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Idee di investimento - Obbligazioni - 16 marzo 2020

Opportunità selettive nel credito bancario e assicurativo, ma attenzione a una possibile bolla che potrebbe nascondersi proprio nel reddito fisso a causa dell’eccesso di leva finanziaria

di Redazione 16 Marzo 2020 08:33

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FAVORITE LE AZIENDE USA CON RATING PIÙ ELEVATO


Con i tassi Usa a zero, a beneficiarne saranno non soltanto i Treasury a lungo termine ma anche le obbligazioni societarie USA di alta qualità. A questo proposito c’è da segnalare che resta sostenuta la domanda di obbligazioni di elevata qualità con scadenza lunga: nella settimana terminata il 28 febbraio gli afflussi nei fondi a rating elevato hanno raggiunto 5,6 miliardi di dollari. “E’ probabile che questa dinamica positiva possa proseguire. I costi di copertura del cambio sul credito statunitense sono ora più interessanti per gli investitori esteri alla luce del taglio dei tassi da parte della Fed e delle aspettative del mercato di ulteriori manovre espansive”, specifica ,nell’articolo J.P. Morgan AM: obbligazioni Usa di alta qualità, un argine al coronavirus, il Team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management.
Più in generale, il Team ritiene necessarie misure fiscali di sostegno alle aziende per aiutarle a gestire i costi durante la chiusura dei siti produttivi, evitando soprattutto i licenziamenti. Uno scenario nel quale le dimensioni e la qualità delle spocietà saranno fattori determinanti per valutarne la capacità di resistenza alle avversità del momento. “Quando il mercato primario si riprenderà, le aziende con rating più elevato non dovrebbero avere difficoltà a reperire finanziamenti sul mercato a differenze di quelle con più basso merito creditizio che potrebbero andare incontro a maggiori difficoltà” conclude il Team.

LA BOLLA DI OGGI POTREBBE NASCONDERSI NEL REDDITO FISSO


Ma attenzione. Edwin Walczak, US equity portfolio manager di Vontobel Asset Management, nell’articolo Per Vontobel il rischio bolla è sulla leva finanziaria si chiede se oggi ci sia una bolla, in particolare nel mercato del reddito fisso. L’esperto di Vontobel osserva che l’ammontare del debito BBB sul mercato è significativo. Finché i tassi sono bassi, gli alti livelli di indebitamento non contano molto, ma se i tassi aumentano, la leva finanziaria potrebbe diventare difficile da sostenere. Altra fonte di preoccupazione per Walczak è il private equity, che di recente è aumentato in modo esponenziale facendo anche qui leva su un’enorme quantità di indebitamento. Per l’esperto pazienza e disciplina sono la ricetta del successo a lungo termine.

È IL MOMENTO DI MANTENERE UNA PROSPETTIVA A LUNGO TERMINE


Intanto, sebbene la portata dei movimenti del mercato finanziario in risposta allo scoppio del coronavirus ricordi la crisi finanziaria globale, gli esperti del BlackRock Investment Institute (BII), escludono che la situazione attuale sia come quella del 2008. “L’impatto del virus sarà probabilmente ampio e marcato, ma riteniamo che gli investitori dovrebbero adottare una prospettiva a lungo termine e rimanere investiti. L’economia è più solida e, soprattutto, il sistema finanziario è molto più robusto oggi rispetto alla crisi del 2008” fanno sapere nell’articolo BlackRock: “Questo non è il 2008, il sistema finanziario è molto più robusto” i professionisti del BII. I quali poi aggiungono: “Per gli investitori, questo è il momento di mantenere una prospettiva a lungo termine. La profondità e la durata finali dell’impatto economico del coronavirus sono altamente incerte, ma restiamo convinti che lo shock possa essere temporaneo poiché l’epidemia alla fine si dissiperà e l’attività economica si normalizzerà, supponendo che venga fornita la risposta politica necessaria”. Per quanto riguarda infine le scelte di portafoglio, i professionisti del BII rivelano un peso neutrale per le azioni e un sovrappeso nei più difensivi factor investing: qualità e minimum volatility. Favoriscono la resilienza del portafoglio, includendo liquidità e strategie di investimento sostenibili, e preferiscono ancora i Treasury statunitensi rispetto agli altri titoli di stato dei paesi ‘core’.

BILANCI BANCARI RAFFORZATI SOTTO L’IMPULSO DELLA REGOLAMENTAZIONE


Infine, merita una lettura l’articolo Gli effetti del coronavirus sulle obbligazioni bancarie e assicurative, nel quale Patrick Smouha, gestore delle strategie Credit Opportunities di GAM Investments illustra i fattori che supportano il debito subordinato investment grade emesso da banche e assicurazioni. La politica delle banche centrali dovrebbe restare ultra-accomodante, con tassi di interesse più bassi e più a lungo: in questa prospettiva, quei particolari titoli obbligazionari offrono un flusso di cedole elevato con un’esposizione limitata al rischio legato ai tassi di interesse. Un’indicazione, quella di Smouha, il cui scenario di base continua a prevedere che qualsiasi forma di debolezza dell’economia derivante dal coronavirus sia temporanea e concentrata sul breve termine. L’esperto sottolinea che, dal punto di vista del credito, le recenti trimestrali relative all’ultimo scorcio del 2019 sono stati positivi. Smouha fa l’esempio di HSBC, che ha riportato un aumento di 40 punti base nel coefficiente CET1, pari al 14,7% e superiore al requisito dell’11,4%, e di UBS, il cui CET1 è salito a un più solido 13,7% dal 12,9% di un anno fa: entrambi risultati che illustrano il continuo rafforzamento dei bilanci delle banche sotto l’impulso della regolamentazione.

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