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Via della seta, la conquista cinese dell’Europa inizia ora da Vado Ligure

Inaugurato "Vado Gateway", il nuovo porto specializzato in movimentazione di container, strategico per la Nuova Via della seta. I cinesi hanno investito 450 milioni in questo progetto in Liguria

19 Dicembre 2019 09:00

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Mentre da settimane si discute sulla Via della seta, a Vado Ligure debutta il nuovo terminal contenitori che sancisce l’alleanza fra colossi internazionali dello shipping, facendo sbarcare, di fatto, la Cina sulle banchine della Liguria. Vado Gateway è il primo terminal in Italia con un piazzale completamente automatizzato, in grado di movimentare a regime un altissimo volume di traffico commerciale. 

LA NUOVA VIA DELLA SETA


Il porto ligure, quindi, diventerà strategico sulla Nuova Via della seta, per collegare il Nord Italia, Svizzera, Germania e Francia Nord Orientale con il resto del mondo. Il nuovo terminal entra in funzione, dopo 14 anni dal progetto, ed è gestito da APM terminals Vado ligure spa (società partecipata da APM Terminals, nata come divisione del gruppo danese APM Moller-Maersk) al 50%, al 40% dalla cinese Cosco shipping ports e al 10% da Dquingdao port. Si è trattato di un investimento da 450 milioni di euro, di cui 180 da parte di Apm Terminals, 43 dei quali in project financing. La piattaforma offre lavoro a 390 persone e può accogliere maxi portacontainer da 22mila teus. 

NUOVE POSSIBILITÀ DI INVESTIMENTO


La Belt and Road Initiative (BRI) è l’ambizioso programma del governo cinese che vorrebbe finanziare con oltre 1.000 miliardi di dollari diversi investimenti infrastrutturali in tutto il mondo. La Nuova via della seta, però, non offre solo nuove opportunità commerciali, ma anche di investimento. Per questo i big del risparmio gestito mondiale si sono già attivati per mettere a disposizione  degli investitori prodotti che sfruttano proprio le nuove grandi opportunità che nascono dalla Via della seta. 

Amundi punta sulla Via della seta con il New Silk Road


Amundi punta sulla Via della seta con il New Silk Road





INVESTIRE SUL NUOVO TREND


Amundi, primo asset manager europeo in termini di masse gestite, per esempio, ha già lanciato Funds New Silk Road, soluzione che mira proprio a puntare sulle aziende che generano business in quei mercati che beneficeranno, direttamente e indirettamente, dello sviluppo della nuova Via della seta. 

PIÙ CONSUMI CON LA VIA DELLA SETA


La Via della seta dovrebbe generare anche più consumi e capire quali società li riusciranno a capitalizzare può diventare un vantaggio per l’investitore. Il fondo comune Invesco Belt and Road Debt Fund, specializzato nelle emissioni obbligazionarie che potrebbero beneficiare della BRI cinese, è un esempio che va proprio in questa direzione.

Insomma, l'apertura del nuovo scalo commerciale di Vado Ligure può avere un impatto e una rilevanza strategica davvero ampia nel prossimo futuro.

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