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Borse europee in rialzo, aspettando le trimestrali Usa

Piazza Affari apre in positivo, timido ottimismo anche sugli altri listini del Vecchio Continente. Occhi degli investitori puntati sui dati delle trimestrali Usa. Il petrolio cerca nuovo slancio dopo l’accordo sui tagli

14 Aprile 2020 09:33

financialounge -  borse mercati petrolio Piazza Affari
Apertura all’insegna di un timido ottimismo per le Borse europee, in attesa delle trimestrali Usa. Milano in avvio di contrattazioni segna +0,80%, Francoforte +1,28%, Parigi +0,49% e Londra +0,10%. Seduta positiva per la Borsa di Tokyo, rassicurata dai dati sul commercio della Cina, più positivi rispetti alle attese, con l’indice Nikkei che ha chiuso a +3,13%. Segno più anche per i listini cinesi. 

L’ATTESA PER LE TRIMESTRALI USA


I profitti di gennaio-marzo delle aziende americane forniranno dati utili per capire quale impatto ha avuto il coronavirus, almeno per il mese di marzo, con Jp Morgan, Well Fargo e Johnson & Johnons in prima linea. Secondo gli esperti, è lecito ipotizzare un calo dei profitti Usa del 10%, tra gennaio e marzo. Al di là delle previsioni, bisognerà capire come usciranno i settori più colpiti: dall’energia alle compagnie aeree, ma anche i consumi direzionali e il comparto industriale. 

PETROLIO: IL TAGLIO DELLA PRODUZIONE NON BASTA


L’intesa raggiunta lunedì tra i Paesi Opec+ per il taglio della produzione di 9,7 milioni di barili al giorno non ha dato una grande spinta alle quotazioni del greggio. Dopo un balzo iniziale, infatti, ieri il petrolio ha ritracciato. Il prezzo dell'oro nero è importante anche per le aziende del comparto energetico che, secondo le previsioni, saranno tra le più colpite dalla crisi. 

Fine della guerra del petrolio, accordo Opec+ per taglio produzione di 9,7 milioni di barili


Fine della guerra del petrolio, accordo Opec+ per taglio produzione di 9,7 milioni di barili





GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA


In Europa si comincia a progettare la fase 2, con la Spagna e l’Austria che riaprono alcune attività. Oggi è previsto un vertice del G7. Questa settimana, infine, sono attesi anche i dati sulla produzione industriale americana e cinese, e proprio la Cina, stamattina, ha evidenziato un calo dell’export (-6,6%) e dell’import (-0,9%) su marzo, meno importante se comparato con i dati di febbraio. 

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