BCE
Bce, avanti con gli acquisti di titoli e tassi fermi. Carte coperte sulla svolta verde
Tutto confermato rispetto alla linea di dicembre nello scarno comunicato del board, che ha anche deciso come da programma di avviare la revisione della strategia di politica monetaria, la prima dal lontano 2003
23 Gennaio 2020 14:14
Tassi fermi, acquisti netti di titoli al ritmo mensile di 20 mld di euro, che andranno avanti per tutto il tempo necessario a rafforzare la politica accomodante e finiranno solo poco prima di quando la Banca Centrale Europea riprenderà ad aumentare i tassi, in un futuro prevedibilmente abbastanza lontano.
In ogni caso, la Bce di Christine Lagarde conferma che gli asset acquistati per fornire liquidità al mercato verranno interamente reinvestiti a scadenza, per un periodo prolungato anche dopo l’inizio del ciclo futuro di rialzo dei tassi, e in ogni caso per tutto il tempo necessario a mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
Il board dei governatori ha anche deciso, come preannunciato dalla stessa Lagarde a dicembre, di lanciare una revisione della strategia di politica monetaria, la prima dal lontanissimo 2003. Anche qui nessun indizio ulteriore, anche se le speculazioni di mercato parlano di flessibilità sul target di inflazione e di possibile nuove modalità di calcolo, con magari anche l’inclusione nell’indice di nuove voci.
Nessun indizio invece sulla possibile ‘svolta verde’ della banca centrale di cui molti media hanno parlato nei pezzi di anticipazione. Probabilmente provvederà la stessa Lagarde in conferenza stampa rispondendo alle domande. Di fatto il cambiamento climatico rischia di aprire un nuovo solco tra USA e Europa, dopo che il segretario al Tesoro USA Mnuchin da Davos ha attaccato Greta, dicendole che deve andare a studiare prima di pontificare come un chief economist.
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E GLI INVESTIMENTI SARANNO RINNOVATI INTERAMENTE A SCADENZA ANCHE DOPO
In ogni caso, la Bce di Christine Lagarde conferma che gli asset acquistati per fornire liquidità al mercato verranno interamente reinvestiti a scadenza, per un periodo prolungato anche dopo l’inizio del ciclo futuro di rialzo dei tassi, e in ogni caso per tutto il tempo necessario a mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.
DECISA LA REVISIONE STRATEGICA, MA NESSUN INDIZIO SU NUOVI TARGET DI INFLAZIONE
Il board dei governatori ha anche deciso, come preannunciato dalla stessa Lagarde a dicembre, di lanciare una revisione della strategia di politica monetaria, la prima dal lontanissimo 2003. Anche qui nessun indizio ulteriore, anche se le speculazioni di mercato parlano di flessibilità sul target di inflazione e di possibile nuove modalità di calcolo, con magari anche l’inclusione nell’indice di nuove voci.
L’ATTESA SVOLTA VERDE ASSENTE DAL COMUNICATO MENTRE MNUCHIN A DAVOS ATTACCA GRETA
Nessun indizio invece sulla possibile ‘svolta verde’ della banca centrale di cui molti media hanno parlato nei pezzi di anticipazione. Probabilmente provvederà la stessa Lagarde in conferenza stampa rispondendo alle domande. Di fatto il cambiamento climatico rischia di aprire un nuovo solco tra USA e Europa, dopo che il segretario al Tesoro USA Mnuchin da Davos ha attaccato Greta, dicendole che deve andare a studiare prima di pontificare come un chief economist.
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