coronavirus
Emergenza coronavirus, uffici postali riaprono nelle “zone rosse”
Cinque uffici postali nel Lodigiano e a Vo’ Euganeo hanno riaperto per consentire il pagamento delle pensioni a chi non ha scelto l’accredito sul conto
3 Marzo 2020 10:00
Un segnale di ritorno, anche se temporaneo, alla normalità: Poste Italiane ha deciso di riaprire i cinque uffici all’interno della “zona rossa”, epicentro del contagio da coronavirus. "A partire da lunedì 2, le pensioni del mese di marzo saranno messe in pagamento anche nei cinque uffici postali a Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione D'Adda, San Fiorano in provincia di Lodi e Vo' Euganeo in provincia di Padova", ha fatto sapere l’azienda, precisando che i cinque uffici “riaprono al pubblico”.
La decisione è stata presa per consentire ai pensionati che non hanno scelto l’accredito sul conto di poter ritirare i contanti. Nell’area, ha aggiunto Poste Italiane, per tutti i clienti è possibile prelevare agli sportelli atm delle banche senza commissioni. In tutto il territorio nazionale, ha fatto sapere l’azienda, i titolari di un conto bancoposta, di un libretto di risparmio o di una postepay evolution possono richiedere gratuitamente l'accredito della pensione. Infine i possessori di carta postamat, di carta libretto e di postepay evolution che hanno già scelto l'accredito della pensione possono prelevare i contanti negli oltre 7000 postamat.
Poste Italiane ha fatto sapere che tutti i pensionati che ancora riscuotono la pensione in contanti e sono residenti nei Comuni soggetti a restrizioni "potranno rivolgersi a uno degli uffici sopra elencati, secondo i seguenti riferimenti: Casalpusterlengo assicurerà il pagamento delle pensioni anche per Somaglia, Terranova dei Passerini e Zorlesco; Castiglione d'Adda anche per Bertonico e Cavacurta; Codogno anche per Maleo; San Fiorano anche per Fombio".
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Negli uffici postali saranno assunte tutte le precauzioni necessarie per limitare il contagio e proteggere la salute di utenti e dipendenti: negli uffici tornerà al lavoro solo il personale residente nella zona rossa, e tutti i dipendenti saranno dotati di mascherine e istruiti sulle norme di comportamento da osservare. L’accesso ai clienti sarà contingentato per evitare l’eccessivo affollamento.
DECISIONE PER CHI NON HA L’ACCREDITO SUL CONTO
La decisione è stata presa per consentire ai pensionati che non hanno scelto l’accredito sul conto di poter ritirare i contanti. Nell’area, ha aggiunto Poste Italiane, per tutti i clienti è possibile prelevare agli sportelli atm delle banche senza commissioni. In tutto il territorio nazionale, ha fatto sapere l’azienda, i titolari di un conto bancoposta, di un libretto di risparmio o di una postepay evolution possono richiedere gratuitamente l'accredito della pensione. Infine i possessori di carta postamat, di carta libretto e di postepay evolution che hanno già scelto l'accredito della pensione possono prelevare i contanti negli oltre 7000 postamat.
L’ELENCO DEGLI UFFICI
Poste Italiane ha fatto sapere che tutti i pensionati che ancora riscuotono la pensione in contanti e sono residenti nei Comuni soggetti a restrizioni "potranno rivolgersi a uno degli uffici sopra elencati, secondo i seguenti riferimenti: Casalpusterlengo assicurerà il pagamento delle pensioni anche per Somaglia, Terranova dei Passerini e Zorlesco; Castiglione d'Adda anche per Bertonico e Cavacurta; Codogno anche per Maleo; San Fiorano anche per Fombio".
Coronavirus, disinfettanti gratis in alcune farmacie
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Negli uffici postali saranno assunte tutte le precauzioni necessarie per limitare il contagio e proteggere la salute di utenti e dipendenti: negli uffici tornerà al lavoro solo il personale residente nella zona rossa, e tutti i dipendenti saranno dotati di mascherine e istruiti sulle norme di comportamento da osservare. L’accesso ai clienti sarà contingentato per evitare l’eccessivo affollamento.
