AMD
Semiconduttori, concorrenti favoriti dai problemi di produzione di Intel
Il settore dei semiconduttori è in recupero ma nell’ultimo mese il titolo AMD è balzato del 28% approfittando delle difficoltà di produzione di Intel che in Borsa è salita di meno della metà (+11%)
21 Novembre 2019 19:00
I problemi di produzione di Intel continuano. Ieri, in una lettera di scuse rivolta ai partner e clienti, la società leader mondiale dei semiconduttori ha confermato l’impossibilità di coprire adeguatamente la domanda di chip. Una situazione che ormai si trascina da oltre un anno.
Nel settembre 2018 Intel annunciò investimenti per un miliardo di dollari per incrementare la produzione di chip di nuova generazione e un altro miliardo è stato aggiunto nel corso di quest’anno con il risultato di aumentare la produzione del 25%. Nonostante questo enorme sforzo di investimenti in capacità produttiva, la domanda costantemente elevata nei chip continua a mettere sotto pressione il colosso di Santa Clara (California) incapace di soddisfare tutte le richieste.
Le scuse di Intel ai clienti per i suoi continui vincoli di approvvigionamento non sembrano sorprendere gli analisti tuttavia la notizia potrebbe rivelarsi un eventuale vantaggio per il principale concorrente AMD (Advanced Micro Devices). Non a caso, nell’ultimo mese, il titolo AMD ha registrato un balzo in Borsa del +28%, contro il 4,5% del Nasdaq Composite, e più del doppio dell’11% messo a segno dal titolo Intel.
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Nella lettera i vertici Intel non fanno nessuna previsione su quando potrebbe concludersi la carenza di microprocessori: a questo punto, è probabile che possano risolversi non prima del prossimo trimestre. E’ vero che una domanda elevata di microprocessori alimentata dalle aziende del settore server, che hanno deciso di rimpiazzare le CPU di vecchia generazioni più vulnerabili alle intrusioni esterne, sta spingendo il fatturato Intel su livelli record, ma queste problematiche di produzione stanno mettendo a dura prova le relazioni con i clienti e i partner.
Secondo Kevin Krewell, analista senior di Tirias Research, questa situazione rappresenta un'opportunità per AMD per guadagnare quote di mercato, ma ci vorrà del tempo prima che i produttori di apparecchiature elettroniche passino da Intel ad un concorrente. Grazie alle sue solide e lunghe relazioni con i partner Intel è riuscita finora a contenere gli impatti. Tuttavia, più passa il tempo più è probabile che anche il partner inossidabile possa iniziare a rivolgersi altrove. Intel dovrà trovare una soluzione in tempi rapidi se vorrà evitare che AMD, che nel terzo trimestre di quest’anno vantava poco meno del 15% della quota dei chip per il settore notebook, raggiunga quota 20%.
DUE MILIARDI DI DOLLARI IN PIU’ DI INVESTIMENTI
Nel settembre 2018 Intel annunciò investimenti per un miliardo di dollari per incrementare la produzione di chip di nuova generazione e un altro miliardo è stato aggiunto nel corso di quest’anno con il risultato di aumentare la produzione del 25%. Nonostante questo enorme sforzo di investimenti in capacità produttiva, la domanda costantemente elevata nei chip continua a mettere sotto pressione il colosso di Santa Clara (California) incapace di soddisfare tutte le richieste.
IL TITOLO AMD VOLA IN BORSA
Le scuse di Intel ai clienti per i suoi continui vincoli di approvvigionamento non sembrano sorprendere gli analisti tuttavia la notizia potrebbe rivelarsi un eventuale vantaggio per il principale concorrente AMD (Advanced Micro Devices). Non a caso, nell’ultimo mese, il titolo AMD ha registrato un balzo in Borsa del +28%, contro il 4,5% del Nasdaq Composite, e più del doppio dell’11% messo a segno dal titolo Intel.
Indice Nasdaq e internet, una corsa da record lunga 50 anni
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RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAFORTE DOMANDA DI CHIP PER I SERVER
Nella lettera i vertici Intel non fanno nessuna previsione su quando potrebbe concludersi la carenza di microprocessori: a questo punto, è probabile che possano risolversi non prima del prossimo trimestre. E’ vero che una domanda elevata di microprocessori alimentata dalle aziende del settore server, che hanno deciso di rimpiazzare le CPU di vecchia generazioni più vulnerabili alle intrusioni esterne, sta spingendo il fatturato Intel su livelli record, ma queste problematiche di produzione stanno mettendo a dura prova le relazioni con i clienti e i partner.
AMD POTREBBE GUADAGNARE QUOTE DI MERCATO
Secondo Kevin Krewell, analista senior di Tirias Research, questa situazione rappresenta un'opportunità per AMD per guadagnare quote di mercato, ma ci vorrà del tempo prima che i produttori di apparecchiature elettroniche passino da Intel ad un concorrente. Grazie alle sue solide e lunghe relazioni con i partner Intel è riuscita finora a contenere gli impatti. Tuttavia, più passa il tempo più è probabile che anche il partner inossidabile possa iniziare a rivolgersi altrove. Intel dovrà trovare una soluzione in tempi rapidi se vorrà evitare che AMD, che nel terzo trimestre di quest’anno vantava poco meno del 15% della quota dei chip per il settore notebook, raggiunga quota 20%.
