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Per Vontobel il rischio bolla è sulla leva finanziaria

Con prezzi alle stelle di aziende che non facevano utili, Vontobel rimase fedele alle scelte di investimento di lungo termine con una disciplina che ha pagato. E ora segnala un rischio bolla sulla leva finanziaria

11 Marzo 2020 16:30

financialounge -  bolla dot-com Edwin Walczak leva finanziaria Vontobel Vontobel Asset Management
Nel 1999 a Wall Street la New Economy correva, l'S&P 500 era carico al 40% di titoli tecnologici, con modelli di business inconsistenti e profitti scarsi o nulli, eppure gli investitori erano disposti a pagare prezzi esorbitanti. All'inizio del 2000, precisamente dopo il massimo del 10 marzo, la bolla tecnologica è scoppiata e gli stessi titoli tecnologici sono crollati, con un'inversione di tendenza unica nel suo genere. Molte dot.com non facevano profitti, eppure, il mercato pagava qualsiasi prezzo per averli.

GLI INVESTIMENTI ERANO CORRETTI MA NEL 1999 SOTTOPERFORMAVANO, POI LA BOLLA


Negli stessi anni Vontobel Asset Management era investita sul mercato americano, ma con un focus sulle società assicurative, molto sottovalutate, mentre non credeva alla crescita delle dot.com, e per questo nel 1999 sottoperformava l'S&P con un margine enorme. Poi la bolla si è sgonfiata, e la validità della scelta di investimento di lungo termine di Vontobel si è rivelata corretta, con conseguente soddisfazione degli investitori, grazie alla disciplina. Lo ricorda in un commento Edwin Walczak, US equity portfolio manager di Vontobel Asset Management.

LE DIFFERENZE 20 ANNI DOPO, TITOLI TECNOLOGICI VALIDI MA ANCHE MENO AZIENDE IN CUI INVESTIRE


L’esperto di Vontobel ovviamente sottolinea che le aziende tecnologiche di oggi non sono quelle di 20 anni fa, hanno modelli di business legittimi e redditizi, come Amazon, Microsoft e Alphabet, molte dipendono dalla pubblicità e traggono vantaggio dal passaggio al cloud. E anche il mercato nel suo complesso ha visto cambiamenti negli ultimi 20 anni: meno aziende in cui investire, molte diventano private, molte sono state riacquistate e semplicemente tolte dal mercato. E poi i mercati sono diventati molto più competitivi, per cui sovraperformare è più difficile di 20 anni fa.

Fed troppo aggressiva e troppo presto


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LA BOLLA DI OGGI POTREBBE NASCONDERSI NEL REDDITO FISSO, DOVE I TASSI BASSI HANNO ALIMENTATO LA LEVA


Ma la lezione della bolla di Internet resta, perché prima o poi le bolle si manifesteranno sempre, e Walczak si chiede se anche oggi ci sia una bolla, in particolare nel mercato del reddito fisso. L’esperto di Vontobel osserva che l'ammontare del debito BBB sul mercato è significativo. Finché i tassi sono bassi, gli alti livelli di indebitamento non contano molto, ma se i tassi aumentano, la leva finanziaria potrebbe diventare difficile da sostenere. Altra fonte di preoccupazione per Walczak è il private equity, che di recente è aumentato in modo esponenziale facendo anche qui leva su un'enorme quantità di indebitamento.

PAZIENZA E DISCIPLINA LA RICETTA DEL SUCCESSO A LUNGO TERMINE


Oggi come ai tempi delle dot.com Vontobel si affida a ricerche bottom-up per trovare aziende di buona qualità a prezzi ragionevoli, perché è fondamentale conoscere le prospettive di business a lungo termine di un'azienda. Non basta guardare a sei mesi o sei settimane, contano le prospettive di lungo termine. Anche se non è sempre facile attenersi alla propria disciplina, secondo Walczac “uno stomaco forte è importante quanto la mente”. Per cui pazienza e disciplina sono la ricetta del successo a lungo termine.

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