aspettative di rendimento che potranno produrre le asset classi tradizionali, le strategie alternative possono fornire un valido contributo” conclude l’esperta.
CRESCITA USA AL 2%
Nella sua panoramica macroeconomica, l’esperta mette sulla bilancia sia i fattori di supporto al mercato che quelli che giocano a sfavore. Per esempio, Dwek, a proposito del recente deludente dato dell’ISM statunitense, lo ritiene ininfluente sulle prospettive relativamente solide degli States che dovrebbero riuscire a mantenere un ritmo di crescita intorno al 2%. Al contrario, è convinta che la debolezza dell’economia tedesca, destinata probabilmente a continuare, potrebbe propagarsi al resto d’Europa alla luce dei dati europei che hanno continuato a sorprendere al ribasso. Una via di mezzo, infine, la view sulla Cina dove i dati recenti hanno mostrato una certa resilienza e dove uno stimolo – monetario e/o fiscale - mirato potrebbe rivelarsi efficace con una crescita che dovrebbe attestarsi intorno al 6%.
NESSUNA RECESSIONE ALLE PORTE
In tutti i casi, l’esperta non vede alle porte una recessione. Questo anche grazie al prezioso e solido supporto delle Banche centrali che hanno dimostrato la volontà nel contrastare il rallentamento dell’economia. “In Europa, il sostegno della Bce non è in grado da solo a stimolare l’economia della Eurozona: non a caso prosegue la pressione per un alleggerimento fiscale. Negli Stati Uniti, dopo i deludenti dati sull’ISM manifatturiero, sono aumentate le probabilità di un ulteriore tagli dei tassi a fine mese da parte della Fed che dovrebbe sfoderare un'ulteriore liquidità per i mercati” spiega Dwek.
SETTORE PETROLIFERO E ORO
La quale, osservando quanto accaduto nel settore petrolifero, segnala la maggiore rilevanza - come driver sui movimenti delle quotazioni – dei timori legati alla crescita rispetto agli attacchi alla produzione saudita. L’esperta ritiene che l’ampia offerta e la produzione di shale oil dovrebbero contribuire a non far salire i prezzi. A proposito di prezzi, quello attuale dell’oro dovrebbe coincidere con un livello minimo confacente al clima di incertezze sui mercati mentre la sua funzione di ‘bene di rifugio’ permane intatta. Dwek , in ogni caso, pur ammettendo che non è certo questo il momento per aggiungere troppo rischio, ribadisce che non lo è nemmeno per eliminarlo del tutto.
Video - Strategie di ampio respiro per navigare i mercati
Strategie di ampio respiro per navigare i mercati
MERCATI AL RIALZO MA IN UN AMBIENTE DI MAGGIORE VOLATILITA’
“Non escludiamo affatto che le asset class di rischio possano muoversi al rialzo e, di conseguenza, restiamo al momento esposti, ma al contempo siamo convinti che possano esserci correzioni a breve termine in un contesto di maggiore volatilità” puntualizza l’esperta.
IL CONTRIBUTO DELLE STRATEGIE ALTERNATIVE
Per tutte queste ragioni, la raccomandazione finale di Dwek è che per implementare una efficace diversificazione di portafoglio, è bene tenere nelle dovuta considerazione le strategie absolute return flessibili e quelle a rendimento assoluto, come quelle alternative liquid . “In un ambiente nel quale c’è molta incertezza sulle aspettative di rendimento che potranno produrre le asset classi tradizionali, le strategie alternative possono fornire un valido contributo” conclude l’esperta.