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Neuberger Berman: valutare con prudenza il rally di Wall Street

Joseph V. Amato ritiene che sia ancora il momento della cautela mantenendo un’ottica di lungo periodo sia sull’azionario che sui bond, anche se il mercato azionario Usa è già avanti rispetto allo scenario migliore

di Stefano Caratelli 21 Aprile 2020 21:00

financialounge -  azioni coronavirus Joseph V. Amato Neuberger Berman Wall Street
Neuberger Berman ha rivisto il suo outlook sulla crisi causata dal coronavirus e sulla successiva ripresa sottolineando nuovamente la necessità di restare pazienti e di valutare con prudenza il rally del mercato azionario americano, anche se la reazione di Wall Street ha superato le aspettative. A firmare il commento è Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer – Equities di Neuberger Berman, un ‘veterano’ passato per il crollo del 1987, la crisi immobiliare, dei risparmi e del credito dei primi anni 90, lo scoppio della bolla tecnologica, l’11 settembre, gli scandali societari dei primi anni 2000 come Enron e WorldCom, e che, naturalmente, ha vissuto la crisi finanziaria globale del 2008-2009. E ogni volta per imparare che gli ‘eventi irripetibili’ invece si ripetono.

PRIMA O POI BISOGNERÀ RIFLETTERE SULLA DIMENSIONE DI DISAVANZI PUBBLICI E BILANCI DELLE BANCHE CENTRALI


L’esperto di Neuberger Berman nota che le misure monetarie e fiscali adottate sono state principalmente rivolte a contenere i danni, ma aggiunge che a un certo punto bisognerà riflettere seriamente sulle implicazioni di lungo termine dei disavanzi pubblici e dei bilanci da migliaia di miliardi di dollari delle banche centrali. Limitandosi alle ultime settimane, ora che la polvere si è in parte posata, i team di investimento di Neuberger Berman hanno iniziato a esaminare assieme le prospettive per i prossimi 12-18 mesi, raccogliendo le idee migliori sulla ripresa post-crisi.

LO SCENARIO DI BASE PREVEDE UNA RECESSIONE PROFONDA IN USA, MA LIMITATA AL PRIMO SEMESTRE


Lo scenario di base ritenuto più probabile è una profonda recessione nel primo semestre 2020, seguita da una fase di ripresa nella seconda metà, che tuttavia lascerà un segno profondo nel PIL di Stati Uniti (-6%), Europa (-8%), Giappone (-3%) e Cina (in territorio positivo, ma di appena il 2%). In questo scenario Neuberger Berman ipotizza che il picco dei contagi negli Stati Uniti arrivi a maggio e giugno e che poi si riprenda lentamente il cammino verso la normalità a cavallo tra giugno e luglio.

NELLO SCENARIO PEGGIORE IL PIL AMERICANO POTREBBE PRECIPITARE DEL 10% NEL 2020


Lo scenario migliore vede i contagi limitati più rapidamente e più efficacemente con le politiche di sostegno fiscale che attenuano il grosso delle ripercussioni, limitando nell’anno la contrazione dell’economia statunitense al 3%, mentre lo scenario peggiore prevede nuove ondate di contagi, con il vaccino unica strada per uscire dal lockdown, e la conseguenza di un americano che precipita del 10% o più nel 2020 mentre l’economia globale arranca per tutto il 2021.

LE AZIENDE TENDERANNO COMUNQUE A RIDURRE I LIVELLI DI INDEBITAMENTO


In ogni caso, Neuberger Berman prevede che in generale le società tenderanno a ridurre il livello di indebitamento, tagliare gli investimenti e gestire i bilanci in modo molto conservativo, forse anche per molti anni a venire. Per gli investitori che mirano a obiettivi di rendimento nel lungo termine, i bassi rendimenti attesi dalle obbligazioni core fanno assumere importanza cruciale all’azionario, con la possibilità di aumento delle valutazioni degli utili futuri, ma anche con il rischio di interruzione delle attività aziendali, di mancanza di investimenti e di aumento delle imposte sulle imprese.

High Yield e valute globali, linea diretta con gli esperti di Neuberger Berman


High Yield e valute globali, linea diretta con gli esperti di Neuberger Berman





PREFERIRE I TITOLI ESPOSTI SULLE TENDENZE DI LUNGO TERMINE, COME 5G E E-COMMERCE


Per questo secondo Neurberger Berman vanno preferite società dai bilanci solidi e con utili e dividendi duraturi, mentre chi punta a obiettivi di crescita più consistenti, ci sono le società esposte a temi di lungo termine che la crisi attuale sta accelerando, come la connettività 5G e l’e-Commerce. La volatilità comunque potrebbe restare elevata per parecchio tempo, e per sfruttare questo aspetto, gli investitori potrebbero esplorare strategie che puntino sul premio al rischio di volatilità.

BOND INVESTMENT GRADE DA PREFERIRE IN TUTTI GLI SCENARI, ANCHE IL PIÙ NEGATIVO


Le tattiche obbligazionarie dello scenario di base seguono temi analoghi. È probabile che, in linea generale, una gestione conservativa dei bilanci favorisca gli obbligazionisti. Anche se probabilmente si presenteranno opportunità selezionate tra i titoli high yield di migliore qualità, l’esistenza di titoli distressed e illiquidi in questo segmento induce Neuberger Berman a concentrarsi principalmente sul credito investment grade, da preferire anche nello scenario migliore e in quello peggiore, vista la rete di protezione stesa dalle banche centrali.

OPPORTUNITÀ ANCHE NEL CREDITO STRESSATO PERCHE’ IL PRIVATE EQUITY È RICCO DI LIQUIDITÀ


Ma Neurberger Berman vede opportunità anche nel segmento più stressato del mercato del credito, perché gli investitori del private equity sono arrivati alla crisi con ampia liquidità non investita, che ora può essere impiegata in operazioni di ricapitalizzazione e ristrutturazione delle società detenute nei fondi. Di conseguenza molta attenzione alle opportunità più interessanti del mercato secondario del private equity, quando riaprirà.

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