Belt and Road

Il boom dei consumi lungo la Nuova Via della Seta

Il progetto Belt and Road (BRI) coinvolge 70 paesi che rappresentano oltre la metà della popolazione globale. Le ricadute positive sui consumi saranno enormi. Ecco come è possibile investire su questo trend

31 Ottobre 2019 13:17

financialounge -  Belt and Road Invesco Invesco Belt and Road Debt Fund Nuova Via della Seta
Inizialmente battezzata One Belt and One Road per poi essere ridefinita Belt and Road Initiative (BRI), la Nuova Via della Seta progettata dalle autorità cinesi potrebbe essere catalogata come un’idea forse anche un pò nostalgica quanto visionaria: quella di riproporre su larga scala la leggendaria Vecchia Via della Seta, la rotta commerciale che richiama Marco Polo e Venezia, la seta e i mercati.

UNA FITTA RETE DI FERROVIE, STRADE, PORTI


In ogni caso, alla luce dei fattori in gioco, non sembra ancora pienamente valutata per le enormi potenzialità che potrà sviluppare negli anni. Innanzitutto si tratta di una rete di ferrovie, strade, autostrade, infrastrutture di comunicazioni, porti, rotte navali e pipeline che collegherà Asia, Europa e Africa lungo cinque percorsi. Un progetto che coinvolge 70 paesi che rappresentano oltre la metà della popolazione globale. Già oggi il valore stimato supera il migliaio di miliardi di dollari e gli stessi analisti non riescono a comprendere come la Nuova Via della Seta non attragga l’attenzione che merita, né sui media e nemmeno nelle scelte degli investitori.

UN MERCATO ANCORA PIÙ GLOBALE PER STIMOLARE I CONSUMI


Anche perché, la finalità dell’ambizioso progetto è quello di espandere il mercato per le merci, rendendolo ancora più globale, in modo da fungere da volano sui consumi. A questo proposito per comprendere le enormi potenzialità del progetto è sufficiente concentrarsi sul vasto mercato cinese che, già da solo, dimostra quanti margini di crescita ci siano per i consumi grazie alla Nuova Via della Seta .

RIFLETTORI PUNTATI SULLA CLASSE MEDIA CINESE


L’impressionante crescita degli ultimi decenni in Cina ha generato effetti anche sui redditi che sono cresciuti in modo sostanziale permettendo di creare, prima, e di irrobustire, successivamente, una classe media che è l’osservata speciale delle grandi società di e-commerce. Lo studio quasi maniacale di questa fascia di popolazione cinese sempre più numerosa e sempre più disponibile all’acquisto - soprattutto online - ha propiziato idee semplici ma anche geniali come quella che ha partorito Jack Ma. Il fondatore di Alibaba. ha pensato di dedicare un’intera giornata ai single, e l’ha fatta cadere non a caso l’11-11 (eleven-eleven, o 11 novembre: tanti numeri 1, simbolo di buon auspicio nella tradizione cinese che richiama ai single). In pratica una giornata ricca di sconti inauditi pensata ad hoc soltanto per tutti coloro che non hanno ancora trovato l’anima gemella.

L’ESEMPIO DA RECORD DEL GIORNO DEI SINGLE


In attesa del prossimo 11 novembre, l’anno scorso, con gli sconti che partono dalla mezzanotte a quella successiva, Alibaba ha registrato vendite record per 31 miliardi di dollari in un solo giorno: primato prontamente evidenziato non solo dalla stampa cinese ma anche da quella di tutto il mondo Occidentale (in Italia, per esempio da Il Sole 24 Ore del 18 novembre 2018). Questo anche perché quello strabiliante successo commerciale ha coinvolto molti marchi europei e americani, cui i cinesi della classe media ambiscono, anche solo poter vantare un certo status.

LE RICADUTE POSITIVE DELLA NUOVA VIA DELLA SETA


Proprio questo aspetto fa intuire come le ricadute positive della Nuova Via della Seta sui consumi saranno globali e tenderanno a crescere nel tempo anche perché, ad oggi, molti dei paesi coinvolti nel progetto sono privi di sviluppo infrastrutturale e grazie alla BRI saranno collegati al resto del mondo.

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PARTECIPARE AL BOOM DEI CONSUMI CON UN FONDO SPECIALIZZATO


Riuscire ad individuare le società che prima e meglio delle altre saranno in grado di capitalizzare il boom dei consumi generato dalla Nuova Via della Seta può costituire un indubbio vantaggio per l’investitore alla ricerca di un impiego di medio lungo termine. Una possibile opzione alla portata anche degli investitori retail è il fondo comune Invesco Belt and Road Debt Fund specializzato proprio nelle emissioni obbligazionarie che potrebbero beneficiare, direttamente o indirettamente della BRI cinese. Il target del team di gestione del fondo sono infatti i bond dei paesi sui quali affluiscono crescenti investimenti dall’estero, finalizzati ad attività produttive e infrastrutturali. Inoltre, grazie alle pluriennale esperienza del team di gestione il fondo, che può esporsi fino al 10% in azioni, diversifica le strategie di portafoglio. Tra le quali spicca, per esempio, la “New issue premiums” che mette sotto osservazione le emissioni di obbligazioni Belt & Road in dollari Usa, per selezionare quelle che esprimono un interessante potenziale di plusvalenze.

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