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Amundi: sui mercati eccesso ingiustificato di pessimismo

Lo scenario centrale, secondo Amundi, resta quello di una battuta d'arresto temporanea. Per gli investitori è cruciale avere elevata liquidità nei portafogli, nel frattempo esposizione tattica e più coperture

11 Marzo 2020 07:40

financialounge -  Amundi coronavirus mercati Morning News
Nella bruttissima seduta del 9 marzo 2020, con la caduta del petrolio che si è sovrapposta all’effetto coronavirus, i mercati sembrano passati da un eccesso di compiacenza ad un eccesso di pessimismo , scontando un periodo prolungato di crescita stagnante. Ma Amundi mantiene lo scenario centrale di una battuta d'arresto temporanea, sebbene più prolungata rispetto a quanto si aspettava un mese fa, seguita da una ripresa. La casa d’investimento prevede anche ulteriori interventi delle banche centrali, dopo il taglio d’emergenza della Fed, insieme a nuove misure di politica fiscale, che potrebbero stabilizzare l'economia ed evitare una recessione globale. Questo quadro ha spinto Amundi a spostarsi tatticamente verso una esposizione più cauta al rischio aumentando le coperture.


IMPROVVISA IRRUZIONE DI UNO SCENARIO RECESSIVO SUI MERCATI


Un commento a cura di Matteo Germano, Head of Multi-Asset e CIO Italy di Amundi, ritiene che la riapertura settimanale del 9 marzo abbia rappresentato un vero e proprio spartiacque nella recente fase di crisi. Il crollo delle Borse di tutto il mondo e il balzo dell’indice VIX ai massimi dalla grande crisi innescato dal sovrapporsi del crollo del petrolio al fattore virus hanno di fatto fotografato l’improvvisa irruzione di uno scenario recessivo globale nel radar degli investitori. Ma l’esperto di Amundi ritiene che l’impatto del virus dovrebbe essere di breve durata, tendenzialmente la prima metà del 2020, ricordando che un’epidemia di questa natura tipicamente non ha impatti né sul capitale umano né su quello fisico, posto che un adeguato mix di politiche di sostegno sia implementato.


MA IL POTENZIALE DI CRESCITA RESTA INTATTO CON TEMPESTIVE POLITICHE FISCALI E MONETARIE


Per questo, secondo Germano, il potenziale di crescita di medio-lungo termine delle economie rimarrà intatto nella misura in cui verranno tempestivamente adottate politiche monetarie e fiscali espansive, e non appena l’epidemia si stabilizzerà, le economie globali rimbalzeranno recuperando parte del terreno perduto: lo shock lato offerta si riassorbirà con una accelerazione della domanda. Ma al momento il fattore paura sta dominando il campo poiché c’è la generale consapevolezza che la situazione è destinata verosimilmente a peggiorare nelle prossime settimane. Ma nonostante il panico stia stringendo in una morsa i mercati, l’esperto di Amundi ritiene che gli investitori debbano mantenersi quanto più calmi possibile.


LA BCE DOVREBBE TORNARE AL WHATEVER IT TAKES, MA PIÙ IMPORTANTI LE MISURE FISCALI


L’esperto di Amundi ritiene che i mercati siano passati dall'essere troppo compiacenti all’essere eccessivamente pessimisti. La ripresa economica in Europa resta incerta e sarà importante garantire l’accesso al credito. La BCE, che si riunisce giovedì, secondo Germano dovrebbe mostrare la medesima determinazione del “whatever it takes” di Draghi per mantenere la liquidità e stabilizzare le condizioni finanziarie, e per farlo ha molti strumenti a disposizione, come l’aumento degli acquisti di asset. Ma sarà più importante il ruolo della politica fiscale, anche qui con diverse leve a disposizione dei governi per aiutare i settori più colpiti dal virus, come turismo, hotel, catering, trasporti aerei.


DALLA CINA SEGNALI INCORAGGIANTI MA LA VOLATILITÀ È DESTINATA A RESTARE


Per Germano è essenziale evitare insolvenze a cascata che amplificherebbero le difficoltà. Un ulteriore peggioramento in direzione di una recessione globale non può essere escluso, ma Amundi ritiene al momento il rischio sia marginale, anche perché dalla Cina provengono segnali incoraggianti, con l'attività si sta già gradualmente riprendendo. La volatilità comunque sembra destinata a rimanere, per questo la grande casa continua a monitorare i mercati per sfruttare eventuali punti di ingresso nelle aree in cui si è verificata la maggiore dislocazione dei prezzi all’interno delle diverse asset class.

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UNA ELEVATA LIQUIDITÀ DEI PORTAFOGLI PER COGLIERE LE OCCASIONI NELLE ONDATE DI VENDITE


In termini di posizionamento, nei portafogli multi-asset Amundi conferma l’assetto più difensivo implementato all’inizio della correzione con la riduzione dell’esposizione azionaria in Europa e Usa e sui settori più ciclici, un aumento della duration Usa l’aumento delle protezioni sul credito. La casa mantiene anche una elevata liquidità dei portafogli, cruciale in questa fase. Questo perché proprio nelle fasi di vendite indiscriminate emergono opportunità per gli investitori con un orizzonte di lungo termine che possono aumentare l’esposizione a temi di investimento dai solidi fondamentali.

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