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Piazza Affari tiene, Wall Street in rosso

Milano chiude in parità (0,38%), in una giornata all’insegna della volatilità. Wall Street apre in negativo (-3%). L'Oms dichiara il Covid-19 pandemia

11 Marzo 2020 09:29

financialounge -  borse mercati Piazza Affari Wall Street
Ieri le Borse europee hanno fallito il tentativo di rimbalzo, chiudendo con il segno rosso. Milano ha chiuso a -3,28%, in negativo anche i maggiori listini del Vecchio Continente. Prova di forza, invece, di Wall Street dove l’indice S&P 500 ha chiuso a +4,93%. Tokyo ha chiuso in calo del 2,27%. La giornata di oggi è stata all’insegna della volatilità in Europa. Piazza Affari ha tenuto, chiudendo intorno alla parità (0,38%). In calo le altre Borse europee con Parigi a -0,57%, Francoforte a -0,37% e Londra  -1,52%. Wall Street apre in calo  (-3%). 

LE MISURE CONTRO IL CORONAVIRUS


Oggi il governo ha stanziato 25 miliardi a sostegno delle famiglie e imprese, in forte difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Da valutare quali saranno gli impatti su Piazza Affari che ieri ha scontato l’ipotesi di misure ancora più restrittive per arginare il coronavirus, con la chiusura di ogni attività in Lombardia. La buona notizia arriva da Codogno, dove per la prima volta non si registrano nuovi casi di contagi da Covid-19. Intanto per l'Oms il "coronavirus è pandemia".

I MERCATI USA


Wall Street ieri è tornata in territorio decisamente positivo, grazie all’annuncio del presidente Donald Trump di misure in grado di alleggerire il peso fiscale. L’indice S&P 500 ha chiuso a +4,93%, il Nasdaq a +4,38%, in netto rialzo anche il Dow 30 (+4,89%). Oggi i principali indici Usa sono in difficoltà. 

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IN ATTESA DELLA BCE


Occhi degli investitori puntati sulla riunione della Banca centrale europea di giovedì. Christine Lagarde spiegherà quali misure Francoforte intende adottare per contrastare l’epidemia del coronavirus. Tra le ipotesi, il riacquisto di titoli, oppure un’asta di liquidità a tassi molto negativi, per permettere alle banche di prestare denaro alle imprese. Meno probabile, a detta degli analisti, un nuovo taglio dei tassi di interesse - come deciso invece dalla Fed, e dalla Bank of England - in momento in cui l’euro si è rafforzato sul dollaro. 

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