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Nel futuro di Grom meno gelaterie e più vaschette nei supermercati
Sette gelaterie chiuse negli ultimi mesi: Unilever cambia strategia di distribuzione per i gelati Grom. Addio anche alla sede storica di via Cernaia a Torino
24 Gennaio 2020 10:05
Dal “gelato come una volta” a c’erano una volta le gelaterie. Grom, il noto marchio fondato nel 2003 da Guido Martinetti e Federico Grom, sembra aver cambiato decisamente strategia di distribuzione e nel futuro sembrano esserci meno punti vendita “tradizionali” e molti più supermercati. Nel 2019 quattro gelaterie hanno chiuso i battenti – compresa quella storica di via Cernaia a Torino – e nei primi mesi del 2020 altri tre punti vendita abbasseranno le saracinesche.
Ai dipendenti verrà data la possibilità di avere un nuovo impiego, ma la strategia del gruppo Unilever – che ha acquistato l’azienda nel 2015 – prevede una vera rivoluzione nei canali di vendita. L’idea è quella di aumentare la vendita di coppette e vaschette destinate alle vasche frigo dei supermercati della grande distribuzione.
"Negli ultimi anni - spiega una nota dell'azienda - c'è stata un'evoluzione del modello di business e una visione proiettata sul medio e lungo periodo, che tiene conto di nuove opportunità, di nuovi canali e di nuovi modelli di acquisto e consumo: alle gelaterie, che diventano così il cuore di un ecosistema, Grom affianca il canale 'on the go' con chioschi o biciclette gelato, la grande distribuzione, i bar e il canale direct to consumer, con una strategia multicanale a supporto del piano di crescita del brand".
Grom continua l’espansione nel mondo, dove sono presenti 88 gelaterie dopo l’ultima apertura di Shanghai. “L'Italia è il primo mercato per Grom – sottolinea però l'azienda - e continua a rimanere un paese strategico. Lo scopo è accelerare la crescita che, in ogni caso, ha raggiunto dal 2015 al 2019 un complessivo +46,7%, dato comprensivo di tutti i paesi e di tutti i canali".
PIÙ SUPERMERCATI
Ai dipendenti verrà data la possibilità di avere un nuovo impiego, ma la strategia del gruppo Unilever – che ha acquistato l’azienda nel 2015 – prevede una vera rivoluzione nei canali di vendita. L’idea è quella di aumentare la vendita di coppette e vaschette destinate alle vasche frigo dei supermercati della grande distribuzione.
GROM: “NUOVO ECOSISTEMA”
"Negli ultimi anni - spiega una nota dell'azienda - c'è stata un'evoluzione del modello di business e una visione proiettata sul medio e lungo periodo, che tiene conto di nuove opportunità, di nuovi canali e di nuovi modelli di acquisto e consumo: alle gelaterie, che diventano così il cuore di un ecosistema, Grom affianca il canale 'on the go' con chioschi o biciclette gelato, la grande distribuzione, i bar e il canale direct to consumer, con una strategia multicanale a supporto del piano di crescita del brand".
IL FUTURO IN ITALIA
Grom continua l’espansione nel mondo, dove sono presenti 88 gelaterie dopo l’ultima apertura di Shanghai. “L'Italia è il primo mercato per Grom – sottolinea però l'azienda - e continua a rimanere un paese strategico. Lo scopo è accelerare la crescita che, in ogni caso, ha raggiunto dal 2015 al 2019 un complessivo +46,7%, dato comprensivo di tutti i paesi e di tutti i canali".
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