Andrea Favero
Etf e fondi indicizzati sempre più amati dagli italiani
L'evoluzione del modello di business e la complementarità con la gestione attiva, secondo BlackRock, hanno spinto la crescita di Etf e fondi indicizzati
30 Ottobre 2019 07:00
Il successo degli Etf, i fondi quotati a gestione passiva che replicano un preciso indice di mercato, prosegue senza sosta. Anche in Europa, dove dai 780 miliardi di dollari di masse in gestione di fine 2018 si è passati ad oltre 940 miliardi di dollari a settembre 2019, e in Italia. Nel nostro Paese, in particolare, le previsioni indicano una significativa accelerazione nei prossimi due anni della percentuale di portafogli investiti in fondi indicizzati e Etf. A favorire questo trend positivo alcuni fattori che stanno trasformando il servizio offerto nell’ambito della gestione patrimoniale: dall’evoluzione delle esigenze degli investitori alle modifiche normative, fino ad una crescente consapevolezza del rapporto qualità-prezzo (‘value for money’).
“I gestori patrimoniali possono utilizzare al meglio sia una gamma di strumenti sempre più ampia e sia le innovazioni tecnologiche per realizzare portafogli con elevati standard di efficienza finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dei clienti. Un ambiente virtuoso che consente loro di sviluppare approcci strategici, sia dal punto di vista delle asset class che in termini di esposizioni fattoriali, grazie all’utilizzo di ETF e prodotti indicizzati”, fanno sapere gli esperti di BlackRock.
Secondo la casa di gestione sono quattro le direttrici lungo le quali si sviluppa il flusso che alimenta gli Etf e i prodotti indicizzati: l’evoluzione del modello di business, la complementarietà funzionale con i fondi a gestione attiva, la gestione patrimoniale digitale e le soluzioni d’investimento costruite ad hoc per queste specifiche tipologie di prodotti.
Per quanto riguarda per esempio l’evoluzione del modello di business, la tendenza che si sta affermando tra i principali gestori patrimoniali è quella di centralizzare i processi d’investimento e le decisioni di asset allocation implementando modelli e soluzioni che hanno una duplice funzione. Quella di incrementare il tempo a disposizione dei consulenti per la relazione con i propri clienti e, al contempo, quella di ampliare l'offerta di servizi disponibili. In parallelo, le nuove norme introdotte dalla direttiva MiFID II circa una maggiore trasparenza sulle commissioni e, quindi, su una maggiore trasparenza sulle singole voci di costi a carico dell’investitore, tendono a favorire l’utilizzo di Etf e fondi indicizzati nei portafogli.
Questo senza necessariamente togliere spazio alla gestione dei portafogli attivi. Infatti sta crescendo la platea di coloro che promuovono l’efficacia delle strategie indicizzate all’interno dei portafogli attivi. Gli investitori, infatti, puntano sempre di più a portafogli efficienti con un duplice obiettivo: contenimento dei costi complessivi e ricerca di reali e comprovate nel tempo fonti di extra rendimento (alpha) o alternative per le quali è giusto pagare una extra-fee.
In parallelo, si diffondono le gestioni patrimoniali digitali che rendono accessibili gli investimenti ad un universo sempre più ampio di utenti: gli Etf e i fondi indicizzati costituiscono i mattoncini per costruire le fondamenta del portafoglio rivestendone il ruolo di “motore nascosto” e consentendo di adeguarne efficacemente il profilo nel tempo in base ai diversi stili di investimento e alla crescita degli asset.
Infine, ma non meno importante, si nota da parte dei gestori patrimoniali italiani una diffusione delle soluzioni di investimento, come per esempio le unit linked, costruite con Etf e fondi indicizzati. Un’opzione che presenta nuove opportunità di scelta per gli investitori che puntano a portafogli sempre più efficaci e diversificati.
“Il nostro ruolo di emittente e partner nello sviluppo di soluzioni di investimento ha la mission di consentire ai nostri clienti di disporre di strumenti con i più elevati standard qualitativi per allestire portafogli efficienti anche in termini di costo”, sottolinea Andrea Favero, head of iShares Wealth Italy. BlackRock, infatti, mette a disposizione dei clienti in Italia 366 Etf registrati e oltre 30 fondi indicizzati. Tuttavia, come tiene a precisare Favero, occorre continuare a seguire con attenzione l'evoluzione delle richieste dei clienti per riuscire a garantire soluzioni semplici, innovative e trasparenti, in grado di agevolarli ad affrontare l'attuale rapida evoluzione dei mercati.
SVILUPPO DI APPROCCI STRATEGICI
“I gestori patrimoniali possono utilizzare al meglio sia una gamma di strumenti sempre più ampia e sia le innovazioni tecnologiche per realizzare portafogli con elevati standard di efficienza finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dei clienti. Un ambiente virtuoso che consente loro di sviluppare approcci strategici, sia dal punto di vista delle asset class che in termini di esposizioni fattoriali, grazie all’utilizzo di ETF e prodotti indicizzati”, fanno sapere gli esperti di BlackRock.
LE QUATTRO DIRETTRICI DI SUPPORTO
Secondo la casa di gestione sono quattro le direttrici lungo le quali si sviluppa il flusso che alimenta gli Etf e i prodotti indicizzati: l’evoluzione del modello di business, la complementarietà funzionale con i fondi a gestione attiva, la gestione patrimoniale digitale e le soluzioni d’investimento costruite ad hoc per queste specifiche tipologie di prodotti.
EVOLUZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS
Per quanto riguarda per esempio l’evoluzione del modello di business, la tendenza che si sta affermando tra i principali gestori patrimoniali è quella di centralizzare i processi d’investimento e le decisioni di asset allocation implementando modelli e soluzioni che hanno una duplice funzione. Quella di incrementare il tempo a disposizione dei consulenti per la relazione con i propri clienti e, al contempo, quella di ampliare l'offerta di servizi disponibili. In parallelo, le nuove norme introdotte dalla direttiva MiFID II circa una maggiore trasparenza sulle commissioni e, quindi, su una maggiore trasparenza sulle singole voci di costi a carico dell’investitore, tendono a favorire l’utilizzo di Etf e fondi indicizzati nei portafogli.
COMPLEMENTARI ALLA GESTIONE ATTIVA
Questo senza necessariamente togliere spazio alla gestione dei portafogli attivi. Infatti sta crescendo la platea di coloro che promuovono l’efficacia delle strategie indicizzate all’interno dei portafogli attivi. Gli investitori, infatti, puntano sempre di più a portafogli efficienti con un duplice obiettivo: contenimento dei costi complessivi e ricerca di reali e comprovate nel tempo fonti di extra rendimento (alpha) o alternative per le quali è giusto pagare una extra-fee.
GESTIONI PATRIMONIALI DIGITALI
In parallelo, si diffondono le gestioni patrimoniali digitali che rendono accessibili gli investimenti ad un universo sempre più ampio di utenti: gli Etf e i fondi indicizzati costituiscono i mattoncini per costruire le fondamenta del portafoglio rivestendone il ruolo di “motore nascosto” e consentendo di adeguarne efficacemente il profilo nel tempo in base ai diversi stili di investimento e alla crescita degli asset.
BlackRock: la competizione Usa-Cina durerà ancora per molto
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SOLUZIONI COSTRUITE SU ETF E FONDI INDICIZZATI
Infine, ma non meno importante, si nota da parte dei gestori patrimoniali italiani una diffusione delle soluzioni di investimento, come per esempio le unit linked, costruite con Etf e fondi indicizzati. Un’opzione che presenta nuove opportunità di scelta per gli investitori che puntano a portafogli sempre più efficaci e diversificati.
LA MISSION DI BLACKROCK
“Il nostro ruolo di emittente e partner nello sviluppo di soluzioni di investimento ha la mission di consentire ai nostri clienti di disporre di strumenti con i più elevati standard qualitativi per allestire portafogli efficienti anche in termini di costo”, sottolinea Andrea Favero, head of iShares Wealth Italy. BlackRock, infatti, mette a disposizione dei clienti in Italia 366 Etf registrati e oltre 30 fondi indicizzati. Tuttavia, come tiene a precisare Favero, occorre continuare a seguire con attenzione l'evoluzione delle richieste dei clienti per riuscire a garantire soluzioni semplici, innovative e trasparenti, in grado di agevolarli ad affrontare l'attuale rapida evoluzione dei mercati.