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BlackRock: “Il mondo del credito più attraente di quello azionario”

Nella sua analisi, Bruno Rovelli, Chief Investment Strategist di BlackRock Italia spiega come in questo momento sia più interessante guardare al corporate investment grade, mentre investitori con orizzonti temporali di medio-lungo termine possono considerare le obbligazioni high yield

1 Aprile 2020 15:00

financialounge -  BlackRock Bruno Rovelli coronavirus daily news investimenti
La diffusione dell’infezione da coronavirus a livello globale avrà effetti importanti sulle economie mondiali, secondo Bruno Rovelli, Chief Investment Strategist di BlackRock Italia “con tassi di contrazione del Pil superiori al 10% e forse anche del 20% negli Stati Uniti”. Per cercare di capire cosa ci aspetta dopo e come sarà la ripresa, una volta terminata la fase di lockdown, occorre guardare a quello che succede in Cina.

LA CINA VERSO L’ESPANSIONE


La situazione in Cina si sta normalizzando, anche se servirà del tempo perché l’attività economica possa tornare a livelli precedenti alla diffusione del coronavirus. “I dati del Purchasing managers index sono ritornati sopra 50”, spiega Rovelli. “L’attività delle aziende segna una ripresa e sta tornando alla normalità”. Il modello cinese usato per fronteggiare la diffusione del coronavirus, con la chiusura delle principali attività, tranne quelle essenziali, sembra quindi funzionare anche in Italia, con il calo di contagi degli ultimi giorni.

EUROBOND, NESSUNA POSSIBILITÀ. MES, QUESTIONE POLITICA


In Europa il dibattito, per far fronte alla grave crisi, è tornato a concentrarsi sugli Eurobond che per Bruno Rovelli “sono completamente fuori dallo scenario perché l’architettura dell’Europa si basa su Stati nazionali, senza un bilancio federale”. Si possono invece considerare bond di scopo, come i Coronabond, che “sarebbero emessi con garanzia solidale da parte dei Paesi dell’Eurozona”. Rovelli definisce la capacità di credito del fondo salva Stati significativa ma difficile pensare che l’Italia possa ricorrere al Mes, perché “la questione è diventata politica e quindi complicata da portare avanti”.

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FOLLE PENSARE ALLA PATRIMONIALE


C’è qualche rischio di una patrimoniale? “Mi sembra una cosa abbastanza folle in questo momento, credo che l’ultima cosa utile sia un aumento della tassazione”, commenta il responsabile del team di investimento di BlackRock in Italia. “Si può pensare di spostare la tassazione sul patrimonio nel lungo periodo, ma non nell’immediato”.

POLITICA MONETARIA E FISCALE


La crisi oltre che sanitaria sarà economica, con pesanti ripercussioni sul tessuto produttivo dell’Italia, a seguito di un crollo della domanda, con la gente costretta a stare in casa, e dell’offerta, con la produzione calata drasticamente a seguito delle serrate delle aziende, disposte del governo. E con i conseguenti timori che si scontano sui mercati finanziari. “Il pacchetto di misure messo in campo della banche centrali è molto sviluppato e già testato durante la crisi finanziaria del 2008 e quella dell’Eurozona nel 2011 - continua Rovelli -. Siamo molto fiduciosi sulla possibilità delle banche centrali di controllare gli stress di liquidità”. La politica fiscale, inoltre, “si è mossa con rapidità e ci ha sorpreso in positivo”, aggiunge Bruno Rovelli, dando segnali di reazione “che sono necessari per stabilizzare i mercati”.

QUALI STRATEGIE DI INVESTIMENTO


L’alta volatilità sui mercati di queste settimane impone cautela. “Ritengo che il mondo del credito sia più attraente di quello azionario, soprattutto la parte corporate investment grade”, è l’analisi del Chief Investment Strategist di BlackRock Italia che vede anche le obbligazioni high yield interessanti, ma “solo per investitori con orizzonti temporali adeguati”, ossia di almeno dodici mesi. Nell’azionario, il comparto che sta soffrendo maggiormente il nervosismo dei mercati, ci sono eccezioni come “la tecnologia e il settore farmaceutico, in grado di stare in piedi senza la necessità di interventi governativi”, commenta Rovelli che conclude la sua analisi con “maggior cautela” sul debito emergente.

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