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Boeing potrebbe sospendere la produzione del 737 Max
Il ritorno in volo del 737 Max si allontana per il mancato via libera delle autorità, Boeing corre ai ripari con la sospensione della produzione
16 Dicembre 2019 15:28
Non solo i due incidenti costati la vita a 346 persone, ora anche il rischio della sospensione della produzione dei Boeing 737 Max. Una nuova pesante tegola potrebbe colpire la più grande industria aerospaziale al mondo che, secondo le indiscrezioni rilanciate dal Wall Street Journal, sta seriamente valutando la possibilità di sospendere la produzione del velivolo. Il 737 Max, infatti, non trova pace dopo i due gravi incidenti che lo hanno costretto a rimanere a terra.
L’altra ipotesi sul tavolo, sempre secondo il Wsj, è una drastica riduzione della produzione mensile. In ogni caso, per Boeing le conseguenze economiche sarebbero molto pesanti, soprattutto se si pensa che il 737 Max doveva essere il modello in grado di segnare una netta supremazia sui rivali europei di Airbus.
Nel frattempo i 737 Max già prodotti restano fermi negli hangar e i costi, per Boeing, continuano ad aumentare sia per i costi del “parcheggio” (settemila dollari al mese) che per i risarcimenti dovuti ai clienti per le mancate consegne. Finora il colosso americano ha già pagato indennizzi per 5,6 miliardi di dollari.
Costi che, alla luce dei continui rinvii del via libera da parte delle autorità incaricate dei controlli sulla sicurezza, probabilmente continueranno a salire. L’inserimento di un doppio sensore per l’attivazione del sistema anti-stallo Mcas, che sarebbe responsabile dei due incidenti avvenuti in Indonesia ed Etiopia, non sembra aver convinto le autorità che hanno rimandato a un generico “inizio 2020” il ritorno in pista del 737 Max.
IPOTESI TAGLIO DELLA PRODUZIONE
L’altra ipotesi sul tavolo, sempre secondo il Wsj, è una drastica riduzione della produzione mensile. In ogni caso, per Boeing le conseguenze economiche sarebbero molto pesanti, soprattutto se si pensa che il 737 Max doveva essere il modello in grado di segnare una netta supremazia sui rivali europei di Airbus.
COSTI SOSTENUTI DA BOEING
Nel frattempo i 737 Max già prodotti restano fermi negli hangar e i costi, per Boeing, continuano ad aumentare sia per i costi del “parcheggio” (settemila dollari al mese) che per i risarcimenti dovuti ai clienti per le mancate consegne. Finora il colosso americano ha già pagato indennizzi per 5,6 miliardi di dollari.
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RINVIO DELLE AUTORIZZAZIONI
Costi che, alla luce dei continui rinvii del via libera da parte delle autorità incaricate dei controlli sulla sicurezza, probabilmente continueranno a salire. L’inserimento di un doppio sensore per l’attivazione del sistema anti-stallo Mcas, che sarebbe responsabile dei due incidenti avvenuti in Indonesia ed Etiopia, non sembra aver convinto le autorità che hanno rimandato a un generico “inizio 2020” il ritorno in pista del 737 Max.
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