BCE

Le grandi case d'investimento concordano: Lagarde ha sbagliato

Molte case di investimento concordano sul fatto che la Bce abbia deluso le attese dei mercati e spiegano le ragioni per cui gli investitori hanno reagito negativamente alle misure e alle parole della Lagarde

13 Marzo 2020 15:30

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Sul fatto che la Bce abbia deluso le aspettative con le decisioni prese dal board di ieri e anche con le parole utilizzate per comunicarle c’è un sostanziale consenso da parte di diverse case di investimento. Qui riportiamo i giudizi espressi da Schroders, Vontobel, Pimco, Goldman Sachs, Natixis e Lombard Odier.

SCHRODERS: LAGARDE HA DELUSO I MERCATI E MESSO SOTTO PRESSIONE I BTP


Azad Zangana, Senior European Economist e Strategist di Schroders, sottolinea che i nuovi stimoli annunciati ieri dall’Eurotower non hanno incontrato una risposta positiva dei mercati: il rendimento dei Titoli di Stato italiani è cresciuto con i prezzi in caduta, perché gli investitori hanno iniziato a vendere i titoli obbligazionari europei più vulnerabili. Inoltre i mercati si aspettavano un taglio dei tassi che la BCE non ha messo sul tavolo. L’esperto osserva che in questo momento le banche sono già colme di liquidità mentre l’aumento del QE annunciato non ha modificato i limiti sugli emittenti e il ‘capital key’, il che indica che non potrà focalizzare i 120 miliardi di euro di quantitative easing sui mercati che ne hanno più bisogno, in primis l’Italia.

PER VONTOBEL C’ERA SPAZIO PER AGIRE PIÙ INCISIVAMENTE MA NON E’ STATO USATO


Per Frank Häusler, Chief Strategist di Vontobel Asset Management, le decisioni della BCE sono state deludenti per gli investitori. Secondo l’esperto infatti il taglio dei tassi, atteso ma non arrivato, non avrebbe aiutato direttamente l'economia, ma sarebbe stato almeno un segnale di supporto e probabilmente avrebbe migliorato la situazione finanziaria. In particolare, secondo Vontobel, Lagarde ha riconosciuto che non si è ancora arrivati molto vicini al “lower bound" effettivo, il che indica che ci sarebbe stato ulteriore spazio per agire, ma non è stato utilizzato. Inoltre, sottolinea l’esperto di Vontobel, la BCE non ha aperto all'acquisto di asset in mercati che necessitano maggiormente di sostegno. Secondo Häusler, l'impressione generale delle azioni della BCE e della conferenza stampa di Lagarde è di “un consiglio direttivo diviso privo di impegno nel mezzo di una grave recessione economica”.

PIMCO: LA BCE NON E’ STATA ALL’ALTEZZA DELLE ASPETTATIVE DI MERCATO


Andrew Bosomworth, Head of German Portfolio Management di PIMCO, ritiene che le misure di allentamento della BCE si sono concentrate sulla immissione di liquidità nell'economia reale e sul supporto della domanda aggregata, de-enfatizzando la riduzione dei tassi di riferimento. Ma, secondo l’esperto di PIMCO, lasciare invariato il tasso di deposito a -0,5% riflette implicitamente il fatto che il Direttivo della Bce riconosce la limitata efficacia dei tagli dei tassi al di sotto dei livelli attuali. La reazione iniziale sui mercati del credito è stata negativa, con spread che si sono ulteriormente allargati, sottolineando sia le elevate aspettative riposte nella BCE sia la fragilità dell'attuale contesto di mercato.

PER GOLDMAN SACHS IL MANCATO TAGLIO DEI TASSI E I COMMENTI SULLO SPREAD HANNO DELUSO


La riposta del mercato alle decisioni della Bce e alla conferenza stampa di Lagarde è stata un inasprimento delle condizioni finanziarie che ha segnalato la delusione del mercato, dovuta soprattutto a due motivi. Secondo Goldman Sachs il mercato è stato deluso in primo luogo per il mancato taglio ai tassi, che era largamente atteso, e poi per la mancanza di comunicazione sui limiti del QE e per i commenti della presidente Lagarde secondo cui “non siamo qui per ridurre gli spread.” Secondo Goldman l’azione limitata della Bce va ricondotta alle attese di importanti misure fiscali per contrastare l’impatto economico del virus. Ma, aggiunge la grande casa Americana, ad aprile la Bce dovrà probabilmente ricorrere a un ulteriore allentamento, fatto da più QE, con modifiche anche sulle caratteristiche degli emittenti, più TLTRO e di un taglio ai tassi di 10 punti base.

NATIXIS: BENE L’AUMENTO DEL QUANTITATIVE EASING


Dave Lafferty, Chief Market Strategist di Natixis Investment Managers, prende atto che il mercato è rimasto deluso perché sperava in un taglio dei tassi, ma la Bce ha toccato le note giuste, compreso un incremento del QE e la creazione di una struttura a doppio tasso per i TLTRO. Secondo l’esperto questa strategia crea condizioni favorevoli sia per le banche che per le imprese, senza penalizzare ulteriormente i risparmiatori. Lafferty aggiunge che la BCE si è “finalmente opposta” alla concezione errata che il taglio dei tassi sia la soluzione per tutti i problemi, perché nell'epidemia, il costo del denaro ha un’importanza limitata, mentre conta di più l'accesso ai fondi, e il programma della BCE è un buon tentativo per affrontare il tema, con una strategia a sostegno dell'economia reale nel 2020 e non semplicemente i mercati azionari.

LA BCE HA USATO SOLO DUE DELLE TRE LEVE CHE AVEVA A DISPOSIZIONE, SECONDO LOMBARD ODIER


Samy Chaar, chief economist di Lombard Odier, mette in rilievo che la Bce ha utilizzato solo due delle tre leve a sua disposizione. Il mancato taglio dei tassi infatti ha deluso i mercati, mentre le misure annunciate si sono concentrate su modifiche per rendere più incisive le nuove operazioni di rifinanziamento mirate a lungo termine e su un ampliamento di 120 miliardi degli acquisti di titoli di qui a fine anno. Secondo Lombard Odier è stata una mossa positiva per alleviare lo stress del credito, ma probabilmente non abbastanza per sorprendere i mercati. Inoltre l’esperto osserva che con l’aumento annunciato il QE sale ad acquisti mensili di 30-35 miliardi, contro gli 80 miliardi di quando la BCE stava perseguendo il massimo allentamento quantitativo dal 2015 al 2018.

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