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Btp Italia, come orientarsi in vista dell’emissione del 21 ottobre

L’ottima domanda registrata durante le aste dell’ultimo mese può favorire la raccolta del nuovo Btp Italia che, se avesse una cedola superiore allo 0,55%, secondo gli analisti sarebbe molto interessante

18 Ottobre 2019 07:00

financialounge -  btp italia inflazione Luca Rescigno Morning News
Dopo undici mesi stanno per riaccendersi i riflettori sui Btp Italia, i titoli del Tesoro agganciati all’inflazione italiana. Oggi il Tesoro annuncerà il tasso reale – cioè al netto dell’inflazione italiana - annuo minimo garantito del nuovo Btp Italia a 8 anni, mentre il tasso reale annuo definitivo sarà comunicato nella mattinata del 23 ottobre.

LE CARATTERISTICHE DELLA NUOVA EMISSIONE


Il nuovo Btp Italia avrà cedole semestrali indicizzate all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell’inflazione maturata nel semestre con una garanzia in caso di deflazione: le cedole effettivamente pagate non potranno risultare comunque inferiori al tasso reale garantito definitivo. Il rimborso del capitale è in unica soluzione a scadenza con un premio fedeltà, ma soltanto per coloro che acquistano all'emissione durante la fase del collocamento dedicata ai risparmiatori individuali e conservano il titolo fino a scadenza. Inoltre, ad ogni stacco cedola, oltre alla rivalutazione della cedola reale, il titolo paga anche l’inflazione eventualmente maturata sul capitale. In caso di deflazione seguita da inflazione la rivalutazione del capitale e la cedola avverrà solo nel caso in cui l’indice dei prezzi torni a superare il livello massimo raggiunto nei semestri precedenti.

COS’È IL BTP ITALIA


Il Btp Italia è un titolo di Stato indicizzato all'inflazione italiana, messo a punto dal Tesoro soprattutto per le esigenze dei piccoli risparmiatori e delle famiglie. Garantisce all'investitore una protezione contro l'aumento del costo della vita in Italia che potrebbe rivelarsi divergente rispetto all’inflazione europea.

LE TEMPISTICHE DEL COLLOCAMENTO


Il titolo sarà collocato sul mercato, attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, lunedì 21 e martedì 22 ottobre in modo riservato ai risparmiatori individuali mentre nella sola mattinata del 23 ottobre sarà riservato ai soli investitori istituzionali.

POSSIBILE RITORNO DI APPEAL TRA I RISPARMIATORI


L’obiettivo di questa emissione non è tanto quello di aumentare il funding per il Tesoro – ovvero incrementare l’ammontare di titoli necessari a coprire le emissioni del 2019 – dal momento che l’80% è già stato raggiunto. Al contrario consiste nel segnare una inversione di tendenza dopo i due flop delle precedenti emissioni, in particolare quella del 22 novembre 2018 quando l’offerta del Btp Italia a 4 anni non andò oltre una raccolta di 863 milioni raccolti dai piccoli risparmiatori contro gli 8-10 miliardi attesi alla vigilia.

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QUADRO DI RIFERIMENTO CAMBIATO


L’attuale quadro di riferimento è però profondamente cambiato e, nonostante la manovra finanziaria del 2019 sia ancora in corso d’opera, il momento sembra essere piuttosto favorevole per i titoli di stato italiani, in generale, e quelli legati all’inflazione italiana in particolare dal momento che lo spread è sceso sotto quota 140 punti (con ulteriori margini di ribasso secondo diversi analisti) e l’ottima domanda registrata durante le aste dell’ultimo mese.

FLUSSI DI ACQUISTO DA METÀ SETTEMBRE SUI BTP ITALIA IN CIRCOLAZIONE


Da metà settembre, infatti, i Btp Italia - specialmente nel segmento 2024-2026 – hanno registrato una performance superiore sia rispetto ai Btp legati all’inflazione europea e sia rispetto ai Btp tradizionali, in virtù della stabilità dello spread e il valore relativo difficile da ignorare. Molti dei titoli offrono ancora un rendimento alla pari o poco al di sotto dei BTP nominali, con un rendimento atteso circa 70/80 punti base (0,7% - 0,8%) al di sopra dei titoli a tasso fisso qualora le aspettative d’inflazione dovessero essere rispettate” spiega Luca Rescigno, Portfolio Manager di Marzotto Investment House Group.

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UN MODO PER POSIZIONARSI PER SFRUTTARE UN ALTRO CALO DELLO SPREAD


A questi livelli, secondo l’esperto, il segmento dei titoli legati all’inflazione italiana resta attraente anche qualora il movimento nelle aspettative d’inflazione dovesse risultare (ancora una volta) temporaneo. “Con la stabilizzazione dello spread, questa asset class acquisirà probabilmente sempre più interesse da parte degli investitori alla ricerca di rendimento. Pertanto, questo può essere un buon momento per continuare a costruire una posizione, magari nel segmento più lungo della curva (2024-2027), in modo da posizionarsi al meglio per un ulteriore restringimento dello spread” puntualizza Luca Rescigno.

SOPRA LO 0,55% IL RENDIMENTO È INTERESSANTE


Il quale, infine, osservando la conformazione della curva italiana dei tassi, reputa probabile per il nuovo Btp Italia una cedola intorno tra lo 0,50% e lo 0,55% per risultare in linea con la curva ed avere un pick-up di rendimento atteso sul Btp a tasso fisso di circa 75 punti base (0,75%): come dire che ai livelli correnti, una cedola del nuovo Btp Italia sopra lo 0,55% risulterebbe piuttosto interessante.

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