Amundi

Idee di investimento - Obbligazioni - 13 aprile 2020

Irrobustire la liquidità serve ad arginare la volatilità di portafoglio. Ma intanto le obbligazioni societarie investment grade sono tornate attraenti mentre le convertibili presentano la stessa appetibilità vista nella crisi del 2008

13 Aprile 2020 08:50

financialounge -  Amundi Columbia Threadneedle Investments GAM Goldman Sachs Asset Management idee di investimento J.P. Morgan Asset Management obbligazioni Pictet

LIQUIDITÀ IN PORTAFOGLIO AD UN LIVELLO SENZA PRECEDENTI


Nella drammatica situazione generata dalla diffusione del contagio da coronavirus, i governi di tutto il mondo hanno scelto doverosamente di mettere la salute dei cittadini davanti agli interessi economici. In parallelo, i tempestivi e ingenti provvedimenti adottati dalle banche centrali e dai governi hanno cercato di offrire la migliore rete di protezione per la fase due, quella in cui le attività e la vita sociale riprenderanno. Alla luce di tutte queste considerazioni Maya Bhandari, Gestore Multi-asset di Columbia Threadneedle Investments, svela nell’articolo La carta della liquidità per arginare i mercati volatili le modifiche che sta apportando al T(Lux) Global Multi Asset Income Fund. Innanzitutto, l’esperta conferma di restare esposta al reddito fisso e alle azioni ma senza esagerare, in quanto, a fronte di premi al rischio considerevoli, la loro correlazione resta su livelli sostenuti. Questo ha spinto a marzo Bhandari ad aumentare progressivamente la quota di liquidità, fino a raggiungere un livello senza precedenti del 10,5%. “Oltre che ad arginare la volatilità del fondo, questa modifica ci fornisce anche riserve liquide che cercheremo di impiegare non appena scorgeremo segnali che il peggio sia passato”, spiega l’esperta.

LA SELETTIVITÀ RESTA CRUCIALE


Lo stimolo monetario e fiscale sta avendo comunque forti ripercussioni sul quadro tecnico dei mercati obbligazionari: gli acquisti delle Banche centrali hanno creato una domanda senza precedenti di bond governativi e corporate di alta qualità che viene soddisfatta da un’offerta straordinaria. Come si legge nell’articolo Obbligazioni, per J.P. Morgan AM è il momento di seguire la scia delle banche centrali marzo è stato un mese record per le nuove emissioni nel mercato USA di corporate bond Investment Grade: un’offerta lorda totale di 260 miliardi di dollari, che ha offerto agli investitori l’occasione di trarre vantaggio dagli sconti sulle nuove emissioni che, in taluni casi, sono stati dell’ordine di 50-100 punti base sul mercato corporate statunitense e di oltre 10 punti base nel segmento dei titoli di Stato. Da questo quadro la conclusione del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM: continuare a prediligere gli attivi per i quali c’è una domanda vigorosa da parte delle Banche centrali, compresi i titoli di Stato e le obbligazioni societarie di alta qualità, nella convinzione che il mercato primario sia uno strumento efficiente, in quanto le nuove emissioni presentano quotazioni interessanti. La selettività resta comunque un fattore cruciale per individuare emittenti che potrebbero subire una crisi di solvibilità sulla scia della recessione.

DIFFERENZE TRA EUROPA E USA


Nel momento più complicato di questa crisi, molti investitori hanno spostato capitali su asset meno rischiosi e sulla liquidità e, a causa dei regolamenti imposti dopo la crisi finanziaria del 2008, per le banche non è stato facile intervenire. Una difficoltà, fanno notare nell’articolo Mercati obbligazionari, scenari e opportunità secondo Goldman Sachs Asset Management (GSAM) gli esperti di GSAM, che è andata a ripercuotersi sulla liquidità dei mercati obbligazionari investment grade e high yield. Tuttavia, dopo i primi annunci della Fed, l’allarme per “le condizioni di liquidità hanno cominciato a migliorare”, spiegano da Goldman Sachs Asset Management (GSAM). Alla luce dell’elevata presenza, tra gli emittenti americani high yield, di società legate proprio al petrolio, secondo gli esperti di Goldman Sachs Asset Management (GSAM) il pessimismo degli investitori è “ragionevole”. Viene invece vista come “troppo pessimista” la valutazione sui bond high yield delle società europee, che invece stanno rispondendo con “gestioni aziendali innovative e adattive”. “Le recenti misure di allentamento fiscale e monetario possono ridurre i rischi di coda sia sui mercati investment grade che su quelli high yield”, concludono gli esperti di Goldman Sachs Asset Management (GSAM).

ATTENZIONE ALLA SOPRAVVIVENZA DELLE AZIENDE


A questo proposito, come specifica nell’articolo Mercati in attesa di buone notizie: pronti a rimbalzare con una frenata dei contagi Pictet AM, si stima che il periodo di sopravvivenza delle aziende in questo contesto sia compreso tra i 6 e gli 8 mesi, prima di un’esplosione nei default. Tuttavia, qui interviene il fattore positivo derivante dalle politiche monetarie e fiscali, la cui eccezionale tempestività e portata ha fornito uno scudo per superare lo stallo e preparare un rimbalzo post-normalizzazione. In Europa per ora si è dato ampio margine di intervento ai singoli Stati, ma si potrebbero presto delineare anche mosse centralizzate con una soluzione che potrebbe trovarsi nel mezzo, con impegno del bilancio europeo a garanzia a finanziamenti BEI o del Fondo salva-Stati in qualità di emittente.

GLI HIGH YIELD COMINCIANO A RIPRENDERSI


Nei mercati del credito, dopo il forte sell-off di marzo, secondo Kenneth J. Taubes, CIO of US Investment di Amundi, siamo alla ricerca di una stabilizzazione, con evidenze del ritorno di liquidità, mentre il premio per il rischio di credito sta riacquistando importanza nella valutazione. Ma questo, come illustrato nell’articolo Amundi: approccio graduale per cogliere occasioni sui mercati, non è stato adeguatamente scontato dal mercato lungo la curva dei rendimenti, con i corporate bond a breve scadenza emessi in quantitativi ridotti, anche se c’è forte domanda. Gli High Yield cominciano a riprendersi, anche se la profondità e l’ampiezza delle negoziazioni rimangono limitate. Per questo Taubes ritiene che potremmo essere giunti a punti di ingresso interessanti in quanto, in media, c’è una storicità di rendimenti positivi degli High Yield rispetto ai titoli di stato, con un ritardo di due anni rispetto a quando gli spread si allargano fino a 800 punti base. Per quanto riguarda infine il credito cartolarizzato, Amundi rimane costruttiva sul mercato dell’edilizia residenziale e mantiene una preferenza per i titoli di alta qualità garantiti da mutui ipotecari in ambito commerciale.

CONVERTIBILI, LE STESSE OPPORTUNITÀ RISCONTRATE NEL 2008 E NEL 2011


Infine, come fa notare nell’articolo Obbligazioni, possibili opportunità dopo la svendita da coronavirus Jonathan Stanford, investment director di GAM Investments, adesso è possibile trovare obbligazioni che offrono rendimenti consistenti, supportate da bilanci solidi. Esattamente come nel 2008, e di nuovo in Europa nel 2011, le svendite causate dal coronavirus hanno procurato massicce distorsioni di prezzo tra le obbligazioni tradizionali e tra le convertibili. L’esperto, convinto che gli attuali rendimenti risultino più che sufficienti a compensare i rischi futuri, è al lavoro per individuare le molte obbligazioni con valori interessanti, emesse da società sane. La lista dei bond attraenti comprende un lungo elenco di titoli dell’universo dell’investment grade, in particolare nella classe delle obbligazioni convertibili di emittenti che hanno comunque bilanci solidi e trattano a spread creditizi (extra rendimenti rispetto ai titoli di stato) massicciamente scontati.

Trending