BCE

Bce, Draghi conferma acquisti di titoli per 20 miliardi al mese dal 1° novembre

Nonostante le critiche ai tassi negativi, l’ultimo consiglio della Bce presieduto da Mario Draghi non tocca niente, dai tassi negativi al nuovo round di acquisti di titoli che parte il 1° novembre a 20 mld al mese

24 Ottobre 2019 14:44

financialounge -  BCE draghi
Nonostante la raffica di critiche ai tassi negativi piovute dai grandi banchieri nel Nord Europa e anche da qualche voce dall’interno della Bce, nella sua ultima riunione del board prima di passare la mano a Christine Lagarde, Mario Draghi non si è spostato di un millimetro.

TASSI FERMI


Tassi fermi a zero, 0,25% e -050% per quanto riguarda i fondi depositati dalle banche presso la banca centrale, che resteranno ai livelli attuali o persino ancora più bassi fino a che l’inflazione non convergerà ‘in modo robusto’ verso l’obiettivo di ‘poco sotto’ il 2% fissato dalla stessa Bce. Viene anche confermato che ripartiranno dal 1° novembre gli acquisti netti di titoli al ritrmo di 20 mld al mese, praticamente un nuovo QE, per tutto il tempo necessario a rafforzare l’impatto della politica monetaria, per terminare solo poco prima che la stessa Bce inizi ad alzare i tassi.

I MERCATI NON SI ASPETTAVANO NIENTE DI DIVERSO


Inoltre, la Bce continuerà a re-investire la totalità dei titoli già acquistati man mano che vengono a scadenza per un prolungato periodo di tempo anche dopo che la banca avrà iniziato ad alzare i tassi chiave, e in ogni caso per tutto il tempo necessario a mantenere condizioni di ampia liquidità e un ampio grado di allentamento monetario. Il comunicato rilasciato dopo la riunione parla di decisioni assunte dal Consiglio, ma non specifica se sono state assunte all’unanimità. I mercati non si aspettavano niente di diverso e sono rimasti sostanzialmente impassibili in attesa di ascoltare la viva voce di Mario Draghi nella sua ultima conferenza stampa da capo della Bce.

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