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Boom di Tesla: vale 80 miliardi di dollari, come Ford e General Motors messe insieme

Vendite in crescita per Tesla: +50% lo scorso anno e il titolo nell’ultimo trimestre è cresciuto del 93%. “Ma il business dell’elettrico fa gola a molti e la concorrenza sarà agguerrita” spiega a Financialounge.com Emanuele Canegrati, senior analyst di BpPrime

8 Gennaio 2020 11:02

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Quando nell’aprile del 2017 Tesla superò a Wall Street la blasonata General Motors in molti gridarono allo scandalo. Non era possibile che una “matricola” nata qualche anno primo a San Francisco, puntando tutto sull’innovazione tecnologica e le vetture elettriche, potesse capitalizzare di più della “tradizionale” Detroit, regina della quattro ruote. Oggi si può dire che non si è trattato di una bolla di sapone. Anzi, negli ultimi due anni e mezzo la creatura dell’eclettico Elon Musk ha continuato a crescere e ora vale oltre 80 miliardi di dollari, ossia quanto General Motors e Ford messe insieme.

IL 2019 UN ANNO POSITIVO PER LE VENDITE, WALL STREET PREMIA TITOLO


Insomma, nonostante qualche difficoltà i dubbi sulle prospettive della società appaiono lontani e una riprova sono i forti riscontri di vendite nel 2019: +50% rispetto al 2018. Anche la Borsa si è accorta di quanto corra Tesla. Da segnalare infatti un balzo del titolo a Wall Strett che oggi viene scambiato a 468 dollari e che è cresciuto del 93% rispetto ai livelli di fine settembre 2019. Un dato che riflette anche i primi utili di Tesla, considerando che la società ha dichiarato che nel terzo trimestre ha consegnato 367.500 veicoli, raggiungendo l'obiettivo annuale dell'azienda in vista del previsto lancio del SUV Model Y del 2020 che verrà prodotto nello stabilimento di Shanghai, in grado di sfornare 500mila vetture l’anno.

LA CINA CARTA VINCENTE, A SHANGHAI SI PROGETTERÀ LA “WORLD CAR”


È stata proprio la Cina la chiave di volta che ha permesso a Tesla di sbaragliare la concorrenza. Tutto questo grazie ad un accordo con un gruppo di banche cinesi per un finanziamento da dieci miliardi di yuan (1,4 miliardi di dollari) della durata di cinque anni che ha coinvolto i colossi China Construction Bank, Agricultural Bank of China, Industrial and Commercial Bank of China e Shanghai Pudong Development Bank. Così nell’ultimo anno mentre Tesla si dice pronta a lanciare il nuovo modello proprio a Shanghai, General Motors ha invece chiuso il 2019 con il maggiore calo della sua storia nelle vendite in Cina: -15% dopo quello del 10% nel 2018. E non è andata molto meglio a Ford, che ha archiviato il suo terzo trimestre con una perdita del 30% nel Paese. Per Musk i dati della rivali sono un'ulteriore conferma di quello in cui crede da sempre, ovvero la superiorità dell'elettrico e la sua disponibilità anche per il grande pubblico. “Penso a qualcosa che sia super-cool, dobbiamo provare a farlo – ha detto l’imprenditore sudafricano proprio ieri a Shanghai - creeremo un Design&Engineering Center per realizzare in Cina auto destinate al mercato globale”. Annunciando quella che tecnicamente si chiama “world car” ovvero un modello che possa andare bene per tutti i continenti, sfidando gusti e abitudini degli automobilisti che spesso non sono concilianti. Una sfida non facile che anche Fiat aveva provato a fare nel 2002 lanciando la Palio e puntando ai Paesi emergenti: dall'America latina all'Africa, dal Centro ed Est Europa all'Asia: fu però un clamoroso buco nell’acqua.

PER ANALISTI VERO VALORE DI TESLA VERRÀ FUORI SE RESISTERÀ ALLA CONCORRENZA


Tutto bene, quindi? Non esattamente. Il vero valore della società californiana si misurerà quest'anno proprio perché il business dell’elettrico inizia a fare gola a molti, da Mercedes a Fisker, da Audi a Nio grandi marchi stanno lanciando modelli sempre più competitivi. “Tesla fino ad ora ha vinto due sfide – spiega a Financialounge.com Emanuele Canegrati senior analyst di BpPrime di Londra – la prima è quella sul modello di business e sul prodotto con l’elettrico che sta soppiantando i vecchi prototipi dell’automotive. La seconda è sui mercati, non a caso la Cina è stata scelta come terra di conquista, se pensiamo che altri mercati come quello europeo e quello statunitense invece stanno scendendo. Ma la concorrenza a Tesla sarà spietata e agguerrita, l’elettrico comincia a fare gola a molti a partire dalle case automobilistiche tedesche, Volkswagen in testa, che sta sperimentando nuovi modelli di motore dall’ibrido all’elettrico”.

Il futuro è elettrico anche per i pickup. Parola di Tesla


Il futuro è elettrico anche per i pickup. Parola di Tesla





ANCHE SONY SVELA IL SUO PROTOTIPO ELETTRICO


Concorrenti agguerriti, quindi per Tesla. L’ultimo a sondare il terreno è Sony che ha presentato a sorpresa al salone Ces di Las Vegas il prototipo di un'auto elettrica. Si chiama Vision S e con questo modello il gigante giapponese ha voluto mettere in vetrina le proprie capacità tecnologiche applicate alle auto elettriche. Allo sviluppo partecipano l'austriaca Magna Steyr e le aziende tedesche Bosch, Continental e Zf. "Questo prototipo - ha detto il presidente di Sony, Kenichiro Yoshida - rappresenta il nostro contributo per il futuro della mobilità". Sony fornisce i sensori, il software, il pacchetto sicurezza e tutto il sistema di infotaiment. Una carta da non sottovalutare in questo rally dell’elettrico destinato a segnare questo 2020. Anche se Sony ha precisato che non intende cimentarsi nella produzione di auto elettriche. L'intenzione è quella di fornire le tecnologie e i sistemi per migliorare la nuova generazione di vetture.

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