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Moody’s: outlook negativo per la Rai
Costi in aumento e sfide digitali: l’agenzia Moodys rivede al ribasso l’outlook della Rai e conferma il rating sulle obbligazioni emesse
23 Ottobre 2019 17:25
L’agenzia Moody’s ha rivisto l’outlook della Rai-Radiotelevisione italiana portandolo da stabile a negativo. Conferma, invece, sulla valutazione come emittente di obbligazioni: Baa3 per quelle di lungo termine, Baa3 senior non garantito sui 350 titoli di notes (obbligazioni di breve termine) in scadenza a maggio 2020.
A spiegare i motivi della revisione dell’outlook sull’emittente pubblica italiana è Victor Garcia Capdevila, il lead analyst di Moody's per la Rai: “Il cambiamento dell'outlook a negativo riflette il sostanziale peggioramento nelle principali misure di credito rispetto alle nostre precedenti attese, per effetto di un'assegnazione inferiore al previsto dei proventi oltre il budget dei canoni alla Rai, ampi investimenti nella digitalizzazione del business e maggiori costi dei contenuti collegati ai prossimi eventi sportivi”.
Secondo l’esperto di Moody’s, viste le premesse l’attesa è che la Rai genererà cash flow negativo (differenza tra entrate ed uscite) nei prossimi anni, con un aumento del debito che spingerà la leva a circa 5,7 x nel 2020 (da 3.6x nel 2018), il che posiziona la società in una fascia debole della categoria di rating Baa3', spiega Victor Garcia Capdevila.
Attualmente il 68% dei ricavi Rai, alle prese con l’attuazione del piano industriale 2019-2021, è generato dal canone pagato dagli utenti. Il piano prevede la digitalizzazione del business per restare competitivi in un settore in rapido cambiamento come quello dei media.
"Per trasformare le sue attività televisive tradizionali verso un modello di media company basata sul digitale, la Rai deve investire risorse rilevanti nei prossimi tre anni", scrive Moody's nella nota dedicata alla Rai.
COSTI IN AUMENTO
A spiegare i motivi della revisione dell’outlook sull’emittente pubblica italiana è Victor Garcia Capdevila, il lead analyst di Moody's per la Rai: “Il cambiamento dell'outlook a negativo riflette il sostanziale peggioramento nelle principali misure di credito rispetto alle nostre precedenti attese, per effetto di un'assegnazione inferiore al previsto dei proventi oltre il budget dei canoni alla Rai, ampi investimenti nella digitalizzazione del business e maggiori costi dei contenuti collegati ai prossimi eventi sportivi”.
CASH FLOW NEGATIVO
Secondo l’esperto di Moody’s, viste le premesse l’attesa è che la Rai genererà cash flow negativo (differenza tra entrate ed uscite) nei prossimi anni, con un aumento del debito che spingerà la leva a circa 5,7 x nel 2020 (da 3.6x nel 2018), il che posiziona la società in una fascia debole della categoria di rating Baa3', spiega Victor Garcia Capdevila.
CANONE E PIANO INDUSTRIALE
Attualmente il 68% dei ricavi Rai, alle prese con l’attuazione del piano industriale 2019-2021, è generato dal canone pagato dagli utenti. Il piano prevede la digitalizzazione del business per restare competitivi in un settore in rapido cambiamento come quello dei media.
INVESTIMENTI RILEVANTI
"Per trasformare le sue attività televisive tradizionali verso un modello di media company basata sul digitale, la Rai deve investire risorse rilevanti nei prossimi tre anni", scrive Moody's nella nota dedicata alla Rai.
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