Certificati
Come abbinare alto rendimento delle valute emergenti e meccanismo di protezione del capitale
Gli investitori interessati a catturare gli alti rendimenti dei Paesi emergenti non disdegnano meccanismi di protezione sul capitale. Focus sui due nuovi Cash Collect Plus+ di Societe Generale
26 Novembre 2019 10:22
Gli investitori obbligazionari quest’anno non possono lamentarsi. I rendimenti ricavati da inizio anno, sia nell’universo dei titoli governativi che in quello dei bond societari, sono stati più che soddisfacenti. Il problema è che sono difficilmente ripetibili. Al contrario le valute emergenti evidenziano fondamentali macro economici e valutazioni che le rendono ancora potenzialmente attraenti. Questo tuttavia non le esenta dai rischi di subire fasi di forti volatilità che possono mettere a dura prova anche gli operatori più navigati che, in caso di un investimento diretto, sarebbero esposti a perdite anche ingenti.
L’ideale sarebbe disporre di strumenti capaci di catturare i rendimenti delle valute emergenti con l’aggiunta di meccanismi di protezione sul capitale. Una soluzione che va in questa direzione è quella proposta dalla nuova serie di Cash Collect Plus+ di Societe Generale. Si tratta di certificati d’investimento che sono negoziati sul segmento dei certificati di EuroTLX. Le loro principali caratteristiche riguardano una durata di tre anni, il pagamento di premi mensili condizionati dello 0,45% lordo (pari al 5,40% su base annua), e una protezione all’esposizione valutaria (Barriera) fino al 30%. In pratica, l’investitore accusa una perdita del capitale quando il deprezzamento valutario rispetto all’euro è superiore al 30%. A questo proposito va precisato che il sottostante valutario di riferimento è composto da quattro monete di paesi in via di sviluppo equipesate: questo diversifica il rischio ed evita che l’investitore sia esposto al potenziale deprezzamento di una singola valuta sottostante.
Inoltre è previsto lo specifico meccanismo PLUS+ messo a punto dagli esperti di Societe Generale che limita la perdita espressa sul Valore Nominale (capitale iniziale) alla differenza tra il livello del fixing del basket valutario a scadenza e la Barriera. Per esempio, se il paniere delle quattro valute emergenti segnasse a scadenza un 135% (cioè avesse accusato dopo 36 mesi una svalutazione del 35% rispetto all’euro) il certificate registrerà una perdita limitata al 5% (135%-130%), con conseguente rimborso a scadenza del 95% del Valore Nominale.
Entrando nei particolari, le due nuove emissioni Cash Collect Plus+ sono agganciate a due basket equipesati di quattro valute emergenti: nel primo figurano l’andamento dell’euro rispetto a rupia indiana (INR), real brasiliano (BRL), lira turca (TRY) e rand sudafricano (ZAR), mentre nel secondo trovano posto le variazioni della moneta unica europea rispetto al peso messicano (MXN), alla lira turca (TRY), al real brasiliano (BRL) e al rand sudafricano (ZAR). In pratica l’unica differenza, tra le due emissioni è tra la Rupia Indiana – nel primo certificate – e il Peso Messicano – nel secondo.
Ogni mese viene calcolata la variazione media del paniere delle quattro valute rispetto all’euro e se questa si posiziona al di sotto del 130% (in pratica l’euro non si è rivalutato del 30% rispetto al paniere) il certificato paga la cedola lorda dello 0,45%. In caso contrario, il premio viene memorizzato e potrà essere corrisposto ad una data di pagamento successiva qualora il livello del paniere dovesse tornare sotto la barriera del 130%. Dopo il primo anno, se il paniere delle quattro valute si sarà rivalutato sull’euro rispetto al valore medio iniziale, il certificato scade in anticipo e restituisce il Valore Nominale (capitale iniziale).
Se il certificato non è scaduto in anticipo, alla scadenza naturale dei 36 mesi, si possono registrare due scenari alternativi. Nel primo caso, il livello medio del paniere delle quattro valute sottostanti risulta inferiore o uguale alla Barriera del 130%: il certificato paga il 100% del Valore Nominale (1000€) oltre al premio mensile con effetto memoria. In caso contrario entra in funzione lo specifico meccanismo PLUS+ che, come detto in precedenza, limita le perdite del Valore Nominale alla differenza tra la svalutazione media del paniere e la Barriera del 130%.
Questi, come tutti i certificati, espongono l’investitore al rischio di credito dell’emittente: in caso di default di Societe Generale (rating S&P A; Moody’s A1; Fitch A) l’investitore incorre in una perdita del capitale investito. Inoltre per quanto il meccanismo Plus+ sia in grado di limitare le perdite, le valute sottostanti possono avere oscillazioni improvvise anche piuttosto ampie – e superiori alla Barriera - che sconsigliano l’uso di questi certificati ai risparmiatori non disposti a tollerare diminuzioni di una certa entità del capitale investito.
I NUOVI CASH COLLECT PLUS+
L’ideale sarebbe disporre di strumenti capaci di catturare i rendimenti delle valute emergenti con l’aggiunta di meccanismi di protezione sul capitale. Una soluzione che va in questa direzione è quella proposta dalla nuova serie di Cash Collect Plus+ di Societe Generale. Si tratta di certificati d’investimento che sono negoziati sul segmento dei certificati di EuroTLX. Le loro principali caratteristiche riguardano una durata di tre anni, il pagamento di premi mensili condizionati dello 0,45% lordo (pari al 5,40% su base annua), e una protezione all’esposizione valutaria (Barriera) fino al 30%. In pratica, l’investitore accusa una perdita del capitale quando il deprezzamento valutario rispetto all’euro è superiore al 30%. A questo proposito va precisato che il sottostante valutario di riferimento è composto da quattro monete di paesi in via di sviluppo equipesate: questo diversifica il rischio ed evita che l’investitore sia esposto al potenziale deprezzamento di una singola valuta sottostante.
IL MECCANISMO PLUS+
Inoltre è previsto lo specifico meccanismo PLUS+ messo a punto dagli esperti di Societe Generale che limita la perdita espressa sul Valore Nominale (capitale iniziale) alla differenza tra il livello del fixing del basket valutario a scadenza e la Barriera. Per esempio, se il paniere delle quattro valute emergenti segnasse a scadenza un 135% (cioè avesse accusato dopo 36 mesi una svalutazione del 35% rispetto all’euro) il certificate registrerà una perdita limitata al 5% (135%-130%), con conseguente rimborso a scadenza del 95% del Valore Nominale.
DUE PANIERI DI VALUTE DIFFERENTI
Entrando nei particolari, le due nuove emissioni Cash Collect Plus+ sono agganciate a due basket equipesati di quattro valute emergenti: nel primo figurano l’andamento dell’euro rispetto a rupia indiana (INR), real brasiliano (BRL), lira turca (TRY) e rand sudafricano (ZAR), mentre nel secondo trovano posto le variazioni della moneta unica europea rispetto al peso messicano (MXN), alla lira turca (TRY), al real brasiliano (BRL) e al rand sudafricano (ZAR). In pratica l’unica differenza, tra le due emissioni è tra la Rupia Indiana – nel primo certificate – e il Peso Messicano – nel secondo.
COME FUNZIONANO
Ogni mese viene calcolata la variazione media del paniere delle quattro valute rispetto all’euro e se questa si posiziona al di sotto del 130% (in pratica l’euro non si è rivalutato del 30% rispetto al paniere) il certificato paga la cedola lorda dello 0,45%. In caso contrario, il premio viene memorizzato e potrà essere corrisposto ad una data di pagamento successiva qualora il livello del paniere dovesse tornare sotto la barriera del 130%. Dopo il primo anno, se il paniere delle quattro valute si sarà rivalutato sull’euro rispetto al valore medio iniziale, il certificato scade in anticipo e restituisce il Valore Nominale (capitale iniziale).
COSA SUCCEDE A SCADENZA
Se il certificato non è scaduto in anticipo, alla scadenza naturale dei 36 mesi, si possono registrare due scenari alternativi. Nel primo caso, il livello medio del paniere delle quattro valute sottostanti risulta inferiore o uguale alla Barriera del 130%: il certificato paga il 100% del Valore Nominale (1000€) oltre al premio mensile con effetto memoria. In caso contrario entra in funzione lo specifico meccanismo PLUS+ che, come detto in precedenza, limita le perdite del Valore Nominale alla differenza tra la svalutazione media del paniere e la Barriera del 130%.
PUNTI CRITICI
Questi, come tutti i certificati, espongono l’investitore al rischio di credito dell’emittente: in caso di default di Societe Generale (rating S&P A; Moody’s A1; Fitch A) l’investitore incorre in una perdita del capitale investito. Inoltre per quanto il meccanismo Plus+ sia in grado di limitare le perdite, le valute sottostanti possono avere oscillazioni improvvise anche piuttosto ampie – e superiori alla Barriera - che sconsigliano l’uso di questi certificati ai risparmiatori non disposti a tollerare diminuzioni di una certa entità del capitale investito.
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