azioni
"Mercati, il toro continuerà a correre anche nel 2020"
Ethenea vede mercati azionari in ulteriore rialzo nel 2020. Qualunque accordo Usa-Cina impedirà ulteriori escalation della guerra dei dazi. Unico fattore critico è l'inflazione, che risale più velocemente del previsto
17 Dicembre 2019 08:30
I mercati finanziari globali hanno iniziato a prezzare l’attuale contesto positivo, e se la recente stabilizzazione degli indicatori basati sui sondaggi, come quello tra dei manager degli acquisti (Pmi), sarà seguita da un costante miglioramento del sentiment, si potrebbe arrivare a un'inversione di tendenza anche nella crescita dell’economia reale. È un’eventualità che Michael Blümke, senior portfolio manager di Ethenea, considera probabile, e stima che in questo caso, il divario tra i dati di crescita fondamentali e la valutazione delle attività a rischio come le azioni scomparirebbe automaticamente. Per questo l’esperto vede un ulteriore potenziale rialzista sui mercati azionari.
Blümke ricorda che il 2019 si era aperto con previsioni cupe, mentre invece verrà ricordato come uno dei migliori anni della storia recente dei mercati azionari, perché a recessione globale che era stata prezzata alla fine del 2018 non si è materializzata nel corso dell’anno. Al contrario, nonostante la guerra commerciale tra Usa e Cina e grazie al sostegno delle banche centrali, l'economia globale se la sta cavando bene. E quindi, liberati dalle preoccupazioni di un'imminente crisi economica, i mercati finanziari globali sono stati in grado di compensare le perdite del 2018, pur senza il contributo di un aumento degli utili delle imprese, con le valutazioni tornate al livello degli anni precedenti.
La domanda da un milione di dollari per gli investitori allora è: fino a che punto questa fase continuerà nel 2020? O, in altre parole: cosa serve per ridurre il divario tra le stime di crescita degli economisti e le valutazioni delle attività di rischio? La risposta del gestore di Ethenea è che qualsiasi accordo tra Usa e Cina impedirà un'ulteriore escalation commerciale per il prossimo futuro, e questo fornirà alle imprese globali maggior sicurezza nella pianificazione degli investimenti, nella strutturazione della catena del valore e, ultimo ma non meno importante, nei flussi commerciali. Una maggior sicurezza che secondo Blümke potrebbe spezzare la spirale dei bassi investimenti, della bassa crescita rallentata, dei profitti in calo e, in definitiva, dei licenziamenti.
L’esperto di Ethenea sottolinea l’importanza di quest'ultimo elemento importante, per il suo impatto sui consumi. Supportato da una politica monetaria fatta di "tassi più bassi, più a lungo" il contesto è favorevole a uno sviluppo positivo che potrebbe alla fine sfociare anche in una possibile lenta normalizzazione della stessa politica monetaria, senza per questo innescare una crisi dei mercati dei capitali.
Blümke ritiene che anche se le preoccupazioni resteranno, il rally azionario a cui molti investitori non hanno partecipato proseguirà, mentre gli spread di credito non sembrano destinati ad aumentare, e finché non accade nulla sul fronte dei tassi, le obbligazioni societarie continueranno a essere supportate. Se le banche centrali non cambino nuovamente corso, il gestore di Ethenea non scorge alcun pericolo immediato. Avverte solo che l'unico fattore potenzialmente critico è l'inflazione, che aumenta più rapidamente del previsto e potrebbe mettere in posizione scomoda le banche centrali. Blümke non prevede che accada, ma raccomanda di monitorare attentamente i dati futuri sull'inflazione.
L’ECONOMIA GLOBALE SE LA STA CAVANDO ABBASTANZA BENE E PUÒ MIGLIORARE
Blümke ricorda che il 2019 si era aperto con previsioni cupe, mentre invece verrà ricordato come uno dei migliori anni della storia recente dei mercati azionari, perché a recessione globale che era stata prezzata alla fine del 2018 non si è materializzata nel corso dell’anno. Al contrario, nonostante la guerra commerciale tra Usa e Cina e grazie al sostegno delle banche centrali, l'economia globale se la sta cavando bene. E quindi, liberati dalle preoccupazioni di un'imminente crisi economica, i mercati finanziari globali sono stati in grado di compensare le perdite del 2018, pur senza il contributo di un aumento degli utili delle imprese, con le valutazioni tornate al livello degli anni precedenti.
LE IMPRESE AVRANNO PIÙ CERTEZZE NELLE DECISIONI DI INVESTIMENTO
La domanda da un milione di dollari per gli investitori allora è: fino a che punto questa fase continuerà nel 2020? O, in altre parole: cosa serve per ridurre il divario tra le stime di crescita degli economisti e le valutazioni delle attività di rischio? La risposta del gestore di Ethenea è che qualsiasi accordo tra Usa e Cina impedirà un'ulteriore escalation commerciale per il prossimo futuro, e questo fornirà alle imprese globali maggior sicurezza nella pianificazione degli investimenti, nella strutturazione della catena del valore e, ultimo ma non meno importante, nei flussi commerciali. Una maggior sicurezza che secondo Blümke potrebbe spezzare la spirale dei bassi investimenti, della bassa crescita rallentata, dei profitti in calo e, in definitiva, dei licenziamenti.
IMPORTANTE L’IMPATTO DEL MIGLIORAMENTO DEL QUADRO SUI CONSUMI
L’esperto di Ethenea sottolinea l’importanza di quest'ultimo elemento importante, per il suo impatto sui consumi. Supportato da una politica monetaria fatta di "tassi più bassi, più a lungo" il contesto è favorevole a uno sviluppo positivo che potrebbe alla fine sfociare anche in una possibile lenta normalizzazione della stessa politica monetaria, senza per questo innescare una crisi dei mercati dei capitali.
Unicorni, le startup miliardarie che distorcono il mercato azionario - News - Financialounge.com
Unicorni, le startup miliardarie che distorcono il mercato azionario - News - Financialounge.com
IL RISCHIO INFLAZIONE È REMOTO MA I DATI VANNO MONITORATI CON ATTENZIONE
Blümke ritiene che anche se le preoccupazioni resteranno, il rally azionario a cui molti investitori non hanno partecipato proseguirà, mentre gli spread di credito non sembrano destinati ad aumentare, e finché non accade nulla sul fronte dei tassi, le obbligazioni societarie continueranno a essere supportate. Se le banche centrali non cambino nuovamente corso, il gestore di Ethenea non scorge alcun pericolo immediato. Avverte solo che l'unico fattore potenzialmente critico è l'inflazione, che aumenta più rapidamente del previsto e potrebbe mettere in posizione scomoda le banche centrali. Blümke non prevede che accada, ma raccomanda di monitorare attentamente i dati futuri sull'inflazione.