Andrew Keegan
Coronavirus e mercati, BlackRock: scambi record per gli ETF
I dati proprietari di BlackRock confermano che gli ETP possono essere utilizzati dagli investitori che desiderano modificare velocemente l’asset allocation in vari scenari di mercato, compreso quello causato dal coronavirus
5 Marzo 2020 07:45
Dal 24 febbraio è scattata l’avversione al rischio da parte degli investitori che hanno liquidato azioni, obbligazioni societarie e titoli dei mercati emergenti per acquistare i beni rifugio. In questa turbolenza, gli investitori hanno tuttavia continuato ad utilizzare gli ETF per navigare la volatilità e riallocare i portafogli in modo rapido ed economico per fronteggiare l’incertezza.
È quello che risulta dall’analisi dei dati ricavati dal database BlackRock Portfolio Analysis and Solutions proprietary Insights, dai quali emerge che nell’ultima settimana di febbraio sono stati registrati scambi record nel settore europeo degli ETF per quasi 100 miliardi di dollari, più del doppio rispetto alla media settimanale del 2019. Il tutto, aspetto non secondario, mantenendo nelle medie storiche gli spread di prezzo tra denaro e lettera (domanda e offerta).
Entrando nei dettagli sono sostanzialmente quattro le tendenze emerse dai flussi globali dell'industria degli ETF che forniscono preziose indicazioni sul sentiment degli investitori. Ad accusare i flussi maggiori di vendita è stato il segmento azionario sebbene l’ammontare dei deflussi (27 miliardi di dollari) risulti contenuto rispetto ai 145 miliardi contabilizzati in entrata nel quarto trimestre del 2019.
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Sempre nell’azionario, i prodotti ESG, focalizzati sui temi ambientali, sociali e di governance, continuano a raccogliere consensi con 5,6 miliardi di dollari confluiti sugli ETF sostenibili globali, di cui 1,2 miliardi di dollari nel la scorsa settimana. Al contrario, nonostante le buone performance della scorsa settimana, le strategie azionarie quality dividend, minimum volatility e momentum sui mercati sviluppati, non hanno registrato flussi importanti in entrata sebbene sembrino ben posizionate per fornire una protezione al ribasso in questo scenario.
In ambito obbligazionario, i riscatti hanno riguardato gli ETF sui bond societari quotati in EMEA e sull’high yield USA, superando gli afflussi sui tassi (3,9 miliardi di dollari). È la conferma di come gli ETP possano essere utilizzati dagli investitori che desiderano modificare velocemente l’asset allocation obbligazionaria in vari scenari di mercato.
"Per diversificare i nostri portafogli modello negli ultimi mesi abbiamo utilizzato gli ETF in combinazione con altri strumenti per adeguarne il rischio”, fa sapere Andrew Keegan, Head of Wealth del team Client Portfolio Solutions di BlackRock. Il quale rivela di aver incrementato l'esposizione in titoli di stato di alta qualità, adottato strategie minimum volatility sull’azionario statunitense ed europeo, investito sull’immobiliare (REIT), e mantenuto la quota in oro. Keegan si dice inoltre pronto a regolare i profili di rischio alla luce dell'evoluzione della situazione, dal momento che la durata e l'entità del calo della crescita globale restano incerte.
SCAMBI RECORD NEL SETTORE EUROPEO DEGLI ETF
È quello che risulta dall’analisi dei dati ricavati dal database BlackRock Portfolio Analysis and Solutions proprietary Insights, dai quali emerge che nell’ultima settimana di febbraio sono stati registrati scambi record nel settore europeo degli ETF per quasi 100 miliardi di dollari, più del doppio rispetto alla media settimanale del 2019. Il tutto, aspetto non secondario, mantenendo nelle medie storiche gli spread di prezzo tra denaro e lettera (domanda e offerta).
DEFLUSSI DALL’AZIONARIO
Entrando nei dettagli sono sostanzialmente quattro le tendenze emerse dai flussi globali dell'industria degli ETF che forniscono preziose indicazioni sul sentiment degli investitori. Ad accusare i flussi maggiori di vendita è stato il segmento azionario sebbene l’ammontare dei deflussi (27 miliardi di dollari) risulti contenuto rispetto ai 145 miliardi contabilizzati in entrata nel quarto trimestre del 2019.
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Sempre nell’azionario, i prodotti ESG, focalizzati sui temi ambientali, sociali e di governance, continuano a raccogliere consensi con 5,6 miliardi di dollari confluiti sugli ETF sostenibili globali, di cui 1,2 miliardi di dollari nel la scorsa settimana. Al contrario, nonostante le buone performance della scorsa settimana, le strategie azionarie quality dividend, minimum volatility e momentum sui mercati sviluppati, non hanno registrato flussi importanti in entrata sebbene sembrino ben posizionate per fornire una protezione al ribasso in questo scenario.
RISCATTI DAI CORPORATE BOND EMEA E DALL’HIGH YIELD USA
In ambito obbligazionario, i riscatti hanno riguardato gli ETF sui bond societari quotati in EMEA e sull’high yield USA, superando gli afflussi sui tassi (3,9 miliardi di dollari). È la conferma di come gli ETP possano essere utilizzati dagli investitori che desiderano modificare velocemente l’asset allocation obbligazionaria in vari scenari di mercato.
PRONTI AD ADEGUARE I PROFILI DI RISCHIO SE LO SCENARIO CAMBIA
"Per diversificare i nostri portafogli modello negli ultimi mesi abbiamo utilizzato gli ETF in combinazione con altri strumenti per adeguarne il rischio”, fa sapere Andrew Keegan, Head of Wealth del team Client Portfolio Solutions di BlackRock. Il quale rivela di aver incrementato l'esposizione in titoli di stato di alta qualità, adottato strategie minimum volatility sull’azionario statunitense ed europeo, investito sull’immobiliare (REIT), e mantenuto la quota in oro. Keegan si dice inoltre pronto a regolare i profili di rischio alla luce dell'evoluzione della situazione, dal momento che la durata e l'entità del calo della crescita globale restano incerte.
