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“Oro pronto a correre con le misure anti-virus”

Vontobel AM prevede che i tassi sempre più bassi o negativi delle banche centrali e l’espansione incontrollata dei bilanci pubblici per contrastare l’impatto del virus daranno una forte spinta al metallo

22 Marzo 2020 11:00

financialounge -  coronavirus oro Vontobel
I prezzi delle materie prime hanno registrato forte volatilità negli ultimi mesi, dovuta inizialmente allo shock sul lato della domanda, causa il Coronavirus in Cina e la sua diffusione all'estero, seguito però dopo da uno shock positivo sul lato dell'offerta, con la sovrapproduzione di petrolio dell'OPEC e della Russia. Ora dovrebbe seguire un nuovo shock negativo dell'offerta dovuto alle interruzioni nella lavorazione ad alta intensità e nel trasporto delle materie prime.

MENTRE LA PRODUZIONE DI MATERIE PRIME ARRETRA LA CINE SI PREPARA A TORNARE GRANDE CONSUMATORE


Queste questioni logistiche e produttive stanno ora iniziando a mettere sotto pressione gli esportatori di materie prime in Sud America, mentre la Cina si sta lentamente riprendendo dalla crisi e, quindi, ha bisogno di importare più cereali e carne man mano che l'attività torna alla normalità. Tuttavia sempre più porti in Sud America e in Africa vengono chiusi per motivi di sicurezza, mentre le grandi compagnie minerarie in Sud America, Africa e Indonesia cominceranno a lavorare con capacità ridotte, il che ridurrà l'offerta, introducendo così il rischio che la Cina, grandissimo consumatore di materie prime, torni a livelli standard e che i problemi di produzione rimangano nel resto del mondo.

L’ECCESSO DI OFFERTA SPINGE IN BASSO I PREZZI DEL PETROLIO, MA DISTRUGGE ANCHE GLI INVESTIMENTI


Questo il quadro tracciato dall’analisi di Michel Salden, Senior Portfolio Manager di Vontobel AM, che aggiunge il tassello di un mercato petrolifero che si trova ad affrontare un'estrema crescita delle scorte. Fino a che Russia e Arabia Saudita non affronteranno la realtà e decideranno che la loro battaglia non è una vittoria per tutti, l’esperto di Vontobel prevede che l’eccesso di offerta distruggerà i piani di investimento e di finanziamento a lungo termine dei produttori di scisto e delle grandi compagnie petrolifere, ma farà anche pagare un prezzo alla domanda di energia rinnovabile. Quindi, secondo Salden, più a lungo l'eccesso di offerta rimane a breve termine, maggiori saranno i guadagni a lungo termine.

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L’ORO HA SUBITO UNA FRENATA PER LA STRETTA DELLA LIQUIDITÀ MA È PRONTO A RIPARTIRE


Nel frattempo, prevede l’esperto di Vontobel, i metalli preziosi sono pronti per un forte recupero. L'oro ha avuto una performance peggiore rispetto alle ultime settimane, soprattutto perché i tassi nominali hanno reagito più rapidamente dei rendimenti reali e gli hedge fund e le economie emergenti sono stati costretti a liquidare l'oro per avere liquidità in dollari. Ma, secondo Salden, una volta terminata la stretta di liquidità in dollari, la crisi di liquidità sarà finita. E a quel punto il metallo prezioso subirà un forte rialzo, “quando vedremo i tassi negativi delle banche centrali, l'arrivo dell’helicopter money e l'espansione incontrollata dei bilanci pubblici”.

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