Matteo Salvini
Nutella, 5Stelle a Financialounge.com contro Salvini: 'Fa polemica inutile per il made in Italy'
Tiziana Beghin, capo delegazione del Movimento 5Stelle al Parlamento europeo critica l’uscita di Salvini sulla Nutella: presentata un’interrogazione sulla proposta di abolire i dazi sulle nocciole turche
di Redazione 6 Dicembre 2019 14:20
Non sono solo noccioline. La presa di posizione del leader della Lega, Matteo Salvini, contro la Nutella “non la mangio più perché utilizza nocciole turche, preferisco il cibo italiano” non è l’ultima crociata dei sovranisti. Il campanello d’allarme arriva dal M5S che sul tema e, non a caso in Europa, ha presentato un’interrogazione contro la Germania colpevole di aver chiesto l’abolizione dei dazi doganali sull’import nel mercato comunitario delle nocciole turche. Sarebbe questa la vera partita in ballo, come spiega a FinanciaLounge.com il capo delegazione del M5S al Parlamento europeo, Tiziana Beghin che sul tema ha presentato un'interrogazione per chiedere alla Commissione Europea se intenda confermare la richiesta tedesca che favorirebbe l’invasione di nocciole turche e destabilizzerebbe il nostro mercato unionale.
“Il nostro Paese è un grande produttore di nocciole di qualità – ci spiega Beghin - ma le avverse condizioni meteorologiche dell’anno passato hanno determinato una riduzione della produzione, che di fatto è assolutamente temporanea e non dovrebbe ripetersi il prossimo anno. La Germania, grande acquirente di nocciole italiane, ha richiesto all’Unione Europea di permettere l’ingresso a dazio zero di nocciole turche nel territorio comunitario per ovviare alla temporanea mancanza. Noi però abbiamo voluto suonare un campanello d’allarme, proprio perché non riteniamo che la riduzione nella produzione italiana sia tale da giustificare una misura così drastica che avrebbe come conseguenza di mettere fuori mercato un’eccellenza tutta nostrana anche nel lungo periodo”.
C’è un dettaglio non irrilevante da conoscere: l’Italia è la prima nazione in Europa per produzione di nocciole. Nel 2018 ne sono state prodotte 110mila tonnellate, con un aumento di circa il 10% rispetto al 2017. Berlino è già il primo mercato di sbocco per le nocciole del Paese della Mezzaluna con una quota del 25%: il dazio zero potrebbe creare un precedente, aprendo il fronte a importazioni agevolate che taglierebbero fuori l’Italia, principale competitor turco. L’iniziativa tedesca determinerebbe, quindi, uno stop dello sviluppo della coltivazione di nocciole in Italia che è stabilmente il primo produttore europeo, con una quota di mercato del 77% e leader nell’export nel continente, con market share del 34%. “Per il momento, stando a informazioni interne ed aspettando la risposta formale all’interrogazione presentata insieme ai colleghi M5S a Bruxelles – prosegue Beghin - l’Europa non sembra intenzionata a concedere alla Germania un’apertura sul fronte delle nocciole turche. Contiamo che la nostra iniziativa contribuisca a rafforzare la posizione del nostro Paese in Europa e a difendere i nostri agricoltori da “attacchi” simili in futuro”.
Come leggere allora la presa di posizione di Matteo Salvini? “A volte alcuni personaggi politici amano creare polemiche dal nulla – prosegue la capo delegazione del M5s in Europa - Ferrero è una delle più grandi aziende trasformatrici di nocciole, basti pensare che una nocciola su tre venduta dal mondo viene utilizzata nella preparazione dei loro prodotti. Mi sembra difficile pensare che la produzione italiana possa bastare a soddisfare il fabbisogno di Ferrero. E se non ci sono abbastanza nocciole italiane è normale che un’azienda come Ferrero sia costretta ad importarne dall’estero. Casomai la Lega, che ha avuto il dicastero all’agricoltura fino a pochi mesi fa, con il Ministro Centinaio, potrebbe riflettere su cosa avrebbe dovuto fare per incentivare la produzione nostrana ed aiutare gli agricoltori”.
NO INGRESSO A DAZIO ZERO IN EUROPA DELLE NOCCIOLE TURCHE
“Il nostro Paese è un grande produttore di nocciole di qualità – ci spiega Beghin - ma le avverse condizioni meteorologiche dell’anno passato hanno determinato una riduzione della produzione, che di fatto è assolutamente temporanea e non dovrebbe ripetersi il prossimo anno. La Germania, grande acquirente di nocciole italiane, ha richiesto all’Unione Europea di permettere l’ingresso a dazio zero di nocciole turche nel territorio comunitario per ovviare alla temporanea mancanza. Noi però abbiamo voluto suonare un campanello d’allarme, proprio perché non riteniamo che la riduzione nella produzione italiana sia tale da giustificare una misura così drastica che avrebbe come conseguenza di mettere fuori mercato un’eccellenza tutta nostrana anche nel lungo periodo”.
ITALIA PRIMA NAZIONE IN EUROPA PER PRODUZIONE
C’è un dettaglio non irrilevante da conoscere: l’Italia è la prima nazione in Europa per produzione di nocciole. Nel 2018 ne sono state prodotte 110mila tonnellate, con un aumento di circa il 10% rispetto al 2017. Berlino è già il primo mercato di sbocco per le nocciole del Paese della Mezzaluna con una quota del 25%: il dazio zero potrebbe creare un precedente, aprendo il fronte a importazioni agevolate che taglierebbero fuori l’Italia, principale competitor turco. L’iniziativa tedesca determinerebbe, quindi, uno stop dello sviluppo della coltivazione di nocciole in Italia che è stabilmente il primo produttore europeo, con una quota di mercato del 77% e leader nell’export nel continente, con market share del 34%. “Per il momento, stando a informazioni interne ed aspettando la risposta formale all’interrogazione presentata insieme ai colleghi M5S a Bruxelles – prosegue Beghin - l’Europa non sembra intenzionata a concedere alla Germania un’apertura sul fronte delle nocciole turche. Contiamo che la nostra iniziativa contribuisca a rafforzare la posizione del nostro Paese in Europa e a difendere i nostri agricoltori da “attacchi” simili in futuro”.
Salvini contro Ferrero: “Nutella usa nocciole turche, non italiane”
Salvini contro Ferrero: “Nutella usa nocciole turche, non italiane”
M5S: DA SALVINI POLEMICA INUTILE, FERRERO GRANDE REALTA’ ITALIANA
Come leggere allora la presa di posizione di Matteo Salvini? “A volte alcuni personaggi politici amano creare polemiche dal nulla – prosegue la capo delegazione del M5s in Europa - Ferrero è una delle più grandi aziende trasformatrici di nocciole, basti pensare che una nocciola su tre venduta dal mondo viene utilizzata nella preparazione dei loro prodotti. Mi sembra difficile pensare che la produzione italiana possa bastare a soddisfare il fabbisogno di Ferrero. E se non ci sono abbastanza nocciole italiane è normale che un’azienda come Ferrero sia costretta ad importarne dall’estero. Casomai la Lega, che ha avuto il dicastero all’agricoltura fino a pochi mesi fa, con il Ministro Centinaio, potrebbe riflettere su cosa avrebbe dovuto fare per incentivare la produzione nostrana ed aiutare gli agricoltori”.
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