Andrea Ghidoni
Pramerica Sgr entra nel mondo degli investimenti alternativi con Pramerica ITER
Si tratta di un fondo chiuso riservato dedicato agli investitori istituzionali e focalizzato sulle infrastrutture, un settore con grandi potenzialità di crescita
7 Febbraio 2020 13:08
Pramerica Sgr entra negli investimenti alternativi con Pramerica ITER, un fondo chiuso riservato dedicato agli investitori istituzionali e focalizzato sulle infrastrutture. Pramerica Sgr sarà fra i primi gestori in Italia ad avviare un fondo alternativo in questo segmento: una scelta strategica vuole soddisfare le esigenze legate all’enorme liquidità disponibile, orientandola verso investimenti non volatili e in grado di generare rendimenti costanti e interessanti.
È inoltre in corso di esame da parte di Banca d’Italia un parallelo fondo infrastrutturale, nella formula dell’Eltif, dedicato alla clientela privata. Con questi due fondi, Pramerica Sgr ambisce a posizionarsi come operatore di riferimento nel risparmio gestito dedicato al settore infrastrutturale in Italia.
Pramerica ITER opererà su Italia e Sud Europa e si focalizzerà sia sulle infrastrutture tradizionali, sia su quelle indirizzate a soddisfare le nuove esigenze sociali. Oltre alle infrastrutture tradizionali (energetiche, di trasporto, ambientali e dell’IT), Pramerica ITER guarderà anche al settore della sanità, nel comparto dedicato principalmente alla “silver economy”, ossia al soddisfacimento delle esigenze della terza età (in particolare network specializzati nell’assistenza, cura e benessere dei pensionati). Si tratta di una categoria in continua espansione demografica, che sta esprimendo una qualificata domanda di nuovi servizi.
Secondo gli esperti di Pramerica Sgr, le prospettive di evoluzione del settore infrastrutturale sono infatti consistenti e sostenute da macro-tendenze economiche e demografiche di lungo periodo, come l’esigenza di modernizzare e rendere sicure le infrastrutture esistenti, nonché, per quanto riguarda il comparto “silver economy”, le esigenze legate al sensibile e continuo aumento della vita media e alla conseguente domanda di un adeguato benessere. Tutto questo rappresenta un’efficace opportunità di diversificazione del portafoglio, in grado di ridurre sia la correlazione all’andamento dei mercati finanziari e ai cicli economici, sia la volatilità complessiva. Il settore delle infrastrutture, infatti, è caratterizzato da una forte stabilità, grazie alla prevedibilità e costanza nel tempo dei flussi di cassa.
Anche con la strategia di investimento in infrastrutture, la Sgr intende continuare il suo percorso nella finanza sostenibile, vale a dire con attenzione ai criteri Esg (Environmental, Social, Governance) nelle scelte di investimento. Per quanto riguarda la governance, verrà istituito un comitato investimenti dedicato al fondo, che sarà un organo consultivo della Sgr a supporto delle scelte strategiche di investimento, a tutela di tutti gli stakeholder. Il comitato sarà presieduto dal prof. Salvatore Rossi e vedrà l’inserimento di rappresentanti degli investitori.
“La sfida delle infrastrutture rappresenta una grande opportunità di crescita per gli operatori, per le società e per i Paesi, poiché impatta in modo diretto sulle persone e sul loro stile di vita. Saper cogliere all’interno di questo settore i trend che più di tutti saranno cruciali nei prossimi anni potrà creare opportunità di grande valore non solo per gli investitori finanziari, ma anche per il suo impatto sulla società nella sua interezza”, commenta Andrea Ghidoni, amministratore delegato e direttore generale di Pramerica Sgr. “Questo èl’obiettivo dell’accordo tra Pramerica SGR e ITER Capital Partners e la ragione della scelta di focalizzarci anche su infrastrutture legate alla silver economy. Non possiamo che essere orgogliosi di entrare nel nuovo territorio degli investimenti alternativi infrastrutturali con manager di provata esperienza”.
ITER Capital Partners, advisor che supporterà in esclusiva la Sgr nella selezione delle opportunità di investimento, è stata fondata da Vito Gamberale (presidente) e da Mauro Maia (ad). Entrambi vantano un passato professionale di successo nella gestione di società infrastrutturali e nello sviluppo di fondi infrastrutturali in Italia e a livello internazionale. Sono stati, fra l’altro, rispettivamente fondatore e senior partner - con responsabilità delle attività di investimento - di F2i, divenuto in pochi anni uno dei più importanti fondi di investimento nel settore delle infrastrutture a livello europeo.
ELTIF ALLO STUDIO
È inoltre in corso di esame da parte di Banca d’Italia un parallelo fondo infrastrutturale, nella formula dell’Eltif, dedicato alla clientela privata. Con questi due fondi, Pramerica Sgr ambisce a posizionarsi come operatore di riferimento nel risparmio gestito dedicato al settore infrastrutturale in Italia.
FOCUS SULLA SILVER ECONOMY
Pramerica ITER opererà su Italia e Sud Europa e si focalizzerà sia sulle infrastrutture tradizionali, sia su quelle indirizzate a soddisfare le nuove esigenze sociali. Oltre alle infrastrutture tradizionali (energetiche, di trasporto, ambientali e dell’IT), Pramerica ITER guarderà anche al settore della sanità, nel comparto dedicato principalmente alla “silver economy”, ossia al soddisfacimento delle esigenze della terza età (in particolare network specializzati nell’assistenza, cura e benessere dei pensionati). Si tratta di una categoria in continua espansione demografica, che sta esprimendo una qualificata domanda di nuovi servizi.
PROSPETTIVE CONSISTENTI
Secondo gli esperti di Pramerica Sgr, le prospettive di evoluzione del settore infrastrutturale sono infatti consistenti e sostenute da macro-tendenze economiche e demografiche di lungo periodo, come l’esigenza di modernizzare e rendere sicure le infrastrutture esistenti, nonché, per quanto riguarda il comparto “silver economy”, le esigenze legate al sensibile e continuo aumento della vita media e alla conseguente domanda di un adeguato benessere. Tutto questo rappresenta un’efficace opportunità di diversificazione del portafoglio, in grado di ridurre sia la correlazione all’andamento dei mercati finanziari e ai cicli economici, sia la volatilità complessiva. Il settore delle infrastrutture, infatti, è caratterizzato da una forte stabilità, grazie alla prevedibilità e costanza nel tempo dei flussi di cassa.
FINANZA SOSTENIBILE
Anche con la strategia di investimento in infrastrutture, la Sgr intende continuare il suo percorso nella finanza sostenibile, vale a dire con attenzione ai criteri Esg (Environmental, Social, Governance) nelle scelte di investimento. Per quanto riguarda la governance, verrà istituito un comitato investimenti dedicato al fondo, che sarà un organo consultivo della Sgr a supporto delle scelte strategiche di investimento, a tutela di tutti gli stakeholder. Il comitato sarà presieduto dal prof. Salvatore Rossi e vedrà l’inserimento di rappresentanti degli investitori.
OPPORTUNITÀ DI CRESCITA
“La sfida delle infrastrutture rappresenta una grande opportunità di crescita per gli operatori, per le società e per i Paesi, poiché impatta in modo diretto sulle persone e sul loro stile di vita. Saper cogliere all’interno di questo settore i trend che più di tutti saranno cruciali nei prossimi anni potrà creare opportunità di grande valore non solo per gli investitori finanziari, ma anche per il suo impatto sulla società nella sua interezza”, commenta Andrea Ghidoni, amministratore delegato e direttore generale di Pramerica Sgr. “Questo èl’obiettivo dell’accordo tra Pramerica SGR e ITER Capital Partners e la ragione della scelta di focalizzarci anche su infrastrutture legate alla silver economy. Non possiamo che essere orgogliosi di entrare nel nuovo territorio degli investimenti alternativi infrastrutturali con manager di provata esperienza”.
PARTNER DI ESPERIENZA
ITER Capital Partners, advisor che supporterà in esclusiva la Sgr nella selezione delle opportunità di investimento, è stata fondata da Vito Gamberale (presidente) e da Mauro Maia (ad). Entrambi vantano un passato professionale di successo nella gestione di società infrastrutturali e nello sviluppo di fondi infrastrutturali in Italia e a livello internazionale. Sono stati, fra l’altro, rispettivamente fondatore e senior partner - con responsabilità delle attività di investimento - di F2i, divenuto in pochi anni uno dei più importanti fondi di investimento nel settore delle infrastrutture a livello europeo.
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