Agnelli
Acquisizioni, qui tutti comprano tutto: spesi 70 miliardi in un giorno negli Usa
Acquisizioni record in America con LVMH che compra Tiffany nel segno della fiducia degli investitori mentre la quotazione di Alibaba a Hong Kong raccoglie $11 mld. E anche il commercio globale dà segni di risveglio
26 Novembre 2019 11:42
Momento veramente magico per i mega deal globali. Nello spazio di una sola giornata in America si sono registrate acquisizioni per ben $70 mld, secondo i calcoli del Financial Times, a cominciare a quella da $16,6 mld con cui il colosso del lusso LVMH ha messo le mani sui gioielli di Tiffany sulla quinta strada newyorkese, ma anche Charles Schwab che si compra per $26 mld il broker rivale TD Ameritrade per $26 mld, mentre il gruppo farmaceutico svizzero Novartis si porta a casa per $9,7 mld la biotech The Medicines Company e un consorzio a guida Mitsubishi acquisisce per €4,1 mld l’utility olandese Eneco. E non mancano i protagonisti dell’e-commerce californiano, con eBay che vende il business dei biglietti online StubHub a Viagogo per $4,1 mld.
Intanto, solo poche ore dopo, dall’altra parte del pianeta il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba fa il suo debutto sulla Borsa di Hong Kong con un balzo di oltre il 6% dopo aver raccolto più di $11 mld nonostante gli scontri senza sosta tra manifestanti e polizia nell’ex colonia britannica. Per Alibaba una specie di ritorno a casa dopo il successo cinque anni fa della più grande Ipo della storia a New York, con un collocamento monstre da $25 mld. Ora il titolo diventa accessibile anche a tutti gli investitori cinesi e asiatici in generale grazie alla quotazione secondaria effettuata proprio a Hong Kong.
Insomma, un entusiasmo planetario che indica come la ‘fame’ di mega-deal a livello globale resti intatta, dopo un’estate vissuta da mercati e investitori all’insegna dei timori di rallentamento se non di recessione in America e nel resto del mondo. Intanto Wall Street continua a infilare nuovi massimi storici, la curva dei tassi americani ha smesso di mandare l’allarme rosso dell’inversione mentre torna l’ottimismo sulla possibilità di un qualche accordo che metta in pausa la Guerra dei dazi tra USA e Cina.
E proprio sale la febbre globale delle acquisizioni e delle Borse che tirano, anche dal versante degli scambi commerciali globali arriva qualche buona notizia, o almeno non negativa. A settembre si è infatti registrato un miglioramento del ‘momentum’ degli scambi di merci globali, il primo in quattro mesi, come mostra anche il grafico qui sotto da uno dei principali osservatori del commercio mondiale.
[caption id="attachment_148296" align="alignnone" width="438"] Volumi commercio globale trimestre su trimestre (Fonte: Cpc Netherlands bureau for economic policy analysis)[/caption]
Gli spiriti animali sembrano decisamente tornati a vivacizzare una fine anno spumeggiante per mercati e investitori in un clima che comincia a ricordare quello della fine degli anni 90. Finora i protagonisti sono stati sicuramente i grandi investitori e i grandi gestori, mentre mancano ancora all’appello i più piccoli che si sono tenuti in disparte nonostante i record di Wall Street. Se arrivano anche loro…
ALIBABA RITORNA A CASA A HONG KONG CON I FUOCHI D’ARTIFICIO
Intanto, solo poche ore dopo, dall’altra parte del pianeta il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba fa il suo debutto sulla Borsa di Hong Kong con un balzo di oltre il 6% dopo aver raccolto più di $11 mld nonostante gli scontri senza sosta tra manifestanti e polizia nell’ex colonia britannica. Per Alibaba una specie di ritorno a casa dopo il successo cinque anni fa della più grande Ipo della storia a New York, con un collocamento monstre da $25 mld. Ora il titolo diventa accessibile anche a tutti gli investitori cinesi e asiatici in generale grazie alla quotazione secondaria effettuata proprio a Hong Kong.
FAME GLOBALE DI MEGA DEAL MENTRE WALL STREET INFILA NUOVI MASSIMI
Insomma, un entusiasmo planetario che indica come la ‘fame’ di mega-deal a livello globale resti intatta, dopo un’estate vissuta da mercati e investitori all’insegna dei timori di rallentamento se non di recessione in America e nel resto del mondo. Intanto Wall Street continua a infilare nuovi massimi storici, la curva dei tassi americani ha smesso di mandare l’allarme rosso dell’inversione mentre torna l’ottimismo sulla possibilità di un qualche accordo che metta in pausa la Guerra dei dazi tra USA e Cina.
QUALCHE SEGNALE POSITIVO ANCHE DAL FRONTE DEL COMMERCIO GLOBALE
E proprio sale la febbre globale delle acquisizioni e delle Borse che tirano, anche dal versante degli scambi commerciali globali arriva qualche buona notizia, o almeno non negativa. A settembre si è infatti registrato un miglioramento del ‘momentum’ degli scambi di merci globali, il primo in quattro mesi, come mostra anche il grafico qui sotto da uno dei principali osservatori del commercio mondiale.
[caption id="attachment_148296" align="alignnone" width="438"] Volumi commercio globale trimestre su trimestre (Fonte: Cpc Netherlands bureau for economic policy analysis)[/caption]
GLI SPIRITI ANIMALI SEMBRANO TORNATI, I PICCOLI MANCANO ANCORA ALL’APPELLO
Gli spiriti animali sembrano decisamente tornati a vivacizzare una fine anno spumeggiante per mercati e investitori in un clima che comincia a ricordare quello della fine degli anni 90. Finora i protagonisti sono stati sicuramente i grandi investitori e i grandi gestori, mentre mancano ancora all’appello i più piccoli che si sono tenuti in disparte nonostante i record di Wall Street. Se arrivano anche loro…
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