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Chi bara su LinkedIn ora è licenziabile

Il tribunale di Trapani nega il risarcimento a un candidato, licenziato dopo che l’azienda aveva scoperto che non possedeva la laurea richiesta dall’annuncio di lavoro pubblicato sul social network

29 Ottobre 2019 15:27

financialounge -  licenziamento LinkedIn titoli tribunale di Trapani
Candidarsi a un annuncio di lavoro su LinkedIn pur sapendo di non possedere i requisiti richiesti può costare il licenziamento: lo ha sancito il tribunale di Trapani nel procedimento nei confronti di un utente del social network che era stato licenziato dopo che il datore di lavoro si era accorto, ad assunzione ormai avvenuta, che non possedeva tutti i titoli previsti dall’annuncio.

LAUREA DIVERSA


Il posto di lavoro in questione, presso un’azienda del trasporto aereo, prevedeva l’assunzione in posizione dirigenziale per tre anni di candidati laureati in ingegneria, economia o giurisprudenza: ma il candidato, pur essendo laureato in lingue, aveva risposto lo stesso all’annuncio. Il datore di lavoro aveva scoperto l’errore soltanto durante il periodo di prova, ma aveva deciso di annullare lo stesso la procedura di selezione.

RISARCIMENTO NEGATO


Per questo motivo il candidato aveva chiesto il risarcimento dei danni subiti, pari alle retribuzioni che sarebbero state percepite per l’intera durata del rapporto: per un totale di 400mila euro, oltre alle spese sostenute per il trasloco. Ma il tribunale gli ha dato torto, perché chi partecipa a una selezione sapendo di non averne i requisiti accetta il rischio di non essere selezionato oppure di perdere il posto di lavoro a causa della sua condotta, messa in atto in malafede.

LA SINCERITA’ PAGA


Attenzione quindi a millantare titoli inesistenti o a “provarci” lo stesso anche se non si sa di possederli: anche sui social network alla fine a pagare è la sincerità.

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